La musica di Mendelssohn al Cantelli per il Giorno della Memoria

La musica di Mendelssohn al Cantelli per il Giorno della Memoria. E non certo a caso. Appartenente a una blasonata famiglia alto borghese di origini israelite poi convertitasi – il nonno Moses fu insigne filosofo illuminista e matematico mentre il padre Abraham fu un banchiere assai in vista – formatosi in un ambiente culturale straordinariamente ricco e stimolante, Felix, o più propriamente la sua vasta produzione, nel ‘900 dovette subire un vero e
proprio ostracismo. Con l’avvento del regime nazista e le sempre più barbare persecuzioni antisemite, egli venne fatto oggetto di aspra censura. Una ostilità – quella nei confronti del musicista, tra i massimi esponenti del Romanticismo europeo – non solamente di natura ideologica o culturale, destinata a culminare emblematicamente con il feroce abbattimento da
parte del regime, nel novembre del 1936, di una statua a lui dedicata e collocata davanti al Gewandhaus di Lipsia: distruzione che di fatto mirava a ‘cancellarne’ la figura, aspirando a denigrarne e condannarne inesorabilmente l’opera (al pari di quanto accadde nei confronti dell’ebreo Mahler) sino a tentare di farlo scomparire dalla storia. E tutto ciò, nonostante Felix non fosse certo ebreo praticante: il padre infatti, quando il cognato Jakob – fratello della consorte Lea Salomon – si convertì al luteranesimo, ne seguì subito l’esempio facendo battezzare i figli e aggiungendo al proprio il cognome Bartholdy desunto da quel ramo della famiglia. Felix, in particolare, venne battezzato il 21 marzo 1816, a Berlino, dove si era trasferito sin dal 1811 con la prediletta sorella Fanny a sua volta ottima musicista, con l’altra sorella Rebekka e il fratello Paul.

Programma del concerto:

-dal Quartetto in la maggiore op. 13 per due violini, viola e violoncello
Adagio. Allegro vivace (primo movimento)
Cristina Ballarini, Ilaria Salsa, violino
Silvia Rossi, viola
Isabella Veggiotti, violoncello

-dal Trio in re minore op. 49 per pianoforte, violino e violoncello
Molto allegro e agitato (primo movimento)
Ziqi Zhang, pianoforte
Cristina Ballarini, violino
Isabella Veggiotti, violoncello

-dai Sei Lieder op. 19a n. 2 Das erste Veilchen n. 3 Winterlied
Federica Passoni, voce
Marta Conte, pianoforte

-Lied ohne Worte (Romanza senza parole) in re maggiore op. 109 per violoncello e pianoforte

-Sonata in si bemolle maggiore op. 45 per violoncello e pianoforte
Allegro vivace
Andante
Allegro assai
Christiana Coppola, violoncello
Ludovica De Bernardo, pianoforte.

Il concerto sarò trasmesso mercoledì 27 gennaio alle 21 sul canale YouTube del conservatorio Cantelli.

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La musica di Mendelssohn al Cantelli per il Giorno della Memoria

La musica di Mendelssohn al Cantelli per il Giorno della Memoria. E non certo a caso. Appartenente a una blasonata famiglia alto borghese di origini israelite poi convertitasi – il nonno Moses fu insigne filosofo illuminista e matematico mentre il padre Abraham fu un banchiere assai in vista – formatosi in un ambiente culturale straordinariamente ricco e stimolante, Felix, o più propriamente la sua vasta produzione, nel ‘900 dovette subire un vero e
proprio ostracismo. Con l’avvento del regime nazista e le sempre più barbare persecuzioni antisemite, egli venne fatto oggetto di aspra censura. Una ostilità – quella nei confronti del musicista, tra i massimi esponenti del Romanticismo europeo – non solamente di natura ideologica o culturale, destinata a culminare emblematicamente con il feroce abbattimento da
parte del regime, nel novembre del 1936, di una statua a lui dedicata e collocata davanti al Gewandhaus di Lipsia: distruzione che di fatto mirava a ‘cancellarne’ la figura, aspirando a denigrarne e condannarne inesorabilmente l’opera (al pari di quanto accadde nei confronti dell’ebreo Mahler) sino a tentare di farlo scomparire dalla storia. E tutto ciò, nonostante Felix non fosse certo ebreo praticante: il padre infatti, quando il cognato Jakob – fratello della consorte Lea Salomon – si convertì al luteranesimo, ne seguì subito l’esempio facendo battezzare i figli e aggiungendo al proprio il cognome Bartholdy desunto da quel ramo della famiglia. Felix, in particolare, venne battezzato il 21 marzo 1816, a Berlino, dove si era trasferito sin dal 1811 con la prediletta sorella Fanny a sua volta ottima musicista, con l’altra sorella Rebekka e il fratello Paul.

Programma del concerto:

-dal Quartetto in la maggiore op. 13 per due violini, viola e violoncello
Adagio. Allegro vivace (primo movimento)
Cristina Ballarini, Ilaria Salsa, violino
Silvia Rossi, viola
Isabella Veggiotti, violoncello

-dal Trio in re minore op. 49 per pianoforte, violino e violoncello
Molto allegro e agitato (primo movimento)
Ziqi Zhang, pianoforte
Cristina Ballarini, violino
Isabella Veggiotti, violoncello

-dai Sei Lieder op. 19a n. 2 Das erste Veilchen n. 3 Winterlied
Federica Passoni, voce
Marta Conte, pianoforte

-Lied ohne Worte (Romanza senza parole) in re maggiore op. 109 per violoncello e pianoforte

-Sonata in si bemolle maggiore op. 45 per violoncello e pianoforte
Allegro vivace
Andante
Allegro assai
Christiana Coppola, violoncello
Ludovica De Bernardo, pianoforte.

Il concerto sarò trasmesso mercoledì 27 gennaio alle 21 sul canale YouTube del conservatorio Cantelli.

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