Gli occhi del mondo puntati su Novara per il Premio Cantelli

Dopo la rinascita del 2020, torna il premio internazionale di direzione d'orchestra. Serata finale il 4 settembre al Teatro Coccia. Aperte le iscrizioni

Dopo la rinascita del 2020, a quarant’anni di distanza dall’ultima edizione, torna al Teatro Coccia il Premio internazionale di direzione d’orchestra Guido Cantelli, dedicata al giovane direttore novarese, pupillo di Arturo Toscanini, scomparso tragicamente nel 1956 in un incidente aereo.

«Il Cantelli è un premio che guarda al futuro perché rivolto ai giovani – ha detto durante la presentazione Fabio Ravanelli, presidente della Fondazione Teatro Coccia -. Rivolgo, dunque, un appello agli imprenditori del territorio affinché facciano una donazione anche modesta, ma comunque importante».

«Il Premio ha dato visibilità alla nostra città, è stato il fiore all’occhiello di Novara e averlo ritrovato in piena pandemia è stata un’azione intelligente: anche se presentato in un contesto surreale, ha dato speranza per una ripresa immediata. E poi non bisogna dimenticare che la cultura è universale e va al di là di ogni conflitto» ha aggiunto il sindaco e assessore alla cultura Alessandro Canelli.

Presente anche il consigliere regionale Riccardo Lanzo: «Novara è ormai molto conosciuta a Torino: è una conquista territoriale e riuscire a portare fuori produzioni del Coccia è fondamentale».

Sebastian Schwarz, sovrintendente del Teatro Regio di Torino e presidente della giuria, ha sottolineato che «ci sono tanti teatri in Italia che portano cultura a chi non vive nelle grandi città; questi luoghi sono un tesoro che dobbiamo difendere contro ogni pandemia sanitaria e politica. Sono beni che vanno tutelati altrimenti si rischia la povertà mentale e culturale. Le stelle della musica non cadono dal cielo, vanno trovate subito e questo premio è uno strumento per dare opportunità».

Schwarz ha poi ricordato che nel 2020 il secondo classificato, Dmitry Matvienko, era di origine bielorussa: «È un giovane talento che ha vinto altri importanti competizioni e rappresenta il futuro in questo settore. La forza unificatrice della musica non guarda i passaporti e i confini, ma solo la professionalità e il talento». [leggi qui “Caso Scala-Gergiev: Schwarz (Teatro Regio)”]

Le date
Da martedì 30 agosto a sabato 3 settembre i finalisti affronteranno tutte le prove del concorso a Torino sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio. La finale si svolgerà domenica 4 settembre al Teatro Coccia con un concerto che avrà lo stesso programma diretto da Cantelli nel suo ultimo concerto proprio a Novara: la Sinfonia n. 1 di Johannes Brahms, La Valse di Maurice Ravel e Don Juan di Richard Strauss.

Le iscrizioni
Sono aperte fino a sabato 30 aprile. Possono partecipare direttori d’orchestra di ogni nazionalità, con un’età compresa fra i diciotto e i trentotto anni. Info e dettagli sul sito del Premio Cantelli. L’ultima edizione aveva visto la partecipazione di 206 candidati provenienti da 38 Paesi del mondo.

I premi
Per il vincitore la somma è di 12.000 euro, ma questa nuova edizione prevede anche un premio per il secondo e terzo classificato del valore rispettivamente di 8.000 euro e 5.000 euro. Gli altri Premi: Premio della Critica (3.000 euro); Premio della Città (2.000 euro); Premio Giovani – Empatia (1.000 euro); Premio dell’Orchestra del Teatro Regio Torino configurata nell’assegnazione di una scrittura artistica.

Il comitato d’onore
Compatibilmente con l’agenda artistica, saranno presenti i componenti del comitato d’onore: Riccardo Muti (vincitore nel 1967), Eliahu Inbal (vincitore nel 1963), Ádám Fischer e Lothar Zagrosek (vincitori ex aequo nel 1973) annovera Donato Renzetti (vincitore nel 1980 e presidente della giuria dell’edizione nel 2020) e Riccardo Chailly (Direttore Musicale del Teatro alla Scala di Milano).

La dedica
Il direttore artistico del Premio e direttore del Teatro Coccia, Corinne Baroni, ha tenuto a dedicare la 12esima edizione al Maestro Gianluigi Gelmetti, già membro della giuria dell’edizione del 1980 e che negli anni passati aveva accettato di presiedere la giuria del 2022, lavorando in sinergia con la direzione fino alla sua prematura scomparsa, l’11 agosto 2021.

La novità
Novità del 2022 è l’apertura del bando di composizione (con scadenza domenica 15 maggio 2022), rivolto a compositori di ambo i sessi di ogni nazionalità senza limiti di età per la commissione di brano della durata compresa fra un minimo di 8 e un massimo di 12 minuti. Il brano sarà parte integrante del programma delle fasi semifinali e finali.

Un nuovo libro per Cantelli
Il giornalista novarese Mario Giarda, definito da Corinne Baroni come «il maggiore esperto internazionale di Guido Cantelli», già autore di un volume dedicato al direttore d’orchestra, ha scritto un nuovo libro su Cantelli in uscita a maggio. Il titolo è ancora top secret ma «ho cercato di farlo parlare il più possibile anche attraverso le lettere della moglie – ha svelato Giarda -. Penso che il bando rivolto a nuovi compositori promosso dal Teatro Coccia vada in linea con la figura di Cantelli che era considerato il direttore dei tempi nuovi, atteno ai compositori contemporanei della sua epoca».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Dopo la rinascita del 2020, torna il premio internazionale di direzione d’orchestra. Serata finale il 4 settembre al Teatro Coccia. Aperte le iscrizioni

Dopo la rinascita del 2020, a quarant’anni di distanza dall’ultima edizione, torna al Teatro Coccia il Premio internazionale di direzione d’orchestra Guido Cantelli, dedicata al giovane direttore novarese, pupillo di Arturo Toscanini, scomparso tragicamente nel 1956 in un incidente aereo.

