Il Coccia si veste d’opera e accoglie il pubblico. «Nonostante la nostra attività non si sia mai fermata, oggi riapriamo ufficialmente – racconta la direttrice Corinne Baroni che durante la giornata si è esibita al pianoforte nel foyer -. Il teatro in questo momento non è agibile in seguito ai lavori di ristrutturazione, ma la voglia di tornare a essere in contatto con il pubblico era troppo forte. Non vediamo l’ora di ricominciare, anche perchè la finale del Premio Cantelli sarà qui e su questo non si discute; per il momento saremo nel cortile del castello nell’ambito dell’estate novarese con le serate di opera e concerti».
In occasione della riapertura il foyer del teatro è stato allestito con i costumi di scena delle produzioni passate. Circa sessanta le persone che hanno fatto visita, tra cui due dei cinque compositori dell’opera smart working “Alienati” prodotta dal Teatro Coccia, Federico Biscione e Alberto Cara, oltre al sindaco Alessandro Canelli, al delegato provinciale della cultura, Ivan De Grandis e alla responsabile del Circolo dei lettori, Paola Turchelli.