Il Festival “Dalla mia riva” torna con gli studenti del liceo classico linguistico Carlo Alberto

Spettacolo in programma l'8 giugno al Teatro Faraggiana, poi altri appuntamenti allo spazio Nòva

“Il volto e la maschera” è il filo conduttore della quinta edizione del Festival “Dalla mia riva”, che dal 2016 vede protagonisti gli studenti del liceo classico e linguistico Carlo Alberto di Novara, grazie all’impegno delle insegnanti Fiammetta Fazio, Annalisa Ferruta e Antonella Floridi nell’organizzazione di quello che sarebbe riduttivo considerare soltanto un laboratorio teatrale. E’ molto di più: nasce dall’amore per i classici, da una scuola che appassiona e vuole essere un’occasione di coinvolgimento dei giovani studenti e degli ex allievi, finalizzato ad una loro fondamentale partecipazione alla vita della comunità.

Nella mattinata di ieri, 13 marzo, l’iniziativa è stata presentata nell’aula magna del liceo dal tutor del laboratorio teatrale, Davide Petrillo, e da tre ex allievi ormai affermati professionisti: Giulia Sarto, laureata in Psicologia clinica, Alessio Martino, dottore in Filosofia e, in video, Lucia Molinari, dottoressa in Musicologia e concertista. La platea degli studenti è stata coinvolta in un role playing e in una riflessione sulla centralità del nostro ruolo sociale e sull’importanza del nostro posto nel mondo, a partire dagli ambiti di studio e ricerca dei singoli relatori.

Il Festival è cresciuto negli anni, non ha smesso di sperimentare ed elaborare idee neanche durante la pandemia, e sta diventando un appuntamento consueto nel contesto culturale della città. Quest’anno è in lavorazione una commedia ispirata ad Aristofane, “I cavalieri”, che andrà in scena l’8 giugno al Teatro Faraggiana; nei giorni successivi, 9 e 10 giugno, il Festival entrerà nel vivo con una serie di eventi e workshop allo spazio Nòva nella ex caserma Passalacqua, grazie ad una delle tante collaborazioni con le istituzioni culturali cittadine, instaurate nel corso degli anni.

In attesa di rappresentare ‘I cavalieri’, gli stduenti/attori saranno coinvolti con gli spettacoli ‘Uccelli’ ed ‘Ereditare la terra’, al Festival del teatro antico ‘Thauma’, organizzato a Milano dall’Università Cattolica il 23 e 24 marzo; al Festival ‘Amenanos’ al Teatro antico di Catania e alla Settimana della cultura classica di Lovere nel mese di maggio.

Al di là dei successi già ottenuti, la più grande soddisfazione per i docenti della scuola è quella di vedere i giovani crescere e farsi comunità.

In Foto: Davide Petrillo, Giulia Sarto, Alessio Martino con la Prof.ssa Fiammetta Fazio

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Il Festival “Dalla mia riva” torna con gli studenti del liceo classico linguistico Carlo Alberto

Spettacolo in programma l’8 giugno al Teatro Faraggiana, poi altri appuntamenti allo spazio Nòva

“Il volto e la maschera” è il filo conduttore della quinta edizione del Festival “Dalla mia riva”, che dal 2016 vede protagonisti gli studenti del liceo classico e linguistico Carlo Alberto di Novara, grazie all’impegno delle insegnanti Fiammetta Fazio, Annalisa Ferruta e Antonella Floridi nell’organizzazione di quello che sarebbe riduttivo considerare soltanto un laboratorio teatrale. E’ molto di più: nasce dall’amore per i classici, da una scuola che appassiona e vuole essere un’occasione di coinvolgimento dei giovani studenti e degli ex allievi, finalizzato ad una loro fondamentale partecipazione alla vita della comunità.

Nella mattinata di ieri, 13 marzo, l’iniziativa è stata presentata nell’aula magna del liceo dal tutor del laboratorio teatrale, Davide Petrillo, e da tre ex allievi ormai affermati professionisti: Giulia Sarto, laureata in Psicologia clinica, Alessio Martino, dottore in Filosofia e, in video, Lucia Molinari, dottoressa in Musicologia e concertista. La platea degli studenti è stata coinvolta in un role playing e in una riflessione sulla centralità del nostro ruolo sociale e sull’importanza del nostro posto nel mondo, a partire dagli ambiti di studio e ricerca dei singoli relatori.

Il Festival è cresciuto negli anni, non ha smesso di sperimentare ed elaborare idee neanche durante la pandemia, e sta diventando un appuntamento consueto nel contesto culturale della città. Quest’anno è in lavorazione una commedia ispirata ad Aristofane, “I cavalieri”, che andrà in scena l’8 giugno al Teatro Faraggiana; nei giorni successivi, 9 e 10 giugno, il Festival entrerà nel vivo con una serie di eventi e workshop allo spazio Nòva nella ex caserma Passalacqua, grazie ad una delle tante collaborazioni con le istituzioni culturali cittadine, instaurate nel corso degli anni.

In attesa di rappresentare ‘I cavalieri’, gli stduenti/attori saranno coinvolti con gli spettacoli ‘Uccelli’ ed ‘Ereditare la terra’, al Festival del teatro antico ‘Thauma’, organizzato a Milano dall’Università Cattolica il 23 e 24 marzo; al Festival ‘Amenanos’ al Teatro antico di Catania e alla Settimana della cultura classica di Lovere nel mese di maggio.

Al di là dei successi già ottenuti, la più grande soddisfazione per i docenti della scuola è quella di vedere i giovani crescere e farsi comunità.

In Foto: Davide Petrillo, Giulia Sarto, Alessio Martino con la Prof.ssa Fiammetta Fazio

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