Riscaldamento climatico, crisi ambientale, pandemie, diseguaglianze sono i temi principali dei “Dialoghi con la scienza” della seconda edizione della rassegna in programma al Teatro Faraggiana, promossa dalla Fondazione Circolo dei lettori e da Novamont e realizzata in collaborazione con Nòva e l’Università del Piemonte Orientale.
«L’anno scorso il ciclo ha riscosso molto seguito e oggi possiamo pensare che di poter anche dedicare la rassegna a Piero Angela. Un piccolo percorso che ci consente di proseguire nel dialogo con la città» ha detto la responsabile del Circolo di Novara, Paola Turchelli, durante la presentazione.
«Un appuntamento importante e sentito come Scarabocchi che coinvolge tutte le fasce di età – ha sottolineato il presidente del consiglio comunale, Edoardo Brustia, a nome del comune di Novara che è parnter del progetto -. In qquesto momento in cui l’ambiente rappresenta un tema fondamentale, creare un percorso in questa direzione è indispensabile».
«Abbiamo tutti bisogno di scienza come come conoscenza, non solo scientifica ma in senso lato: se abbiamo potuto vivere la nostra vita da remoto lo dobbiamo alla scienza ha aggiunto al direttrice del Circolo, Elena Loewenthal -. Noi profani abbiamo imparato quanto è importante e fa parte della nostra vita, una coscienza collettiva che ci ha fatto capire che al scienza fa parte della nostra vita e non solo riservata agli addetti ai lavori. I dialoghi fanno parte di questo percorso culturale che la Fondazione porta avanti da 17 anni».
In collegamento da Dubai, il direttore artistico della rassegna, Temo Pievani: «La scorsa edizione è stata molto interessante che ha mi colpito per tanti aspetti. Un evento culturale basato sulla condivisione: quest’anno parleremo di connessione in termini di guerra diritti umani, nuove tecnologie che per non bastano se non cambiano i nostri comportamenti e non siamo lungimiranti negli accordi internazionali e nell’assunzione di responsabilità da parte di chi ci governa».
Partner del progetto l’azienda Novamont: «Da quando siamo nati abbiamo cercato di collegare settori diversi portando avanti l’idea che scienza e tecnolgia possono dare un reale contributo a risolvere problemi ambientale e sociali – ha detto Giulia Gregori -. Condividere un percorso di conoscenza con il territorio, pensiamo sia un passaggio importante. Il primo dialogo “Tutto è connesso” rappresenta il tema fondamentale di questa edizione».
La novità di quest’anno è rappresentata dai Dialoghi Off, che si sono già conclusi allo spazio Nòva: «Ci sentiamo parte di responsabilità di ampliare quello che succede in città per far arrivare il messaggio a un pubblico differente ha commentato il responsabile, Mattia Anzaldi -. L’dea di partenza era non solo di puntare sui giovani, ma dare la possibilità al pubblico di dialogare con i relatori con toni leggeri nonostante il dibattito sia serio sul futuro di tutti noi e in modo particolare dei ragazzi».
Il programma completo
Domenica 6 novembre – TUTTO È CONNESSO? con Telmo Pievani e Cecilia Sala
Oggi davvero è tutto interconnesso? La crisi ambientale è anche una crisi sociale e di diseguaglianze crescenti, i conflitti e l’instabilità geopolitica sono legati al reperimento di risorse non rinnovabili. Cos’è
l’insicurezza climatica? Perché vivere dentro una fibrillazione sistemica globale minaccia non solo la nostra salute, ma anche i diritti ondamentali delle persone?
domenica 13 novembre – INVENZIONI PER IL MONDO con Chiara Lalli e Anna Meldolesi
Perché la tecnologia ci fa paura? Perché immaginiamo più spesso le conseguenze negative e non quelle positive? Dal taglio cesareo alle forbici genetiche, dalle tecniche per la riproduzione assistita ai salvataggi genetici dall’estinzione, un excursus su innovazioni passate e future.
domenica 20 novembre – SALUTE CIRCOLARE: LA SALUTE DEL FUTURO? con Ilaria Capua e Francesca Boccafoschi
Siamo organismi viventi che co-abitano il pianeta con una moltitudine di organismi da cui siamo totalmente dipendenti. La nostra salute dipende da quella di animali, piante e ambiente. Da qui nasce una
nuova consapevolezza, necessaria per riequilibrare il sistema e guardare con maggiore ottimismo al futuro.
domenica 27 novembre – È ANCORA BELLO “BELLO MONDO”? con Federico Taddia ed Elisa Palazzi
Come sta il pianeta? È spacciato lui o sono spacciati i suoi abitanti? E se la soluzione fosse proprio tra noi? La climatologa e il divulgatore, autori del podcast Bello Mondo, raccontano lo stato di salute della
Terra tra cambiamenti climatici e nuovi stili di vita.
Ingresso con biglietto segnaposto gratuito da ritirare alla biglietteria del Teatro Faraggiana (lun-ven, ore 17-19). Ogni persona ha diritto a due biglietti; non si accettano prenotazioni.