“Lei non sa chi sono io!”. Al Coccia va in scena l’opera per bambini. È, infatti, in programma il secondo e ultimo appuntamento, per la stagione 2023, della rassegna “Chi ha paura del Melodramma?”. Dopo “C’era due volte il Barone Lamberto” ispirata all’omonimo romanzo di Gianni Rodari, domenica 19 novembre arriva una nuova produzione del Teatro affidata a un team creativo di giovani.
“Lei non sa chi sono io!” è la nuova nuova commissione che il Coccia ha affidato a Paola Magnanini, ex allieva dell’Accademia dei Mestieri d’Opera del Teatro Coccia AMO, ormai in carriera come compositrice impegnata in molti appuntamenti sul territorio nazionale.
«Tornare al Coccia è come tornare a casa – ha affermato Magnanini -. L’idea è nata più di un anno fa, avevamo qualche dubbio ma non sul fatto che il testo dovesse essere di Alessandro Barbaglia. Ho impiegato nove mesi per dare una forma musicale alla scrittura ma è stato un lavoro molto soddisfacente».
Come detto appunto, il soggetto da cui è tratto il libretto dell’opera è dello scrittore novarese Alessandro Barbaglia che domenica sarà sul palcoscenico insieme alla giovanissima Emma Pilota e al Bianconiglio Leonardo Pascucci.
«Il testo è nato in una notte, quando mia figlia Vittoria aveva pochi mesi e non voleva dormire – ha raccontato Barbaglia -. Mentre cercavo di calmarla, ho scritto delle battute che sono poi diventate la storia: è il racconto di alcuni personaggi che vengono a trovarci in sogno e ci parlano». E poi ha ironizzato: «Il libretto è molto più bello di quello che ho scritto io: in realtà io sono solo stato sveglio una notte con Vittoria in braccio, volevo solo che mia figlia dormisse».
Il libretto è stato curato da Salvatore Sito, altra storica conoscenza dell’Accademia dei Mestieri d’Opera del Teatro Coccia AMO, partito con il corso di regia per il teatro musicale (sua la firma nelle produzioni del Teatro di Don Pasquale e Nuovi Corti, e recentemente tornato a Novara con la regia de La famiglia Addams da poco andato in scena. «Mi sono lasciato guidare da quello che Alessandro ha scritto – ha detto -. Ho voluto cambiare un po’ prospettiva rispetto a quella tradizionale: le fiabe insegnano che e le streghe e i lupi sono cattivi e devono essere sconfitti perché rappresentano la paura; invece con questo lavoro ho cercato di raccontare il conflitto interiore che gli adulti si trovano ad affrontare, le paure che ognuno di noi deve gestire continuamente. Questa è la storia di un uomo che per paura ha scelto di lasciare da parte le sue passioni».
Nel cast molti allievi dell’Accademia AMO: nel ruolo del Commissario Francesco Congiu, la Strega è Maria Chiara Scarale, nel ruolo di Cenerentola Clementina Regina. Con loro in scena nel ruolo del Lupo un ex allievo AMO in carriera in moltissimi teatri d’Italia Pasquale Greco. Ancora AMO la firma della regia, quella di Enrica Rebaudo, che firma anche le scene insieme a Erika Chilò (altra allieva AMO). In buca l’Ensemble Orchestrale del Teatro Coccia, diretta dal Maestro di origini ucraine Nataliia Stets.
Biglietti da 13 a 20 euro in vendita sul sito del teatro www.fondazioneteatrococcia.it e presso la biglietteria del Teatro.