La Cappella Sistina in 3D fra le iniziative della parrocchia di Veveri

L'esperienza immersiva dei capolavori michelangioleschi promossa nella sede del Centro studi San Maiolo è stata presentata dal parroco don Barbaglia: dodici appuntamenti fra ottobre e novembre per conoscere i segreti di queste opere d'arte

Quando si parla di casa parrocchiale si è portati subito a pensare all’abitazione del parroco. Invece don Silvio Barbaglia, biblista e cultore di arte sacra, da due anni parroco di Veveri, in sede di ristrutturazione del fabbricato adiacente la nuova chiesa di San Maiolo, ha deciso di sfruttare le enormi potenzialità del fabbricato (mille metri quadrati distribuiti su tre piani) per trasformarlo in un luogo di accoglienza, condivisione, convivialità non solo religiosa, ma anche artistico – culturale, gettando le basi per la nascita di un vero Centro studi intitolato a San Maiolo, quarto abate del monastero medievale di Cluny.


L’ultima iniziativa in ordine di tempo, presentata ieri mattina, mercoledì 5 ottobre, riguarda il rivestimento dello scalone di ingresso della casa parrocchiale con riproduzioni stampate su tela di opere pittoriche fra le più famose al mondo come il “Giudizio Universale” e la “Storia delle origini”, che Michelangelo Buonarroti affrescò rispettivamente sulla parete ovest e sulla volta della Cappella Sistina in Vaticano.


Questa “visione” accompagna il visitatore lungo lo scalone di accesso – che don Silvio ha voluto chiamare “La scala del Paradiso” – dove sono appunto riprodotte le opere michelangiolesche ma anche ventuno scene della vita di Cristo dipinte dal valsesiano Gaudenzio Ferrari e conservate nella chiesa del convento della Madonna delle Grazie al Sacro Monte di Varallo. A questo allestimento permanente si abbina, ha spiegato don Silvio, «all’iniziativa artistica, biblica e teologica di presentazione delle opere conservate nella Sistina attraverso una serie di incontri illustrativi in programma in questo mese di ottobre e in quello di novembre».


Il programma prevede infatti dodici appuntamenti complessivi per tre format. Il primo, che si ripete per quattro date, è riservato per i bambini della scuola primaria; il secondo per quella secondaria di primo grado e l’ultimo per gli studenti più grandi sino agli adulti senza limiti di età. I primi due saranno condotti dall’insegnante Emanuela Fortuna, il terzo dallo stesso don Silvio Barbaglia. Gli incontri a carattere didattico si svolgeranno nella sala multimediale, dove si potranno osservare le immagini ingrandite e in riproduzione tridimensionale degli affreschi della Sistina («Forse meglio che dal vivo»), mentre in un secondo momento sarà proposta un’analoga riflessione sulle opere di Gaudenzio Ferrari e dell’artista Marc Chagall, le cui riproduzioni di quest’ultimo sono collocate nel secondo scalone.


Ogni appuntamento – della durata di circa un’ora per i primi due format, un po’ di più per il terzo – per ragioni organizzative potrà accogliere unicamente quindici persone. Le prenotazioni si potranno effettuare telefonando al numero 320 0866487 secondo il seguente calendario: scuola primaria venerdì 14 e 21 ottobre, 4 e 11 novembre dalle 17 alle 18; scuola secondaria di primo grado venerdì 28 ottobre e 18 novembre dalle 15.30 alle 16.30; per i ragazzi delle superiori e gli studenti universitari giovedì 20 e 27 ottobre dalle 17.30 alle 19; per adulti e anziani giovedì 3 e 10 novembre dalle 17.30 alle 18.30; per giovani e adulti giovedì 17 e 24 novembre dalle 21 alle 22.30.


Come quota di partecipazione è prevista un’offerta libera a sostegno delle attività del Centro studi San Maiolo, che organizza l’iniziativa con l’associazione culturale diocesana La Nuova Regaldi.