«Il Cantelli è un premio che guarda al futuro perché rivolto ai giovani – ha detto durante la presentazione Fabio Ravanelli, presidente della Fondazione Teatro Coccia -. Rivolgo, dunque, un appello agli imprenditori del territorio affinché facciano una donazione anche modesta, ma comunque importante».

«Il Premio ha dato visibilità alla nostra città, è stato il fiore all’occhiello di Novara e averlo ritrovato in piena pandemia è stata un’azione intelligente: anche se presentato in un contesto surreale, ha dato speranza per una ripresa immediata. E poi non bisogna dimenticare che la cultura è universale e va al di là di ogni conflitto» ha aggiunto il sindaco e assessore alla cultura Alessandro Canelli.

Presente anche il consigliere regionale Riccardo Lanzo: «Novara è ormai molto conosciuta a Torino: è una conquista territoriale e riuscire a portare fuori produzioni del Coccia è fondamentale».

Sebastian Schwarz, sovrintendente del Teatro Regio di Torino e presidente della giuria, ha sottolineato che «ci sono tanti teatri in Italia che portano cultura a chi non vive nelle grandi città; questi luoghi sono un tesoro che dobbiamo difendere contro ogni pandemia sanitaria e politica. Sono beni che vanno tutelati altrimenti si rischia la povertà mentale e culturale. Le stelle della musica non cadono dal cielo, vanno trovate subito e questo premio è uno strumento per dare opportunità».

Schwarz ha poi ricordato che nel 2020 il secondo classificato, Dmitry Matvienko, era di origine bielorussa: «È un giovane talento che ha vinto altri importanti competizioni e rappresenta il futuro in questo settore. La forza unificatrice della musica non guarda i passaporti e i confini, ma solo la professionalità e il talento». [leggi qui “Caso Scala-Gergiev: Schwarz (Teatro Regio)”]

Le date
Da martedì 30 agosto a sabato 3 settembre i finalisti affronteranno tutte le prove del concorso a Torino sul podio dell’Orchestra del Teatro Regio. La finale si svolgerà domenica 4 settembre al Teatro Coccia con un concerto che avrà lo stesso programma diretto da Cantelli nel suo ultimo concerto proprio a Novara: la Sinfonia n. 1 di Johannes Brahms, La Valse di Maurice Ravel e Don Juan di Richard Strauss.

Le iscrizioni
Sono aperte fino a sabato 30 aprile. Possono partecipare direttori d’orchestra di ogni nazionalità, con un’età compresa fra i diciotto e i trentotto anni. Info e dettagli sul sito del Premio Cantelli. L'ultima edizione aveva visto la partecipazione di 206 candidati provenienti da 38 Paesi del mondo.

I premi
Per il vincitore la somma è di 12.000 euro, ma questa nuova edizione prevede anche un premio per il secondo e terzo classificato del valore rispettivamente di 8.000 euro e 5.000 euro. Gli altri Premi: Premio della Critica (3.000 euro); Premio della Città (2.000 euro); Premio Giovani – Empatia (1.000 euro); Premio dell’Orchestra del Teatro Regio Torino configurata nell’assegnazione di una scrittura artistica.

Il comitato d’onore
Compatibilmente con l’agenda artistica, saranno presenti i componenti del comitato d’onore: Riccardo Muti (vincitore nel 1967), Eliahu Inbal (vincitore nel 1963), Ádám Fischer e Lothar Zagrosek (vincitori ex aequo nel 1973) annovera Donato Renzetti (vincitore nel 1980 e presidente della giuria dell’edizione nel 2020) e Riccardo Chailly (Direttore Musicale del Teatro alla Scala di Milano).

La dedica
Il direttore artistico del Premio e direttore del Teatro Coccia, Corinne Baroni, ha tenuto a dedicare la 12esima edizione al Maestro Gianluigi Gelmetti, già membro della giuria dell’edizione del 1980 e che negli anni passati aveva accettato di presiedere la giuria del 2022, lavorando in sinergia con la direzione fino alla sua prematura scomparsa, l’11 agosto 2021.

La novità
Novità del 2022 è l’apertura del bando di composizione (con scadenza domenica 15 maggio 2022), rivolto a compositori di ambo i sessi di ogni nazionalità senza limiti di età per la commissione di brano della durata compresa fra un minimo di 8 e un massimo di 12 minuti. Il brano sarà parte integrante del programma delle fasi semifinali e finali.

Un nuovo libro per Cantelli
Il giornalista novarese Mario Giarda, definito da Corinne Baroni come «il maggiore esperto internazionale di Guido Cantelli», già autore di un volume dedicato al direttore d’orchestra, ha scritto un nuovo libro su Cantelli in uscita a maggio. Il titolo è ancora top secret ma «ho cercato di farlo parlare il più possibile anche attraverso le lettere della moglie – ha svelato Giarda -. Penso che il bando rivolto a nuovi compositori promosso dal Teatro Coccia vada in linea con la figura di Cantelli che era considerato il direttore dei tempi nuovi, atteno ai compositori contemporanei della sua epoca».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore