La Giannoni svela il nuovo volto. La Galleria restituisce l’arte alla città

Il rinnovato sito museale, nel complesso del Broletto, apre oggi al pubblico. Un allestimento moderno, funzionale e accessibile anche con le nuove tecnologie. Al piano superiore le opere del lascito Cassietti

La Giannoni svelta il nuovo volto. La Galleria restituisce l’arte alla città. Ieri mattina in anteprima per autorità, addetti ai lavori, ospiti e rappresentanti della stampa; da oggi, sabato 25 settembre, ufficialmente per il pubblico. Anzi, nelle giornate di oggi e domani, 25 e 26 settembre, in occasione delle Giornate europee del patrimonio, sarà visitabile con ingresso gratuito rispettivamente dalle 10 alle 22 e dalle 10 alle 19 nel complesso del Broletto.

Il progetto di restyling del nuovo percorso espositivo restituisce alla città uno spazio museale proprio in occasione del decennale della sua riapertura, avvenuta nel marzo del 201, ha ricordato il sindaco Alessandro Canelli. Al suo interno, in spazi rinnovati e resi più accoglienti, inclusi gli arredi, si possono ammirare circa centoventi opere, tra le quali diverse finora non accessibili al pubblico perché da tempo conservate nei depositi del Comune. A queste, proposte dopo un accurato restauro, si aggiungono diverse altre, fra cui una quarantina appartenenti al lascito Cassietti, ora esposte in un apposita sala allestita al piano superiore dell’edificio.

Ma è tutto l’insieme della mostra a presentare novità, soprattutto dal punto di vista tecnologico. Attraverso il proprio smarphone, infatti, il visitatore potrà interagire con ciascuno dei dipinti, ottenendo informazioni, l’ingrandimento delle immagini, notizie e curiosità. Una vera e propria guida virtuale personale che lo accompagnerà nella visita. Lo scopo è quello di avvicinare una tipologia di pubblico variegata, nuova, inserendo questo sito all’interno di un vero e proprio percorso attraverso la città.

Curatori scientifici sono Aurora Scotti e Sergio Rebora, che avevano già seguito l’allestimento del 20211, ai quali è toccato selezionare le opere con la supervisione della Soprintendenza. Il nuovo percorso di visita è suddiviso in nove sezioni e alla sua realizzazione hanno contribuito diversi soggetti, tra cui Mets-Percorsi d’Arte (che si è occupata anche del restauro della scultura in gesso di Serafino Ramazzotti “Senza lavoro” e del nuovo catalogo) e la Corniceria del Valentino, mentre un lavoro di documentazione di tutte le fasi di disallestimento del precedente percorso è stato affidato alla società fotografica novarese, che con questo prezioso materiale andrà a creare un’ulteriore mostra.

«Lo scopo è stato raggiunto attraverso un’operazione brillante e senza stravolgere gli spazi – afferma Paolo Tacchini, presidente di Mets -. È stato un ambiente da vera galleria d’arte moderna al passo con i tempi. Un allestimento che valorizza le opere e che ha permesso di recuperare dipinti di autori minori ma di grande pregio. Un percorso accattivante che lascia respiro al visitatore. Molto interessante anche la sala dedicata alle opere di Cassietti che ricrea un ambiente domestico: sembra davvero di stare a casa sua. A questo punto mi auguro che i novaresi sappiano apprezzare questo gioiello e vadano a vedere la Galleria. Nelle prossime settimane saranno attivare le collaborazioni con le scuole».

Il 30 ottobre, inoltre, al castello inaugura la mostra “Il mito di Venezia, da Hayez alla Biennale”, promossa da Mets (leggi qui). Con il biglietto di questa esposizione si avrà diritto all’ingresso gratuito alla Giannoni.

Servizio di Luca Mattioli, Cecilia Colli

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La Giannoni svela il nuovo volto. La Galleria restituisce l’arte alla città

Il rinnovato sito museale, nel complesso del Broletto, apre oggi al pubblico. Un allestimento moderno, funzionale e accessibile anche con le nuove tecnologie. Al piano superiore le opere del lascito Cassietti

La Giannoni svelta il nuovo volto. La Galleria restituisce l’arte alla città. Ieri mattina in anteprima per autorità, addetti ai lavori, ospiti e rappresentanti della stampa; da oggi, sabato 25 settembre, ufficialmente per il pubblico. Anzi, nelle giornate di oggi e domani, 25 e 26 settembre, in occasione delle Giornate europee del patrimonio, sarà visitabile con ingresso gratuito rispettivamente dalle 10 alle 22 e dalle 10 alle 19 nel complesso del Broletto.

Il progetto di restyling del nuovo percorso espositivo restituisce alla città uno spazio museale proprio in occasione del decennale della sua riapertura, avvenuta nel marzo del 201, ha ricordato il sindaco Alessandro Canelli. Al suo interno, in spazi rinnovati e resi più accoglienti, inclusi gli arredi, si possono ammirare circa centoventi opere, tra le quali diverse finora non accessibili al pubblico perché da tempo conservate nei depositi del Comune. A queste, proposte dopo un accurato restauro, si aggiungono diverse altre, fra cui una quarantina appartenenti al lascito Cassietti, ora esposte in un apposita sala allestita al piano superiore dell’edificio.

Ma è tutto l’insieme della mostra a presentare novità, soprattutto dal punto di vista tecnologico. Attraverso il proprio smarphone, infatti, il visitatore potrà interagire con ciascuno dei dipinti, ottenendo informazioni, l’ingrandimento delle immagini, notizie e curiosità. Una vera e propria guida virtuale personale che lo accompagnerà nella visita. Lo scopo è quello di avvicinare una tipologia di pubblico variegata, nuova, inserendo questo sito all’interno di un vero e proprio percorso attraverso la città.

Curatori scientifici sono Aurora Scotti e Sergio Rebora, che avevano già seguito l’allestimento del 20211, ai quali è toccato selezionare le opere con la supervisione della Soprintendenza. Il nuovo percorso di visita è suddiviso in nove sezioni e alla sua realizzazione hanno contribuito diversi soggetti, tra cui Mets-Percorsi d’Arte (che si è occupata anche del restauro della scultura in gesso di Serafino Ramazzotti “Senza lavoro” e del nuovo catalogo) e la Corniceria del Valentino, mentre un lavoro di documentazione di tutte le fasi di disallestimento del precedente percorso è stato affidato alla società fotografica novarese, che con questo prezioso materiale andrà a creare un’ulteriore mostra.

«Lo scopo è stato raggiunto attraverso un’operazione brillante e senza stravolgere gli spazi – afferma Paolo Tacchini, presidente di Mets -. È stato un ambiente da vera galleria d’arte moderna al passo con i tempi. Un allestimento che valorizza le opere e che ha permesso di recuperare dipinti di autori minori ma di grande pregio. Un percorso accattivante che lascia respiro al visitatore. Molto interessante anche la sala dedicata alle opere di Cassietti che ricrea un ambiente domestico: sembra davvero di stare a casa sua. A questo punto mi auguro che i novaresi sappiano apprezzare questo gioiello e vadano a vedere la Galleria. Nelle prossime settimane saranno attivare le collaborazioni con le scuole».

Il 30 ottobre, inoltre, al castello inaugura la mostra “Il mito di Venezia, da Hayez alla Biennale”, promossa da Mets (leggi qui). Con il biglietto di questa esposizione si avrà diritto all’ingresso gratuito alla Giannoni.

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