A distanza di un secolo dalla terza incoronazione, il simulacro della Beata Vergine Maria del Fonte di Caravaggio, venerato nella chiesa confraternale di San Giovanni Battista Decollato ad fontes, ha fatto nuovamente il suo solenne ingresso nella Cattedrale di Novara per essere incoronato come tradizione.
Notevole è stata l’affluenza di devoti, novaresi e non, confluiti per la speciale occasione, a partire dalla Confraternita di San Giovanni Battista Decollato ad fontes e da mons. Amedeo Ferrari, rettore del Santuario della Madonna di Caravaggio, appena elevato a rango di Santuario regionale della Lombardia dall’arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini. Venerato fin dalla fine del XV secolo nell’Oratorio di San Rocco, già sede della Confraternita, l’antico simulacro in cartapesta della Madonna di Caravaggio con la Beata Giannetta è una delle più antiche e significative testimonianze religiose della nostra città. Collocato nel 1722 nell’altare-tempietto edificato nel 1646 dal pittore Carlo Caligara nell’attuale chiesa di S. Giovanni, il simulacro è tuttora oggetto di culto: la diffusione fu favorita dall’appartenenza di Novara al Ducato di Milano e dalla presenza nel vicino paese di Galliate dei marchesi di Caravaggio, Giovan Paolo Sforza e Violante Bentivoglio, fervidi sostenitori dell’antico santuario in provincia di Bergamo.
La recita dei Vespri, presieduta dal vescovo di Novara, mons. Franco Giulio Brambilla, insieme al prefetto del Capitolo della Cattedrale don Renzo Cozzi e ai canonici, è stata preceduta dall’ingresso ufficiale dei membri della Confraternita del SS. Sacramento della Parrocchia di S. Lorenzo in Gargallo, della Confraternita del Ss. Sacramento e S. Caterina in Biandrate, della Confraternita di S. Maria Annunziata e della Processione del Venerdì Santo in Oleggio, della Confraternita del SS. Sacramento e del Rosario in Paruzzaro, della Confraternita del Gonfalone della Beata Vergine Assunta in Bellinzago, della Confraternita della SS. Trinità e S. Croce in Graglia, della Confraternita del SS. Sacramento e di S. Marta di Luzzogno, della Confraternita dei Santi Martino e Giovanni Battista di Lesa e della Confraternita di S. Marta in Borgomanero.
A chiudere il corteo la Confraternita di san Giovanni Battista Decollato ad fontes, presieduta dal priore Marco Boggio che, insieme ad Alfredo Monteverde, presidente della Pia Unione Madonna di Caravaggio, e a Francesca Bergamaschi, Segretario Generale, ha presentato al Vescovo la nuova corona, realizzata con alcuni pezzi del Tesoro della Madonna di Caravaggio della Confraternita. Proprio il Vescovo ha voluto rimarcare, alla vigilia della Pentecoste, l’importanza di una fede comune, vissuta in fraternità secondo una tradizione che si rinnova nel tempo. Alla IV Incoronazione hanno partecipato anche i rappresentanti delle principali istituzioni locali, civili e militari, ed Enzo Clerico in qualità di Coordinatore per la Regione Ecclesiastica Piemontese della Confederazione Nazionale delle Confraternite. A conclusione del rito religioso, culminato nell’imposizione della nuova corona sul capo della Vergine, è stato eseguito dal Maestro Alberto Sala, organista titolare della Cattedrale di Novara, e dai Cantores Graduales il nuovo inno dedicato alla Madonna di Caravaggio appositamente composto da Sala.
Al termine della celebrazione, la statua della Madonna, già vigilata dai volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Galliate grazie all’organizzazione del Presidente e del Coordinatore Provinciale dell’Associazione Nazionale Carabinieri- sezione di Novara, ha fatto ritorno, con la nuova corona, nella chiesa di S. Giovanni Battista Decollato ad fontes, dove il prossimo 31 maggio alle 21 si terrà la S. Messa di ringraziamento officiata dal Cappellano della Confraternita, don Paolo Milani.