Il Teatro Coccia manda in rete le Micro opere. “Un paio di tre” debutta su YouTube

Micro è il nuovo format del Teatro Coccia. Lo aveva annunciato lo scorso 23 febbraio la direttrice Corinne Baroni durante la presentazione della seconda parte della stagione Resilienza che, ancora una volta in seguito alle normative anti Covid, si svolge on line. Si tratta di un percorso dedicato alle opere nuove, ma in formato ridotto, sotto i dodici minuti: le Micro Opere, appunto, commissionate a compositori contemporanei, con tutte le caratteristiche di una vera e propria opera, ma dalla dimensione di una singola aria. Anche il testo è commissionato ad un librettista e la “storia” ad opera di un drammaturgo. Per questa prima sono due scrittori in residence per il Teatro Coccia: il librettista Vincenzo De Vivo e il giornalista e scrittore Stefano Valanzuolo che firma la drammaturgia.

Due quelle finora realizzate: “Dormire, guarire forse” di Salvatore Passantino dedicata al personale sanitario in onda mercoledì 12 maggio alle 20.30, giorno in cui si celebra la Giornata dell’infermiere. L’altra è “Un paio di tre” di Paola Magnanini che per il Teatro Coccia aveva già firmato l’orchestrazione di Cendrillon, nella scorsa stagione, e “Cinque cerchi in un quadrato” basata sulla storia di Cosimo Pinto.

Entrambe sono totalmente il frutto dell’Accademia dei Mestieri d’Opera del Teatro Coccia – AMO: i compositori, i registi, le soliste e il pianista coinvolti, sono infatti gli allievi rispettivamente di Marco Taralli, Roberto Recchia, Paoletta Marrocu e Margherita Colombo, docenti dell’anno accademico attualmente in corso: regia Salvatore Sito, soprano Maria Grazia Piccardi, mezzo soprano Caterina Dellaere, pianista Riccardo Massolin.

«L’idea è nata dalla direzione del Teatro anche allo scopo di partecipare al concorso Soi, Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins in Svizzera – racconta l’autrice Paola Magnanini -. Agli inizi di gennaio è arrivata la proposta e abbiamo dovuto comporre in poco tempo. La scrittura equivale a quella necessaria per la scena di un’opera, però è difficile concentrare una storia in pochi minuti. Siamo comunque stati agevolati da un libretto che era già bello in partenza. “Cinque cerchi in un quadrato” è stato il primo traguardo: il nuovo anno di Accademia prevede altri progetti che ci terranno impegnati».

“Un paio di tre” sarà trasmessa sul canale YouTube del Teatro Coccia a partire da stasera, sabato 13 marzo alle 20.30 e sul canale di A-Novara da domenica 14 marzo. La

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Il Teatro Coccia manda in rete le Micro opere. “Un paio di tre” debutta su YouTube

Micro è il nuovo format del Teatro Coccia. Lo aveva annunciato lo scorso 23 febbraio la direttrice Corinne Baroni durante la presentazione della seconda parte della stagione Resilienza che, ancora una volta in seguito alle normative anti Covid, si svolge on line. Si tratta di un percorso dedicato alle opere nuove, ma in formato ridotto, sotto i dodici minuti: le Micro Opere, appunto, commissionate a compositori contemporanei, con tutte le caratteristiche di una vera e propria opera, ma dalla dimensione di una singola aria. Anche il testo è commissionato ad un librettista e la “storia” ad opera di un drammaturgo. Per questa prima sono due scrittori in residence per il Teatro Coccia: il librettista Vincenzo De Vivo e il giornalista e scrittore Stefano Valanzuolo che firma la drammaturgia.

Due quelle finora realizzate: “Dormire, guarire forse” di Salvatore Passantino dedicata al personale sanitario in onda mercoledì 12 maggio alle 20.30, giorno in cui si celebra la Giornata dell’infermiere. L’altra è “Un paio di tre” di Paola Magnanini che per il Teatro Coccia aveva già firmato l’orchestrazione di Cendrillon, nella scorsa stagione, e “Cinque cerchi in un quadrato” basata sulla storia di Cosimo Pinto.

Entrambe sono totalmente il frutto dell’Accademia dei Mestieri d’Opera del Teatro Coccia – AMO: i compositori, i registi, le soliste e il pianista coinvolti, sono infatti gli allievi rispettivamente di Marco Taralli, Roberto Recchia, Paoletta Marrocu e Margherita Colombo, docenti dell’anno accademico attualmente in corso: regia Salvatore Sito, soprano Maria Grazia Piccardi, mezzo soprano Caterina Dellaere, pianista Riccardo Massolin.

«L’idea è nata dalla direzione del Teatro anche allo scopo di partecipare al concorso Soi, Scuola dell’Opera Italiana Fiorenza Cedolins in Svizzera – racconta l’autrice Paola Magnanini -. Agli inizi di gennaio è arrivata la proposta e abbiamo dovuto comporre in poco tempo. La scrittura equivale a quella necessaria per la scena di un’opera, però è difficile concentrare una storia in pochi minuti. Siamo comunque stati agevolati da un libretto che era già bello in partenza. “Cinque cerchi in un quadrato” è stato il primo traguardo: il nuovo anno di Accademia prevede altri progetti che ci terranno impegnati».

“Un paio di tre” sarà trasmessa sul canale YouTube del Teatro Coccia a partire da stasera, sabato 13 marzo alle 20.30 e sul canale di A-Novara da domenica 14 marzo. La

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