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La Cappella Sistina in 3D fra le iniziative della parrocchia di Veveri

L’esperienza immersiva dei capolavori michelangioleschi promossa nella sede del Centro studi San Maiolo è stata presentata dal parroco don Barbaglia: dodici appuntamenti fra ottobre e novembre per conoscere i segreti di queste opere d’arte

Quando si parla di casa parrocchiale si è portati subito a pensare all’abitazione del parroco. Invece don Silvio Barbaglia, biblista e cultore di arte sacra, da due anni parroco di Veveri, in sede di ristrutturazione del fabbricato adiacente la nuova chiesa di San Maiolo, ha deciso di sfruttare le enormi potenzialità del fabbricato (mille metri quadrati distribuiti su tre piani) per trasformarlo in un luogo di accoglienza, condivisione, convivialità non solo religiosa, ma anche artistico – culturale, gettando le basi per la nascita di un vero Centro studi intitolato a San Maiolo, quarto abate del monastero medievale di Cluny.


L’ultima iniziativa in ordine di tempo, presentata ieri mattina, mercoledì 5 ottobre, riguarda il rivestimento dello scalone di ingresso della casa parrocchiale con riproduzioni stampate su tela di opere pittoriche fra le più famose al mondo come il “Giudizio Universale” e la “Storia delle origini”, che Michelangelo Buonarroti affrescò rispettivamente sulla parete ovest e sulla volta della Cappella Sistina in Vaticano.


Questa “visione” accompagna il visitatore lungo lo scalone di accesso – che don Silvio ha voluto chiamare “La scala del Paradiso” – dove sono appunto riprodotte le opere michelangiolesche ma anche ventuno scene della vita di Cristo dipinte dal valsesiano Gaudenzio Ferrari e conservate nella chiesa del convento della Madonna delle Grazie al Sacro Monte di Varallo. A questo allestimento permanente si abbina, ha spiegato don Silvio, «all’iniziativa artistica, biblica e teologica di presentazione delle opere conservate nella Sistina attraverso una serie di incontri illustrativi in programma in questo mese di ottobre e in quello di novembre».


Il programma prevede infatti dodici appuntamenti complessivi per tre format. Il primo, che si ripete per quattro date, è riservato per i bambini della scuola primaria; il secondo per quella secondaria di primo grado e l’ultimo per gli studenti più grandi sino agli adulti senza limiti di età. I primi due saranno condotti dall’insegnante Emanuela Fortuna, il terzo dallo stesso don Silvio Barbaglia. Gli incontri a carattere didattico si svolgeranno nella sala multimediale, dove si potranno osservare le immagini ingrandite e in riproduzione tridimensionale degli affreschi della Sistina («Forse meglio che dal vivo»), mentre in un secondo momento sarà proposta un’analoga riflessione sulle opere di Gaudenzio Ferrari e dell’artista Marc Chagall, le cui riproduzioni di quest’ultimo sono collocate nel secondo scalone.


Ogni appuntamento – della durata di circa un’ora per i primi due format, un po’ di più per il terzo – per ragioni organizzative potrà accogliere unicamente quindici persone. Le prenotazioni si potranno effettuare telefonando al numero 320 0866487 secondo il seguente calendario: scuola primaria venerdì 14 e 21 ottobre, 4 e 11 novembre dalle 17 alle 18; scuola secondaria di primo grado venerdì 28 ottobre e 18 novembre dalle 15.30 alle 16.30; per i ragazzi delle superiori e gli studenti universitari giovedì 20 e 27 ottobre dalle 17.30 alle 19; per adulti e anziani giovedì 3 e 10 novembre dalle 17.30 alle 18.30; per giovani e adulti giovedì 17 e 24 novembre dalle 21 alle 22.30.


Come quota di partecipazione è prevista un’offerta libera a sostegno delle attività del Centro studi San Maiolo, che organizza l’iniziativa con l’associazione culturale diocesana La Nuova Regaldi.

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