Prima la terza ondata di pandemia che ha rallentato i lavori, poi il nubifragio che ha danneggiato parte del soffitto e delle pareti. La nuova Galleria Giannoni che avrebbe dovuto vedere la luce a marzo poi a fine luglio, verrà aperta al pubblico il prossimo 25 settembre. Con ogni probabilità senza alcuna inaugurazione, conseguenza delle imminenti elezioni amministrative.
Come annunciato da tempo, si tratta di una revisione totale della galleria con un percorso di 116 opere, alcune già esposte altre recuperate nelle sedi e nei depositi del comune di Novara. Curatori scientifici sono Sergio Rebora e Aurora Scotti i quali avevano predisposto la Galleria nel 2011 e che, per il progetto, hanno selezionato le opere in fase di restauro, con la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Rebora e Scotti sono anche i curatori del catalogo edito da Mets Percorsi d’arte.
Il nuovo allestimento ha anche permesso una revisione del patrimonio di libri e cataloghi editati dal Comune nel corso degli anni, conservati nei depositi di Biandrate. Con l’apertura della Galleria, alcuni saranno gratuitamente a disposizione dei visitatori; altri saranno venduti a un prezzo simbolico. «Il ricavato – spiega dal Comune Benedetta Baraggioli che ha seguito i lavori – verrà fatto confluire in un fondo per il restauro dei quadri che non verranno esposti in modo permanente alla Giannoni, ma che meritano comunque di essere recuperati e appesi a rotazione in Sala 10, lo spazio al Broletto che viene utilizzato per la celebrazione dei matrimoni».
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