Il nuovo format di “Voci di donna” è on line

La tradizionale rassegna novarese “Voci di donna”, dedicata al vasto universo femminile, torna quest’anno in una veste nuova. Contemporaneo, multimediale, accessibile, il format 2021 consiste in 12 podcast a cura di 4 scrittrici (Irene Facheris, Camilla Baresani, Lorenza Pieri, Claudia Durastanti) in dialogo con altre 9 scrittrici. Approfondimenti su temi specifici come maternità, radici, famiglia, adolescenza ed emarginazione, perché le voci vanno ascoltate e condivise, trasmesse, e ad alto volume, per raccontare un mondo complesso, mutevole e meritevole di lunghe e profonde riflessioni.

Lorenza Pieri in dialogo con Viola Ardone, Margherita Giacobino e Carmen Pellegrino guida la sezione “RADICI” attraversando temi quali maternità, legami familiari, radici con la terra d’origine. Claudia Durastanti ne “IL SENSO DI UNA TRILOGIA PER UNA DONNA” conduce un viaggio tra avventure e miti nel tempo, leggendo le opere di Marilynne Robinson, Ali Smith e Jesmin Ward, Camilla Baresani con Teresa Ciabatti, Mariapia Veladiano e Carmen Barbieri affronta attraverso “LE DISORDINATE” tematiche fragili come pazzia, malattia e diversità. Irene Facheris dedica il suo filone “DONNE E CONSAPEVOLEZZA” alla crescita e alla maturità vista attraverso tre prospettive generazionali, il dialogo è con Carolina Capria, Giulia Blasi, Marina Pierri.

 

 

I podcast sono disponibili dal 10 marzo e sono un po’ come programmi radiofonici, ma che restano accessibili in qualunque momento sui canali Spotify, Soundcloud del Circolo dei lettori. Info e dettagli su circololettori.it.

Novità di questa edizione è il lavoro svolto da un gruppo interclasse di allieve e allievi dai 16 ai 18 anni del liceo scientifico Convitto Carlo Alberto nell’ambito del percorso formativo Io amo leggere, realizzato da Fondazione Circolo dei lettori, Comune di Novara-Biblioteca Negroni e Associazione Culturale Muse, con il contributo di Fondazione Cariplo. Tra le molte attività formative previste – dialogo intergenerazionale, informazione etica e fake news, discriminazioni e parità di genere – le ragazze e i ragazzi si misureranno anche con un’esperienza di progettazione culturale, ideando e realizzando un contenuto originale che confluirà nella rassegna Voci di donna. Questa inedita sezione del programma dalla prospettiva delle nuove generazioni, prende il nome di Voci di donna-Generazione Zeta.

Luned’ 8 marzo è in programma la maratona di lettura dalle stanze della mostra sul Divisionimo (leggi qui).

C’è, inoltre, una voce fuori dal coro a chiudere la rassegna: il 29 marzo h 18 Giuseppe Catozzella in dialogo con Lia Celi presenta il suo “Italiana”, la storia di Maria Oliverio prima e unica donna che ha guidato una rivolta contro la schiavitù della terra. Giuseppe Catozzella per Novara è tra gli autori del progetto europeo Binario 9 e ¾, percorso didattico di orientamento e partecipazione culturale in dirittura di arrivo, rivolto agli adolescenti, sviluppato tra Italia e Svizzera.

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Il nuovo format di “Voci di donna” è on line

La tradizionale rassegna novarese “Voci di donna”, dedicata al vasto universo femminile, torna quest’anno in una veste nuova. Contemporaneo, multimediale, accessibile, il format 2021 consiste in 12 podcast a cura di 4 scrittrici (Irene Facheris, Camilla Baresani, Lorenza Pieri, Claudia Durastanti) in dialogo con altre 9 scrittrici. Approfondimenti su temi specifici come maternità, radici, famiglia, adolescenza ed emarginazione, perché le voci vanno ascoltate e condivise, trasmesse, e ad alto volume, per raccontare un mondo complesso, mutevole e meritevole di lunghe e profonde riflessioni.

Lorenza Pieri in dialogo con Viola Ardone, Margherita Giacobino e Carmen Pellegrino guida la sezione “RADICI” attraversando temi quali maternità, legami familiari, radici con la terra d’origine. Claudia Durastanti ne “IL SENSO DI UNA TRILOGIA PER UNA DONNA” conduce un viaggio tra avventure e miti nel tempo, leggendo le opere di Marilynne Robinson, Ali Smith e Jesmin Ward, Camilla Baresani con Teresa Ciabatti, Mariapia Veladiano e Carmen Barbieri affronta attraverso “LE DISORDINATE” tematiche fragili come pazzia, malattia e diversità. Irene Facheris dedica il suo filone “DONNE E CONSAPEVOLEZZA” alla crescita e alla maturità vista attraverso tre prospettive generazionali, il dialogo è con Carolina Capria, Giulia Blasi, Marina Pierri.

 

 

I podcast sono disponibili dal 10 marzo e sono un po’ come programmi radiofonici, ma che restano accessibili in qualunque momento sui canali Spotify, Soundcloud del Circolo dei lettori. Info e dettagli su circololettori.it.

Novità di questa edizione è il lavoro svolto da un gruppo interclasse di allieve e allievi dai 16 ai 18 anni del liceo scientifico Convitto Carlo Alberto nell’ambito del percorso formativo Io amo leggere, realizzato da Fondazione Circolo dei lettori, Comune di Novara-Biblioteca Negroni e Associazione Culturale Muse, con il contributo di Fondazione Cariplo. Tra le molte attività formative previste – dialogo intergenerazionale, informazione etica e fake news, discriminazioni e parità di genere – le ragazze e i ragazzi si misureranno anche con un’esperienza di progettazione culturale, ideando e realizzando un contenuto originale che confluirà nella rassegna Voci di donna. Questa inedita sezione del programma dalla prospettiva delle nuove generazioni, prende il nome di Voci di donna-Generazione Zeta.

Luned’ 8 marzo è in programma la maratona di lettura dalle stanze della mostra sul Divisionimo (leggi qui).

C’è, inoltre, una voce fuori dal coro a chiudere la rassegna: il 29 marzo h 18 Giuseppe Catozzella in dialogo con Lia Celi presenta il suo “Italiana”, la storia di Maria Oliverio prima e unica donna che ha guidato una rivolta contro la schiavitù della terra. Giuseppe Catozzella per Novara è tra gli autori del progetto europeo Binario 9 e ¾, percorso didattico di orientamento e partecipazione culturale in dirittura di arrivo, rivolto agli adolescenti, sviluppato tra Italia e Svizzera.

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