“I promessi storti” inaugurano la stagione stagione teatrale al Sant’Andrea di Pernate

La stagione che ha come protagoniste le compagnie amatoriali

Ai nastri di partenza la nuova stagione del Teatro Sant’Andrea di Pernate: questa sera, sabato 12 ottobre il sipario si alza alle 21.15, in via Turbigo 8 con la compagnia “Ronzinante” che presenta “I promessi storti”, adattamento drammaturgico di Lorenzo Corengia. Debutta nella rassegna dedicata alle compagnie amatoriali, la più longeva del territorio, e organizzata con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Novara: sul palco Giuliana Atepi, Lorenzo Carengia, Giuliano Gariboldi, Giorgio Mariani, Antonio Takhim ed Emiliano Zatelli; regia firmata da “Ronzinante”, costumi di Lidia Ghezzi.

La compagnia di Merate (Lecco) è composta da un gruppo di ragazzi che nel 2001 ha deciso di fondare un’associazione culturale. «Ora siamo in tanti soci e altrettanti collaboratori; ci occupiamo di teatro, eventi e formazione teatrale con corsi annuali, per bambini e adulti. In questi anni abbiamo creato un’importante rete culturale in collaborazione con le associazioni del territorio meratese attraverso eventi, festival e rassegne teatrali. Non abbiamo uno stile prediletto: dalla commedia dell’arte al comico, dal drammatico all’assurdo, dalla commedia al teatro d’avanguardia; insomma ci piace sperimentare, raccontare, divertire, far riflettere ma soprattutto emozionare, sempre. Portiamo i nostri spettacoli in giro per l’Italia e all’estero. Siamo ancora giovani, per lo meno nello spirito, e ancora un lungo tragitto ci attende. Speriamo che sia il più lungo possibile, intanto ci facciamo guidare dall’unica grande passione che ci unisce da sempre: il teatro».

LA TRAMA

«Un Manzoni inedito e disperato sta cercando una compagnia, di qualunque natura, per mettere in scena la sua opera. Nessuno è disposto ad affrontare un lavoro così immenso e complesso, salvo un gruppo di persone che per soldi sono disposti a tutto, anche alla messa in scena dell’opera manzoniana. Dopo una rapida contrattazione e un breve entusiasmo inziale, i sedicenti attori iniziano la pièce nel peggiore dei modi, ovvero il loro. Solo un elemento rimarrà al proprio posto, la trama de “I promessi sposi”, il resto, nonostante gli sforzi di Alessandro, andrà tutto storto. In scena, in una quasi totale anarchia, si vedranno i personaggi che tutti conosciamo: Renzo, Lucia, Don Abbondio, Perpetua, Azzeccagarbugli, Don Rodrigo, un orso, Fra Cristoforo, la Monaca di Monza, Agnese, il Cardinale Borromeo, l’Innominato, il Griso, Nibbio, Egidio, un monatto, Tonio, Gervaso e tanti altri ancora. Un susseguirsi di incomprensioni, danze improvvisate, canti stonati, comportamenti anomali, manie di protagonismo e (finti) animali in scena sono gli ingredienti di una ricetta disgustosa, ma così divertente e grottesca che la gusterete in un sol boccone, sempre che non vi vada di traverso, pardon: storta! Sicuramente affrontare il GRI (Grande Romanzo Italiano) su cui tutti, nessuno escluso, son dovuti passare sarà impresa assai ardua… Cosa ne direbbe il buon vecchio Alessandro Manzoni? “Ai posteri l’ardua sentenza”… A “Ronzinante”, invece, il compito di farci ridere con la sua quinta grande parodia dopo Shakespeare, la Bibbia, Cyrano e Otello».

Una decina i tagliandi ancora disponibili: ingresso singolo 10 euro, ridotto 8. Per prevendita posti https://teatro.pernate.it. Per info teatro@pernate.it.

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“I promessi storti” inaugurano la stagione stagione teatrale al Sant’Andrea di Pernate

La stagione che ha come protagoniste le compagnie amatoriali

Ai nastri di partenza la nuova stagione del Teatro Sant’Andrea di Pernate: questa sera, sabato 12 ottobre il sipario si alza alle 21.15, in via Turbigo 8 con la compagnia “Ronzinante” che presenta “I promessi storti”, adattamento drammaturgico di Lorenzo Corengia. Debutta nella rassegna dedicata alle compagnie amatoriali, la più longeva del territorio, e organizzata con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Novara: sul palco Giuliana Atepi, Lorenzo Carengia, Giuliano Gariboldi, Giorgio Mariani, Antonio Takhim ed Emiliano Zatelli; regia firmata da “Ronzinante”, costumi di Lidia Ghezzi.

La compagnia di Merate (Lecco) è composta da un gruppo di ragazzi che nel 2001 ha deciso di fondare un’associazione culturale. «Ora siamo in tanti soci e altrettanti collaboratori; ci occupiamo di teatro, eventi e formazione teatrale con corsi annuali, per bambini e adulti. In questi anni abbiamo creato un’importante rete culturale in collaborazione con le associazioni del territorio meratese attraverso eventi, festival e rassegne teatrali. Non abbiamo uno stile prediletto: dalla commedia dell’arte al comico, dal drammatico all’assurdo, dalla commedia al teatro d’avanguardia; insomma ci piace sperimentare, raccontare, divertire, far riflettere ma soprattutto emozionare, sempre. Portiamo i nostri spettacoli in giro per l’Italia e all’estero. Siamo ancora giovani, per lo meno nello spirito, e ancora un lungo tragitto ci attende. Speriamo che sia il più lungo possibile, intanto ci facciamo guidare dall’unica grande passione che ci unisce da sempre: il teatro».

LA TRAMA

«Un Manzoni inedito e disperato sta cercando una compagnia, di qualunque natura, per mettere in scena la sua opera. Nessuno è disposto ad affrontare un lavoro così immenso e complesso, salvo un gruppo di persone che per soldi sono disposti a tutto, anche alla messa in scena dell’opera manzoniana. Dopo una rapida contrattazione e un breve entusiasmo inziale, i sedicenti attori iniziano la pièce nel peggiore dei modi, ovvero il loro. Solo un elemento rimarrà al proprio posto, la trama de “I promessi sposi”, il resto, nonostante gli sforzi di Alessandro, andrà tutto storto. In scena, in una quasi totale anarchia, si vedranno i personaggi che tutti conosciamo: Renzo, Lucia, Don Abbondio, Perpetua, Azzeccagarbugli, Don Rodrigo, un orso, Fra Cristoforo, la Monaca di Monza, Agnese, il Cardinale Borromeo, l’Innominato, il Griso, Nibbio, Egidio, un monatto, Tonio, Gervaso e tanti altri ancora. Un susseguirsi di incomprensioni, danze improvvisate, canti stonati, comportamenti anomali, manie di protagonismo e (finti) animali in scena sono gli ingredienti di una ricetta disgustosa, ma così divertente e grottesca che la gusterete in un sol boccone, sempre che non vi vada di traverso, pardon: storta! Sicuramente affrontare il GRI (Grande Romanzo Italiano) su cui tutti, nessuno escluso, son dovuti passare sarà impresa assai ardua… Cosa ne direbbe il buon vecchio Alessandro Manzoni? “Ai posteri l’ardua sentenza”… A “Ronzinante”, invece, il compito di farci ridere con la sua quinta grande parodia dopo Shakespeare, la Bibbia, Cyrano e Otello».

Una decina i tagliandi ancora disponibili: ingresso singolo 10 euro, ridotto 8. Per prevendita posti https://teatro.pernate.it. Per info teatro@pernate.it.

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