La nuova stagione al Teatro Faraggiana: «Non solo spettacoli, generiamo cultura»

Nel cartellone ci sono nomi noti come Andrea Pennacchi, Geppy Cucciari e Natalino Balasso, ma anche spettacoli prodotti da realtà del territorio

Nel cartellone 2023/2024 ci sono nomi e volti noti come quelli di Andrea Pennacchi, Geppy Cucciari e Natalino Balasso. Ma anche titoli sconosciuti, che a una prima lettura possono sembrare marginali, e che invece sono il frutto di un lavoro svolto da numerose realtà del territorio. Ed è proprio questa la forza del Teatro Faraggiana che stamattina, 4 luglio, ha presentato la nuova stagione in partenza a ottobre: coniugare spettacoli di risonanza con produzioni che coinvolgono tutta la città.

«Parlare della nuova stagione è per noi un momento di felicità perchè possiamo restituire il lavoro fatto durante l’anno – ha detto la direttrice artistica, Lucilla Giagnoni -. Ci sono ragazzi che sono cresciuti qui e che sono diventati parte integranti della struttura: il nostro teatro è una realtà interattiva con la città ed è per questo motivo che non forniamo solo spettacoli, ma generiamo cultura».

«Il Faraggiana è pionieristico per una serie di attività – ha sottolineato il sindaco, Alessandro Canelli -. Si prosegue con il lavoro di rete e coinvolgimento del territorio, e questo ha permesso al teatro di andare avanti in modo autonomo. Ci sono realtà ben più grandi, come il Coccia ad esempio, che percepiscono finanziamenti dal Fus (Fondo unico per lo spettacolo, ndr) sulle opere prodotte e che non potrebbero sopravvivere nella gestione ordinaria senza contributi pubblici. Qui fanno tutto da soli, con grande innovazione e progetti tali che vengono sovvenzionati da altri enti: una vera e propria produzione socioculturale». Il sindaco ha poi anticipato che «questo modello di governance verrà utilizzato per lo sviluppo di un sistema inclusivo simile a un partenariato pubblico privato».

Nonostante non siano ancora arrivate risposte da alcuni bandi, il Teatro ha comunque voluto presentare le iniziative che, anche per la prossima stagione, verranno portate avanti dalla scuola di musica Dedalo, con la Faraggiana Big Band, e dall’associazione Amici della musica. Il direttore della Dedalo, Raffaele Molinari, ha posto l’attenzione «sull’importanza della rete di lavoro che si è venuta a creare in questi anni» mentre il presidente degli Amici della musica, Ettore Borri, si è detto «felice di essere parte di questo grande progetto anche quest’anno» anticipando che i concerti del Festival Cantelli saranno tre: a ottobre con il pianista Simone Pedroni che interpreterà Chopin e Rachmaninov, a novembre ci saranno I solisti aquiliani mentre a marzo musiche di Chopin e Debussy con il pianista Paolo Restani.

La programmazione avrà inizio il 26 ottobre: «Coro è il titolo che abbiamo voluto dare alla nuova stagione proprio per sottolineare il legame tra il Teatro e il grande coro di cittadini, spettatori, persone comuni ma anche associazioni e artisti che trovano nel Faraggiana un luogo d’incontro e di relazione – ha aggiunto Giagnoni -. “Corografia” è il titolo dello spettacolo inaugurale, creato dai nostri ragazzi, con Laura Curino dove tutti gli attori saranno su un autobus e porteranno le testimonianze di una Novara che sta cambiando, in particolare sotto il profilo del lavoro».

Quindici in tutto gli spettacoli in cartellone da ottobre a maggio. Dopo il successo dello scorso anno, torna il 23 novembre Andrea Pennacchi con “Una piccola odissea”, Geppy Cucciari in “Perfetta” il 19 gennaio, spettacolo di Mattia Torre; Natalino Balassi sarà sul palco l’8 febbraio con il suo dizionario dissacrante.

La stagione sarà anticipata a settembre da “Città in scena”, il festival realizzato dalla realtà creative del territorio. Venerdì 8 settembre in programma “Life is a flower” prodotto da Mulino ad arte in collaborazione con la Casa di giorno don Aldo Mercoli; il 26 “Uccelli” di Aristofane con gli studenti del liceo classico Carlo Alberto; il 27 “Il custode” che tratterà il tema della guerra con Mariarosa Franchini e i Sognattori; il 28 “Italo” con gli studenti diplomati alla Scuola del teatro musicale.

