Il museo del Risorgimento trasloca. Il presidente Cirri: «Grazie al Comune avremo a disposizione la Barriera Albertina»

Il presidente dell’Associazione Amici del Parco della Battaglia torna sulla questione del trasferimento dal castello alle due palazzine

In merito al trasferimento del museo ExpoRisorgimento dal castello di Novara alla Barriera Albertina, il presidente dell’Associazione Amici del Parco della Battaglia, Paolo Cirri, dichiara: «Come associazione abbiamo preso atto della decisione di Fondazione Castello, in accordo con il Comune di Novara, di chiederci – sulla base della scrittura a suo tempo redatta – di lasciare lo spazio posto a disposizione del nostro museo nel giugno 2018. Abbiamo accolto la proposta dell’Amministrazione comunale di trasferire la sede espositiva nelle due palazzine della Barriera Albertina. Ringraziamo particolarmente il sindaco Canelli per averci assegnato nel 2018 lo spazio al castello, nel momento in cui il museo dovette lasciare i locali del Convitto Nazionale “Carlo Alberto”, e lo ringraziamo, insieme alle diverse componenti dell’Amministrazione coinvolte, per l’attribuzione e la predisposizione (sempre a carico del Comune, trattandosi di lavori di adeguamento, restauro e manutenzione) delle sale della Barriera Albertina e per la somma messa a nostra disposizione per le spese di trasloco e di redazione del progetto di riallestimento. La somma è certamente congrua rispetto all’esigenza».

«La superficie totale della Barriera Albertina – sede senza dubbio perfettamente coerente dal punto di vista storico e, comunque, di immediata disponibilità – è tuttavia inferiore di circa il 20% rispetto a quella del Castello e questo comporterà l’esigenza di ridurre le teche e di rivedere il criterio espositivo, anche in conseguenza della suddivisione dei materiali in due spazi fisicamente separati – aggiunge Cirri -. Questi aspetti fanno della Barriera Albertina una soluzione temporanea per ExpoRisorgimento, in quanto limitativa delle sue caratteristiche e delle sue potenzialità di crescita e di sviluppo. Il Sindaco e l’Amministrazione comunale hanno piena coscienza di ciò e hanno espresso alla nostra Associazione la volontà di giungere nei prossimi anni – con l’arrivo di fondi appositi – all’assegnazione di un luogo pienamente idoneo».

«A nostra volta – conclude il presidente – siamo consci che non vi è, al momento, altra soluzione per mantenere visibile a favore di cittadini, studenti e turisti il patrimonio di ExpoRisorgimento se non il trasferimento alla Barriera Albertina: sarà anche un’occasione per far meglio conoscere un monumento bello e interessante della Novara del Risorgimento».

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Il museo del Risorgimento trasloca. Il presidente Cirri: «Grazie al Comune avremo a disposizione la Barriera Albertina»

Il presidente dell’Associazione Amici del Parco della Battaglia torna sulla questione del trasferimento dal castello alle due palazzine

In merito al trasferimento del museo ExpoRisorgimento dal castello di Novara alla Barriera Albertina, il presidente dell’Associazione Amici del Parco della Battaglia, Paolo Cirri, dichiara: «Come associazione abbiamo preso atto della decisione di Fondazione Castello, in accordo con il Comune di Novara, di chiederci – sulla base della scrittura a suo tempo redatta – di lasciare lo spazio posto a disposizione del nostro museo nel giugno 2018. Abbiamo accolto la proposta dell’Amministrazione comunale di trasferire la sede espositiva nelle due palazzine della Barriera Albertina. Ringraziamo particolarmente il sindaco Canelli per averci assegnato nel 2018 lo spazio al castello, nel momento in cui il museo dovette lasciare i locali del Convitto Nazionale “Carlo Alberto”, e lo ringraziamo, insieme alle diverse componenti dell’Amministrazione coinvolte, per l’attribuzione e la predisposizione (sempre a carico del Comune, trattandosi di lavori di adeguamento, restauro e manutenzione) delle sale della Barriera Albertina e per la somma messa a nostra disposizione per le spese di trasloco e di redazione del progetto di riallestimento. La somma è certamente congrua rispetto all’esigenza».

«La superficie totale della Barriera Albertina – sede senza dubbio perfettamente coerente dal punto di vista storico e, comunque, di immediata disponibilità – è tuttavia inferiore di circa il 20% rispetto a quella del Castello e questo comporterà l’esigenza di ridurre le teche e di rivedere il criterio espositivo, anche in conseguenza della suddivisione dei materiali in due spazi fisicamente separati – aggiunge Cirri -. Questi aspetti fanno della Barriera Albertina una soluzione temporanea per ExpoRisorgimento, in quanto limitativa delle sue caratteristiche e delle sue potenzialità di crescita e di sviluppo. Il Sindaco e l’Amministrazione comunale hanno piena coscienza di ciò e hanno espresso alla nostra Associazione la volontà di giungere nei prossimi anni – con l’arrivo di fondi appositi – all’assegnazione di un luogo pienamente idoneo».

«A nostra volta – conclude il presidente – siamo consci che non vi è, al momento, altra soluzione per mantenere visibile a favore di cittadini, studenti e turisti il patrimonio di ExpoRisorgimento se non il trasferimento alla Barriera Albertina: sarà anche un’occasione per far meglio conoscere un monumento bello e interessante della Novara del Risorgimento».

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