La stagione d’opera del Teatro Coccia si chiude nel segno di Puccini

L'anno dedicato al grande Maestro si conclude con un'opera interamente firmata dall'Accademia AMO

Ultima produzione d’opera della stagione 2024 del Teatro Coccia, che termina, come iniziata a gennaio con Madama Butterfly, nel segno di Giacomo Puccini: una nuova produzione frutto del lavoro dell’Accademia dei Mestieri d’Opera del Teatro Coccia AMO. Lo spettacolo è in programma domani, venerdì 13 dicembre, alle 20.30 con Omaggio a Giacomo Puccini, opera in un atto, su drammaturgia e libretto di Emanuela Ersilia Abbadessa, musiche originali di Matteo Sarcinelli, Davide Sebartoli e Lorenzo Sorgi e libere ispirazioni alle arie del Maestro Puccini. La direzione è affidata al Maestro Stefano Torboli, in buca l’Orchestra Classica di Alessandria

L’opera è il risultato dell’impegno dell’Accademia che ne firma totalmente il progetto: dalle composizioni originali e rielaborazioni orchestrali alla regia, dall’allestimento di scene e costumi, al cast degli interpreti. Coinvolgendo in tutto circa 30 allievi, coordinati e supervisionati dai professionisti docenti AMO: Marco Taralli (composizione), Claudia Mariano (maestri collaboratori), Deda Cristina Colonna (regia), Tiziana Fabbricini (canto lirico), Helenio Talato (tecnici macchinisti), Ivan Pastrovicchio (tecnici luci), Silvia Lumes (sartoria), Chiara Sofia Drossoforidis (trucco e acconciature).

«Lavorare a sei mani – raccontano i compositori – non è mai facile ma sempre stimolante. Nell’approcciarci a questo lavoro collettivo abbiamo cercato la massima coerenza drammaturgica rimanendo però fedeli a noi stessi, seguendo la meravigliosa aria di scambio e di crescita che si respira nell’accademia AMO. Il confronto fra i nostri modi di intendere l’opera, di lavorare e di rapportarci alla creazione è stato il vero motore dell’opera, che è stata per noi un importante stimolo per imparare gli uni dagli altri e collaborare».

La regia è firmata da tre giovani creativi capitanati da Deda Cristina Colonna: Giuseppe Trovato,. Giulio Leone e Vittoria Licostini.

Scene e costumi sono firmati da Giulio Leone. Interpreti dell’opera sono gli studenti dei corsi di Canto Lirico tenuti da Tiziana Fabbricini: Okju Lee, Xiatong Guo, Judith Duerr, Vittoria Bettanin, Jing Huang, Mariateresa Federico, Rossella Bianco, Elena Malakhovskaya, Jing Zi, Beatrice Caterino, WangYang Chen, Xiaosen Su, Riku Matsubara, Daniela Collica, Giulia Pollice, Wan Wang. Da AMO arrivano anche i Maestri Collaboratori del corso del Maestro Claudia Francesco Bertotto, Shuxuan Rao, l’aiuto elettricista Niccolò Mauceri allievo di Ivan Pastrovicchio.

Info e biglietti QUI

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La stagione d’opera del Teatro Coccia si chiude nel segno di Puccini

L’anno dedicato al grande Maestro si conclude con un’opera interamente firmata dall’Accademia AMO

Ultima produzione d’opera della stagione 2024 del Teatro Coccia, che termina, come iniziata a gennaio con Madama Butterfly, nel segno di Giacomo Puccini: una nuova produzione frutto del lavoro dell’Accademia dei Mestieri d’Opera del Teatro Coccia AMO. Lo spettacolo è in programma domani, venerdì 13 dicembre, alle 20.30 con Omaggio a Giacomo Puccini, opera in un atto, su drammaturgia e libretto di Emanuela Ersilia Abbadessa, musiche originali di Matteo Sarcinelli, Davide Sebartoli e Lorenzo Sorgi e libere ispirazioni alle arie del Maestro Puccini. La direzione è affidata al Maestro Stefano Torboli, in buca l’Orchestra Classica di Alessandria

L’opera è il risultato dell’impegno dell’Accademia che ne firma totalmente il progetto: dalle composizioni originali e rielaborazioni orchestrali alla regia, dall’allestimento di scene e costumi, al cast degli interpreti. Coinvolgendo in tutto circa 30 allievi, coordinati e supervisionati dai professionisti docenti AMO: Marco Taralli (composizione), Claudia Mariano (maestri collaboratori), Deda Cristina Colonna (regia), Tiziana Fabbricini (canto lirico), Helenio Talato (tecnici macchinisti), Ivan Pastrovicchio (tecnici luci), Silvia Lumes (sartoria), Chiara Sofia Drossoforidis (trucco e acconciature).

«Lavorare a sei mani – raccontano i compositori – non è mai facile ma sempre stimolante. Nell’approcciarci a questo lavoro collettivo abbiamo cercato la massima coerenza drammaturgica rimanendo però fedeli a noi stessi, seguendo la meravigliosa aria di scambio e di crescita che si respira nell’accademia AMO. Il confronto fra i nostri modi di intendere l’opera, di lavorare e di rapportarci alla creazione è stato il vero motore dell’opera, che è stata per noi un importante stimolo per imparare gli uni dagli altri e collaborare».

La regia è firmata da tre giovani creativi capitanati da Deda Cristina Colonna: Giuseppe Trovato,. Giulio Leone e Vittoria Licostini.

Scene e costumi sono firmati da Giulio Leone. Interpreti dell’opera sono gli studenti dei corsi di Canto Lirico tenuti da Tiziana Fabbricini: Okju Lee, Xiatong Guo, Judith Duerr, Vittoria Bettanin, Jing Huang, Mariateresa Federico, Rossella Bianco, Elena Malakhovskaya, Jing Zi, Beatrice Caterino, WangYang Chen, Xiaosen Su, Riku Matsubara, Daniela Collica, Giulia Pollice, Wan Wang. Da AMO arrivano anche i Maestri Collaboratori del corso del Maestro Claudia Francesco Bertotto, Shuxuan Rao, l’aiuto elettricista Niccolò Mauceri allievo di Ivan Pastrovicchio.

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