La programmazione d’Opera della Stagione 2025 del Teatro Coccia prosegue con un evento di grande rilievo: venerdì 9 e domenica 11 maggio andranno in scena tre rappresentazioni nate nell’ambito del progetto DNA Italia, che torna nella sua forma originaria dedicata a Gioachino Rossini. A 213 anni esatti dalla sua prima assoluta al Teatro San Moisè di Venezia, “La Scala di Seta” approda per la prima volta sul palcoscenico novarese, affiancata dalla prima mondiale di “Prima della Scala”, nuova composizione firmata da Federico Gon su libretto di Stefano Valanzuolo.
Il Progetto DNA Italia, ideato dalla Fondazione Teatro Coccia, nasce con l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti provenienti da tutto il mondo attraverso un format tutto italiano: l’opera buffa. Questo genere, cuore pulsante della tradizione lirica nazionale, si conferma ancora oggi uno straordinario veicolo comunicativo, capace di coinvolgere pubblici di ogni età e cultura. A sottolineare la vitalità dell’opera buffa, ogni anno il Teatro Coccia commissiona una nuova creazione originale, che debutta in una serata unica con lo stesso cast e orchestra della produzione principale, mantenendo un filo logico nella drammaturgia.
La produzione è realizzata con il contributo di Mirato, azienda leader del territorio. «Mi auguro che il mio impegno possa spronare altri imprenditori a sponsorizzare la cultura novarese – ha detto l’Ad Fabio Ravanelli e presidente della Fondazione Teatro Coccia -. L’impegno della direttrice Corinne Baroni su innovazione e avanguardia permette al Coccia di avere una marcia in più pur nel rispetto della tradizione».
«Una responsabilità scrivere un’opera che in scena prima di quella rossiniana – ha aggiunto il Gon -. Dunque ho optato per un’opera indipendente che però sul finale collega all’opera successiva».
La regia è affidata alla novarese Deda Cristina Colonna, con una carriera internazionale che torna a Novara per un’altra collaborazione con il Teatro. «Come si fa a pretendere di mettere in scena una farsa in un momento storico così drammatico? Manca la luce, l’ispirazione, l’autocritica da parte dei grandi della Terra. Questa è una sfida pensando al detto latino Castigat ridendo mores».
Anche Matteo Capobianco torna per curare scene e costumi: «Si è deciso per una operazione simbolista che non rappresenta la realtà in modo oggettivo: la scena ha piani bidimensionali in bianco e nero che rappresentano la vicenda. È un gioco degli equivoci sui cui si basa la farsa».
Le luci sono disegnate da Ivan Pastrovicchio, la direzione d’orchestra è del Maestro Francesco Pasqualetti e il Maestro al fortepiano è Mirco Godio. In buca, l’Orchestra Filarmonica Italiana.
In scena nelle date di Venerdì 9 maggio alle 20.30 e Domenica 11 alle 16 Emmanuel Franco nel ruolo di Germano nell’opera di Rossini, Alina Tkachuk debutta il ruolo di Giulia nell’opera di Rossini e veste i panni per la prima volta in assoluto di Nina nell’opera di Gon, nel ruolo di Dorvil in La Scala di Seta Michele Angelini che sarà Ezio in Prima della Scala, l’ex allieva Accademia AMO Yo Otahara debutta il ruolo di Lucilla in La Scala di Seta, Dogukan Ozkan debutta il ruolo di Blansac in La Scala di Setae veste i panni di Silvano in Prima della Scala, nel ruolo di Dormont in Rossini e Zabatta in Gon, Davide Lando, al debutto in entrambi i ruoli.
Con Prima della Scala e La Scala di Seta torna la recita del sabato sera, quella dedicata ai giovani interpreti in ascesa. Sabato 10 Matteo Mollica debutta il ruolo di Germano in La Scala di Seta, Francesca Idini debutta il ruolo di Giulia nell’opera di Rossini e veste i panni per la prima volta in assoluto di Nina nell’opera di Gon, nel ruolo di Dorvil in La Scala di Seta Paolo Nevi che sarà Ezio in Prima della Scala, l’allieva Accademia AMO Elena Malakhovskaya debutta il ruolo di Lucilla in La Scala di Seta, Omar Cepparollidebutta il ruolo di Blansac in La Scala di Setae veste i panni di Silvano in Prima della Scala, nel ruolo di Dormont in Rossini e Zabatta in Gon resta invariata la presenza di Davide Lando.
L’opera è preceduta da numerosi momenti introduttivi molto seguiti. Letto al Broletto con il gruppo di lettura Letto a Letto che ha abbinato all’opera di Rossini il romanzo Le affinità elettive di Johann Wolfgang Goethe, Lunedì 28 Aprile alle 18.30 nella Caffetteria del Broletto Parliamo di Opera tra Amici con l’approfondimento a cura di Alessandro Mormile con l’Associazione Amici del Teatro Coccia e introduzione a cura di Stefano Rabozzi, appuntamento a ingresso libero e gratuito. Mercoledì 30 Aprile alle 18 l’Operitivo in collaborazione con Alchemiae Luca Mendozza, biglietti 15,00 euro.
Su Sipario Virtuale Sabato 3 Maggio alle 14 nuova puntata di Opera allo Specchio Pier Ancora incontrerà Matteo Capobianco con il quale introdurrà e darà dei suggerimenti relativi al dresscode della produzione: bianco e nero.
Allo scrittore Giorgio Appolonia è stato affidato il compito, oltre che di redigere i testi introduttivi ai libretti, di raffigurare le Opere in calendario con delle immagini originali, frutto del suo estro creativo e della collaborazione con la nipote Margherita: con Prima della Scala/La Scala di Seta prosegue anche la raccolta di queste pubblicazioni che fanno da copertina al libretto e sono le immagini ufficiali del titolo.