Il cartellone completo, biglietti e abbonamenti, saranno disponibili sul sito del Teatro Faraggiana nei prossimi giorni.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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La nuova stagione al Teatro Faraggiana: «Non solo spettacoli, generiamo cultura»

Nel cartellone ci sono nomi noti come Andrea Pennacchi, Geppy Cucciari e Natalino Balasso, ma anche spettacoli prodotti da realtà del territorio

Nel cartellone 2023/2024 ci sono nomi e volti noti come quelli di Andrea Pennacchi, Geppy Cucciari e Natalino Balasso. Ma anche titoli sconosciuti, che a una prima lettura possono sembrare marginali, e che invece sono il frutto di un lavoro svolto da numerose realtà del territorio. Ed è proprio questa la forza del Teatro Faraggiana che stamattina, 4 luglio, ha presentato la nuova stagione in partenza a ottobre: coniugare spettacoli di risonanza con produzioni che coinvolgono tutta la città.

«Parlare della nuova stagione è per noi un momento di felicità perchè possiamo restituire il lavoro fatto durante l’anno – ha detto la direttrice artistica, Lucilla Giagnoni -. Ci sono ragazzi che sono cresciuti qui e che sono diventati parte integranti della struttura: il nostro teatro è una realtà interattiva con la città ed è per questo motivo che non forniamo solo spettacoli, ma generiamo cultura».

«Il Faraggiana è pionieristico per una serie di attività – ha sottolineato il sindaco, Alessandro Canelli -. Si prosegue con il lavoro di rete e coinvolgimento del territorio, e questo ha permesso al teatro di andare avanti in modo autonomo. Ci sono realtà ben più grandi, come il Coccia ad esempio, che percepiscono finanziamenti dal Fus (Fondo unico per lo spettacolo, ndr) sulle opere prodotte e che non potrebbero sopravvivere nella gestione ordinaria senza contributi pubblici. Qui fanno tutto da soli, con grande innovazione e progetti tali che vengono sovvenzionati da altri enti: una vera e propria produzione socioculturale». Il sindaco ha poi anticipato che «questo modello di governance verrà utilizzato per lo sviluppo di un sistema inclusivo simile a un partenariato pubblico privato».

Nonostante non siano ancora arrivate risposte da alcuni bandi, il Teatro ha comunque voluto presentare le iniziative che, anche per la prossima stagione, verranno portate avanti dalla scuola di musica Dedalo, con la Faraggiana Big Band, e dall’associazione Amici della musica. Il direttore della Dedalo, Raffaele Molinari, ha posto l’attenzione «sull’importanza della rete di lavoro che si è venuta a creare in questi anni» mentre il presidente degli Amici della musica, Ettore Borri, si è detto «felice di essere parte di questo grande progetto anche quest’anno» anticipando che i concerti del Festival Cantelli saranno tre: a ottobre con il pianista Simone Pedroni che interpreterà Chopin e Rachmaninov, a novembre ci saranno I solisti aquiliani mentre a marzo musiche di Chopin e Debussy con il pianista Paolo Restani.

La programmazione avrà inizio il 26 ottobre: «Coro è il titolo che abbiamo voluto dare alla nuova stagione proprio per sottolineare il legame tra il Teatro e il grande coro di cittadini, spettatori, persone comuni ma anche associazioni e artisti che trovano nel Faraggiana un luogo d’incontro e di relazione – ha aggiunto Giagnoni -. “Corografia” è il titolo dello spettacolo inaugurale, creato dai nostri ragazzi, con Laura Curino dove tutti gli attori saranno su un autobus e porteranno le testimonianze di una Novara che sta cambiando, in particolare sotto il profilo del lavoro».

Quindici in tutto gli spettacoli in cartellone da ottobre a maggio. Dopo il successo dello scorso anno, torna il 23 novembre Andrea Pennacchi con “Una piccola odissea”, Geppy Cucciari in “Perfetta” il 19 gennaio, spettacolo di Mattia Torre; Natalino Balassi sarà sul palco l’8 febbraio con il suo dizionario dissacrante.

La stagione sarà anticipata a settembre da “Città in scena”, il festival realizzato dalla realtà creative del territorio. Venerdì 8 settembre in programma “Life is a flower” prodotto da Mulino ad arte in collaborazione con la Casa di giorno don Aldo Mercoli; il 26 “Uccelli” di Aristofane con gli studenti del liceo classico Carlo Alberto; il 27 “Il custode” che tratterà il tema della guerra con Mariarosa Franchini e i Sognattori; il 28 “Italo” con gli studenti diplomati alla Scuola del teatro musicale.

Il cartellone completo, biglietti e abbonamenti, saranno disponibili sul sito del Teatro Faraggiana nei prossimi giorni.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore