Il Teatro Faraggiana apre le porte alla stagione estiva

Lezioni su Dante, spettacoli da recuperare (Serra, Paolini, Buffa), performance allo spazio Nòva e la rassegna Faraggiana Pop

«Siamo molto provati da questo anno di chiusura» ha esordito il direttore e presidente della Fondazione Nuovo teatro Faraggiana, Vanni Vallino, durante la presentazione estiva della nuova stagione. «Siamo molto provati ma anche molto carichi» ha aggiunto Lucilla Giagnoni, direttore artistico del teatro. «In questo tempo, nonostante le difficoltà, abbiamo potuto sviluppare la parte digitale, fondamentale per mantenere il contatto con il pubblico. E poi il nostro Dante che è andato in tv, ormai lo conoscono tutti. Non mi stancherò mai di dirlo: Dante è da sempre il mio compagno di vita ed è proprio con lui che riapriamo il teatro perchè voglio raccontare al pubblico come mi abbia salvato la pelle».

Martedì 15 giugno alle 20.45 è, dunque, in programma il primo di cinque incontri di “Poesia ad alta voce”: lezioni su Dante e la Divina Commedia che on line sono già state viste da oltre duemila studenti in tutta Italia.

La novità di questa stagione, però, è la collaborazione con Nòva, lo spazio di aggregazione sociale alla caserma Passalacqua. “La vita nòva”, un titolo che accomuna Dante con il luogo dove si svolgeranno le performance, è suddiviso in cinque spettacoli che avranno inizio venerdì 4 giugno alle 19 con il “Concerto per legno e ossa”. «Sono compagnie a cui offriamo un luogo alternativo prima di esibirsi su un vero e proprio palcoscenico – ha spiegato Cristina Pastrello -. Gli artisti saranno ospiti nello spazio e, oltre allo spettacolo, offriranno anche una giornata di formazione di canto, danza e narrazione. Tutti hanno accettato di replicare con due date, venerdì e sabato».

QUI il link al programma degli spettacoli.

La vera e propria stagione di “Ritorno al futuro…” del Faraggiana comincerà giovedì 24 giugno alle 20.45 con uno spettacolo della compagnia dei Sognattori “Storie di altri mondi”. Saranno poi recuperati con una doppia data gli spettacoli che erano già stati inseriti nella scorsa stagione e che non sono potuti andare in scena: “L’amaca di domani” con Michele Serra, “Teatro fra parentesi” con Marco Paolini, “Macbettu” e “L’odissea di Kubrick” con Federico Buffa. I possessori di biglietti o abbonamenti non usufruiti potranno utilizzarli per questi spettacoli.

QUI il link al programma degli spettacoli.

Infine non potevano mancare le date del Faraggiana Pop: concerti con artisti del territorio che si intersecano a musicisti già affermati. La prima data, venerdì 25 giugno, tocca all’emergente Cimini; seguiranno il 9 Raffaele Fiore, Claudio Macaluso e Alessandro Avondo; il 14 luglio Pit Coccato; il 27 agosto Tesla Shamas; il 9 settembre Queen Street Band e il 24 settembre concerto su Gaber con i Sognattori.

«Speriamo che questa sia la ripartenza giusta – ha commentato il sindaco Alessandro Canelli -. La collaborazione con lo spazio Nòva va nella direzione del suo recupero e ampliamento».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Il Teatro Faraggiana apre le porte alla stagione estiva

Lezioni su Dante, spettacoli da recuperare (Serra, Paolini, Buffa), performance allo spazio Nòva e la rassegna Faraggiana Pop

«Siamo molto provati da questo anno di chiusura» ha esordito il direttore e presidente della Fondazione Nuovo teatro Faraggiana, Vanni Vallino, durante la presentazione estiva della nuova stagione. «Siamo molto provati ma anche molto carichi» ha aggiunto Lucilla Giagnoni, direttore artistico del teatro. «In questo tempo, nonostante le difficoltà, abbiamo potuto sviluppare la parte digitale, fondamentale per mantenere il contatto con il pubblico. E poi il nostro Dante che è andato in tv, ormai lo conoscono tutti. Non mi stancherò mai di dirlo: Dante è da sempre il mio compagno di vita ed è proprio con lui che riapriamo il teatro perchè voglio raccontare al pubblico come mi abbia salvato la pelle».

Martedì 15 giugno alle 20.45 è, dunque, in programma il primo di cinque incontri di “Poesia ad alta voce”: lezioni su Dante e la Divina Commedia che on line sono già state viste da oltre duemila studenti in tutta Italia.

La novità di questa stagione, però, è la collaborazione con Nòva, lo spazio di aggregazione sociale alla caserma Passalacqua. “La vita nòva”, un titolo che accomuna Dante con il luogo dove si svolgeranno le performance, è suddiviso in cinque spettacoli che avranno inizio venerdì 4 giugno alle 19 con il “Concerto per legno e ossa”. «Sono compagnie a cui offriamo un luogo alternativo prima di esibirsi su un vero e proprio palcoscenico – ha spiegato Cristina Pastrello -. Gli artisti saranno ospiti nello spazio e, oltre allo spettacolo, offriranno anche una giornata di formazione di canto, danza e narrazione. Tutti hanno accettato di replicare con due date, venerdì e sabato».

QUI il link al programma degli spettacoli.

La vera e propria stagione di “Ritorno al futuro…” del Faraggiana comincerà giovedì 24 giugno alle 20.45 con uno spettacolo della compagnia dei Sognattori “Storie di altri mondi”. Saranno poi recuperati con una doppia data gli spettacoli che erano già stati inseriti nella scorsa stagione e che non sono potuti andare in scena: “L’amaca di domani” con Michele Serra, “Teatro fra parentesi” con Marco Paolini, “Macbettu” e “L’odissea di Kubrick” con Federico Buffa. I possessori di biglietti o abbonamenti non usufruiti potranno utilizzarli per questi spettacoli.

QUI il link al programma degli spettacoli.

Infine non potevano mancare le date del Faraggiana Pop: concerti con artisti del territorio che si intersecano a musicisti già affermati. La prima data, venerdì 25 giugno, tocca all’emergente Cimini; seguiranno il 9 Raffaele Fiore, Claudio Macaluso e Alessandro Avondo; il 14 luglio Pit Coccato; il 27 agosto Tesla Shamas; il 9 settembre Queen Street Band e il 24 settembre concerto su Gaber con i Sognattori.

«Speriamo che questa sia la ripartenza giusta – ha commentato il sindaco Alessandro Canelli -. La collaborazione con lo spazio Nòva va nella direzione del suo recupero e ampliamento».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore