Il ministro Franceschini: «Questo è il momento più simbolico della ripresa». Il Salone del libro ha inaugurato a Torino

Fino a lunedì 18 a Lingotto Fiere. Tra gli stand anche le case editrici del territorio. Il direttore Lagioia: «Così Torino diventa la capitale mondiale della cultura»

«Abbiamo attraversato una selva oscura in cui il pubblico ero lo schermo di un pc. Finalmente oggi torniamo a riconoscerci. In un momento storico così difficile, il Salone interviene a ricordarci che la cultura è confronto e non scontro». Così il presidente del Circolo dei lettori, Giulio Biino, questa mattina, 14 ottobre, Lingotto Fiere ha inaugurato il Salone del libro di Torino che resterà aperto fino a lunedì. Una metafora non a caso dantesca: l’edizione di quest’anno, infatti, dal titolo “Vita Supernova” è dedicata al settimo centenario della morte del Sommo Poeta.

In apertura è stato letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricordato come «durante la pandemia i libri siano stati di aiuto, un motore di crescita essenziale. L’augurio è che il mondo del libro diventi sempre più centrale».

Alla sua ultima uscita pubblica, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha ricordato che «nel 2017, appena dopo il mio insediamento, c’era chi voleva che il Salone andasse a Milano; invece c’è stata una mobilitazione perché è considerato un punto di riferimento non solo per la città, ma anche internazionale».

Alla sua prima inaugurazione di Salone, invece, il presidente della Regione, Alberto Cirio: «Mi chiedevo quando ci sarei riuscito. E se non ci fossero stati i vaccini e i Green pass oggi non saremmo qui. Questa è una grande occasione per il Piemonte, sia dal punto di vista culturale che economico. Pensiamo che convincere sia meglio che costringere, ma vogliamo farlo al meglio. La scorsa settimana alla fiera di Bra, l’unità mobile ha fatto trecento vaccini: vediamo se anche qui riusciamo a replicare. Rimangono, infatti, 600 mila persone che dobbiamo convincere con la scienza e con eventi come questi».

Mentre il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi ha lanciato la promessa di ricostruire le biblioteche nelle scuole, il collega alla Cultura Dario Franceschini ha affermato: «Abbiamo visto tutti quanto è stato triste con i cinema e i teatri chiusi. Questo è il momento più simbolico della ripresa. Grazie a Green pass e mascherine si può fare in sicurezza». Poi ha aggiunto: «du sono misure adottate che devono restare: 30 milioni più latri 30 della seconda tranche affinché le biblioteche acquistino libri da librerie del territorio. Stiamo lavorando perché questa norma non valga solo per l’emergenza, ma sia permanente. Inoltre bisogna scrivere una nuova legge sul libro, analoga a quella sul cinema, per sostenere librai, autori ed editori».

Dopo il videomessaggio di Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica, il direttore Nicola Lagioia ha dichiarato aperto il Salone: «Questo è il primo evento internazionale dedicato al libro. Così Torino diventa la capitale mondiale della cultura».

Articolo in aggiornamento con gli appuntamenti delle case editrici del territorioAstragalo, Interlinea e Dea Planeta.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Il ministro Franceschini: «Questo è il momento più simbolico della ripresa». Il Salone del libro ha inaugurato a Torino

Fino a lunedì 18 a Lingotto Fiere. Tra gli stand anche le case editrici del territorio. Il direttore Lagioia: «Così Torino diventa la capitale mondiale della cultura»

«Abbiamo attraversato una selva oscura in cui il pubblico ero lo schermo di un pc. Finalmente oggi torniamo a riconoscerci. In un momento storico così difficile, il Salone interviene a ricordarci che la cultura è confronto e non scontro». Così il presidente del Circolo dei lettori, Giulio Biino, questa mattina, 14 ottobre, Lingotto Fiere ha inaugurato il Salone del libro di Torino che resterà aperto fino a lunedì. Una metafora non a caso dantesca: l’edizione di quest’anno, infatti, dal titolo “Vita Supernova” è dedicata al settimo centenario della morte del Sommo Poeta.

In apertura è stato letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha ricordato come «durante la pandemia i libri siano stati di aiuto, un motore di crescita essenziale. L’augurio è che il mondo del libro diventi sempre più centrale».

Alla sua ultima uscita pubblica, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha ricordato che «nel 2017, appena dopo il mio insediamento, c’era chi voleva che il Salone andasse a Milano; invece c’è stata una mobilitazione perché è considerato un punto di riferimento non solo per la città, ma anche internazionale».

Alla sua prima inaugurazione di Salone, invece, il presidente della Regione, Alberto Cirio: «Mi chiedevo quando ci sarei riuscito. E se non ci fossero stati i vaccini e i Green pass oggi non saremmo qui. Questa è una grande occasione per il Piemonte, sia dal punto di vista culturale che economico. Pensiamo che convincere sia meglio che costringere, ma vogliamo farlo al meglio. La scorsa settimana alla fiera di Bra, l’unità mobile ha fatto trecento vaccini: vediamo se anche qui riusciamo a replicare. Rimangono, infatti, 600 mila persone che dobbiamo convincere con la scienza e con eventi come questi».

Mentre il ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi ha lanciato la promessa di ricostruire le biblioteche nelle scuole, il collega alla Cultura Dario Franceschini ha affermato: «Abbiamo visto tutti quanto è stato triste con i cinema e i teatri chiusi. Questo è il momento più simbolico della ripresa. Grazie a Green pass e mascherine si può fare in sicurezza». Poi ha aggiunto: «du sono misure adottate che devono restare: 30 milioni più latri 30 della seconda tranche affinché le biblioteche acquistino libri da librerie del territorio. Stiamo lavorando perché questa norma non valga solo per l’emergenza, ma sia permanente. Inoltre bisogna scrivere una nuova legge sul libro, analoga a quella sul cinema, per sostenere librai, autori ed editori».

Dopo il videomessaggio di Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica, il direttore Nicola Lagioia ha dichiarato aperto il Salone: «Questo è il primo evento internazionale dedicato al libro. Così Torino diventa la capitale mondiale della cultura».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore