I sogni dei novaresi chiudono la stagione teatrale delle Notti di Cabiria

Ultimo spettacolo questa sera a Casa Bossi: La banca dei sogni della compagnia Domesticalchimia che è anche un progetto di inclusione sociale

I sogni dei novaresi chiudono la stagione teatrale delle Notti di Cabiria. Si intitola, infatti, La banca dei sogni della compagnia Domesticalchimia lo spettacolo in programma questa sera, venerdì 17 settembre alle 21 a Casa Bossi: in più riprese dallo scorso giugno gli attori hanno incontrato a Casa Bossi decine di volontari, novaresi di ogni età e background, raccogliendo in brevi interviste le loro esperienze oniriche: i sogni più significativi sono stati inclusi nello spettacolo, che sarà portato in scena con la partecipazione degli stessi sognatori.

La Banca dei sogni (Con Laura Serena, Angelo Callegarin, Federica Furlani; regia Francesca Merli) è un progetto di inclusione sociale che agisce sul territorio esplorando il tema del sogno, indagando il percorso dell’attività onirica dall’infanzia all’età avanzata, in modo da comprendere quali siano i nodi centrali del nostro tempo. Attraverso la rielaborazione dei loro sogni le persone parlano delle loro paure, delle ansie della società contemporanea e affrontano temi complessi come quello della morte, che pare lontano e intoccabile oggigiorno.

Per compiere questa ricerca, la compagnia Domesticalchimia, diretta dalla regista Francesca Merli, ha incontrato persone di età, sesso e culture diverse per poi portare un gruppo di sognatori in scena, a parlare di sogno come di qualcosa di più vicino al reale e necessario.

«La banca dei sogni è lo spettacolo che costituisce il filo rosso dell’intera rassegna delle “Notti di Cabiria”- dichiarano Mariano Arenella e Elena Ferrari di Cabiria Teatro -. Un progetto comunitario e soprattutto inclusivo, con la partecipazione di persone di ogni età, genere e cultura, dai bambini, agli adolescenti e adulti, agli anziani in collaborazione con la Casa di Giorno, senza dimenticare i sognatori dell’UICI Novara e del Comitato d’Amore per Casa Bossi. Sono circa 50 le interviste realizzate, delle quali una decina inserite nello spettacolo di venerdì».

Come tutti gli spettacoli delle “Notti di Cabiria”, anche La banca dei sogni sarà audiodescritto per non vedenti e ipovedenti. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti; per accedere è necessario essere muniti di Green Pass.

Trailer dello spettacolo: https://www.youtube.com/watch?v=LJCPG0ktMQg

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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I sogni dei novaresi chiudono la stagione teatrale delle Notti di Cabiria

Ultimo spettacolo questa sera a Casa Bossi: La banca dei sogni della compagnia Domesticalchimia che è anche un progetto di inclusione sociale

I sogni dei novaresi chiudono la stagione teatrale delle Notti di Cabiria. Si intitola, infatti, La banca dei sogni della compagnia Domesticalchimia lo spettacolo in programma questa sera, venerdì 17 settembre alle 21 a Casa Bossi: in più riprese dallo scorso giugno gli attori hanno incontrato a Casa Bossi decine di volontari, novaresi di ogni età e background, raccogliendo in brevi interviste le loro esperienze oniriche: i sogni più significativi sono stati inclusi nello spettacolo, che sarà portato in scena con la partecipazione degli stessi sognatori.

La Banca dei sogni (Con Laura Serena, Angelo Callegarin, Federica Furlani; regia Francesca Merli) è un progetto di inclusione sociale che agisce sul territorio esplorando il tema del sogno, indagando il percorso dell’attività onirica dall’infanzia all’età avanzata, in modo da comprendere quali siano i nodi centrali del nostro tempo. Attraverso la rielaborazione dei loro sogni le persone parlano delle loro paure, delle ansie della società contemporanea e affrontano temi complessi come quello della morte, che pare lontano e intoccabile oggigiorno.

Per compiere questa ricerca, la compagnia Domesticalchimia, diretta dalla regista Francesca Merli, ha incontrato persone di età, sesso e culture diverse per poi portare un gruppo di sognatori in scena, a parlare di sogno come di qualcosa di più vicino al reale e necessario.

«La banca dei sogni è lo spettacolo che costituisce il filo rosso dell’intera rassegna delle “Notti di Cabiria”- dichiarano Mariano Arenella e Elena Ferrari di Cabiria Teatro -. Un progetto comunitario e soprattutto inclusivo, con la partecipazione di persone di ogni età, genere e cultura, dai bambini, agli adolescenti e adulti, agli anziani in collaborazione con la Casa di Giorno, senza dimenticare i sognatori dell’UICI Novara e del Comitato d’Amore per Casa Bossi. Sono circa 50 le interviste realizzate, delle quali una decina inserite nello spettacolo di venerdì».

Come tutti gli spettacoli delle “Notti di Cabiria”, anche La banca dei sogni sarà audiodescritto per non vedenti e ipovedenti. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti; per accedere è necessario essere muniti di Green Pass.

Trailer dello spettacolo: https://www.youtube.com/watch?v=LJCPG0ktMQg

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore