In città aveva fatto parlare di sé lo scorso mese di settembre quando aveva costruito e poi demolito le sue opere – che ricordavano quelle di Alessandro Antonelli – con migliaia di mattoncini di legno tenuti insieme dalla gravità, nessun collante e nessun incastro.
Dopo quella esperienza Raffaele Salvoldi, in arte Wood Arc, torna a Novara e conquista la sala delle colonne del castello visconte sforzesco dove oggi, martedì 7, e domani, mercoledì 8 marzo, costruirà una nuova installazione, questa volta luminosa: «Un prototipo, seppur già realizzato, di quello che è in mostra fino al 2 aprile a Villa Bono di Vaprio d’Agogna. Le opere sono monumentali come quelle di Casa Bossi, ma con l’integrazione di una parte luminosa all’interno».
I mattoncini Kaplà sono ormai una vera e propria firma dell’artista, così come l’edificazione che avviene di fronte al pubblico di passaggio: «Sarò lì martedì e mercoledì dalle 9 fino alle 17 e tutti possono venire a trovarmi. L’opera resterà visibile fino a giovedì 6 aprile quando si procederà alla demolizione, come sempre in diretta social» aggiunge Salvoldi.
A Vaprio, invece, la mostra “Studio sulla luce” – dove la dimora settecentesca è esclusivamente illuminata dalle opere di Wood Arc – sarà visitabile nei weekend dalle 14.30 alle 20 fino al 2 aprile.