La Balena di Alessandro Barbaglia arriva questa sera al castello. Lo scrittore con il suo ultimo romanzo inaugura oggi, mercoledì 8 luglio, alle 21, gli appuntamenti del Circolo dei lettori nell’ambito dell’estate novarese.
Dopo “La Locanda dell’Ultima Solitudine” e “L’Atlante dell’invisibile”, Barbaglia si è cimentato con un storia vera ambientata tra Novara e Vercelli, in un arco temporale che va dal 1954 a oggi. «È stata un’impresa gigantesca scrivere questo libro ma anche pubblicarlo – racconta -. Doveva uscire il 31 marzo poi il lockdown ha bloccato tutto, poi aprile, poi si pensava che sarebbe stato rimandato di un anno. Poi finalmente il 18 maggio è uscito ed è stato il primo libro in Italia a essere pubblicato dopo il lockdown».
Ed è anche il primo che racconta una storia vera per certi aspetti inverosimile: «Parla di un impresario teatrale di Torino – continua – che aveva comprato la balena Goliath proveniente dalla Norvegia per farla diventare un’attrazione in Italia. È un libro per il quale ho dovuto documentarmi e ho scoperto che da Novara questa balena è transitata nel 1972 ed è stata interessante per il pubblico fino ali anni ’80; ho così conosciuto diverse persone, sia novaresi che vercellesi, tra cui lo scrittore Marco Scardigli, che dentro la balena ci sono stati davvero».
Un’idea nata per caso in libreria: «Un giorno ho scoperto un libro con le locandine circensi degli anni ’20, soprattutto americane, ma ce n’era una di una che parlava di una balena che sarebbe arrivata a Vercelli e così ho pensato, devo sapere tutto. Durante la ricerche ho parlato anche con l’ultimo proprietario della balena e ho scoperto che esiste un documentario svizzero che parla di questa storia».
Sul palco ad accompagnare Barbaglia ci saranno cinque musicisti che riprodurranno anche le voci della balena attraverso il theremin, uno strumento elettronico che con un campo magnetico riproduce i suoni.