“Lo stupore dei rami di pesco”, il dramma storico di Balzaretti inscenato dagli studenti del Convitto Carlo Alberto

L'opera è basata sulla vita del partigiano Remo Rabellotti di Galliate, ucciso dai nazisti e dalle brigate nere ad Ornavasso nel 1944

“Lo stupore dei rami di pesco” è il titolo del dramma storico scritto dal Dario Balzaretti, docente di Lettere in pensione. Si tratta del racconto della vita del partigiano Remo Rabellotti di Galliate, ucciso dai nazisti e dalle brigate nere ad Ornavasso nel 1944. L’opera sarà rappresentata da 32 studenti del triennio del liceo scientifico Convitto Carlo Alberto, con la partecipazione della banda Verde-Azzurra di Galliate presieduta da Italo Fonio. Lo spettacolo sarà rappresentato il 19 aprile proprio al Convitto Carlo Alberto e il 24 aprile a Galliate.

Nel frattempo, è già in fase di organizzazione una terza rappresentazione a Ornavasso, prevista per il mese di maggio, da far coincidere con la visita studentesca al Museo della Resistenza. «“Lo stupore dei rami di pesco” farà conoscere parte della storia locale e della guerra civile tra partigiani e nazifascisti, tenendo vivo nei ragazzi il ricordo di chi ha dato la vita per la patria» ha detto Matteo Pozzi, insegnante del Convitto Carlo Alberto e coordinatore del progetto.

«L’obiettivo è far vivere agli studenti in prima persona la figura di questo partigiano – ha spiegato il dirigente scolastico, Nicola Fonzo -. Queste persone non volevano essere eroi, erano ragazzi normalissimi che, in un momento storico del nostro Paese, hanno fatto questa scelta. Inoltre, con queste attività i ragazzi rafforzeranno i rispettivi talenti, scoprendo un senso di comunità che li aiuterà nelle loro scelte di vita»

L’opera sarà un dramma musicale. «Rabellotti era un ragazzo di 24 anni quando, nel ’44, decide di unirsi alla lotta partigiana. Essendo universitario, in base alla legge in vigore a quel tempo, avrebbe potuto astenersi – ha detto Balzaretti -. Da Italo Fonio ho avuto le lettere che Rabellotti scriveva alla famiglia. Da queste emerge un forte senso di impegno dal quale non si sarebbe potuto sottrarre. Penso sia fondamentale trasmetterlo ai ragazzi di oggi, inseriti in una società fortemente individualista».

Balzaretti è anche musicista e fa parte della della banda Verde-Azzurra di Galliate. «Siamo una delle realtà più vecchie di Galliate – ha aggiunto Fonio – Vogliamo diventare un’istituzione culturale. Questo indirizzo ha portato molti ragazzi in formazione da noi. Gli 80 anni dalla morte di Remo Rabellotti sono la migliore occasione per ricordare una tragedia che ha coinvolto tutto il nostro territorio».

La collaborazione tra la banda Verde-Azzurra e Balzaretti proseguirà anche nel 2025 con un’opera sulle portatrici carniche e nel 2026 con un nuovo spettacolo sulla figura di Angelo Belletti.

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Fabio Silvestre

Novarese, giornalista pubblicista. Ha scritto per testate locali e nazionali articoli di cronaca e sport.

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“Lo stupore dei rami di pesco”, il dramma storico di Balzaretti inscenato dagli studenti del Convitto Carlo Alberto

L’opera è basata sulla vita del partigiano Remo Rabellotti di Galliate, ucciso dai nazisti e dalle brigate nere ad Ornavasso nel 1944

“Lo stupore dei rami di pesco” è il titolo del dramma storico scritto dal Dario Balzaretti, docente di Lettere in pensione. Si tratta del racconto della vita del partigiano Remo Rabellotti di Galliate, ucciso dai nazisti e dalle brigate nere ad Ornavasso nel 1944. L’opera sarà rappresentata da 32 studenti del triennio del liceo scientifico Convitto Carlo Alberto, con la partecipazione della banda Verde-Azzurra di Galliate presieduta da Italo Fonio. Lo spettacolo sarà rappresentato il 19 aprile proprio al Convitto Carlo Alberto e il 24 aprile a Galliate.

Nel frattempo, è già in fase di organizzazione una terza rappresentazione a Ornavasso, prevista per il mese di maggio, da far coincidere con la visita studentesca al Museo della Resistenza. «“Lo stupore dei rami di pesco” farà conoscere parte della storia locale e della guerra civile tra partigiani e nazifascisti, tenendo vivo nei ragazzi il ricordo di chi ha dato la vita per la patria» ha detto Matteo Pozzi, insegnante del Convitto Carlo Alberto e coordinatore del progetto.

«L’obiettivo è far vivere agli studenti in prima persona la figura di questo partigiano – ha spiegato il dirigente scolastico, Nicola Fonzo -. Queste persone non volevano essere eroi, erano ragazzi normalissimi che, in un momento storico del nostro Paese, hanno fatto questa scelta. Inoltre, con queste attività i ragazzi rafforzeranno i rispettivi talenti, scoprendo un senso di comunità che li aiuterà nelle loro scelte di vita»

L’opera sarà un dramma musicale. «Rabellotti era un ragazzo di 24 anni quando, nel ’44, decide di unirsi alla lotta partigiana. Essendo universitario, in base alla legge in vigore a quel tempo, avrebbe potuto astenersi – ha detto Balzaretti -. Da Italo Fonio ho avuto le lettere che Rabellotti scriveva alla famiglia. Da queste emerge un forte senso di impegno dal quale non si sarebbe potuto sottrarre. Penso sia fondamentale trasmetterlo ai ragazzi di oggi, inseriti in una società fortemente individualista».

Balzaretti è anche musicista e fa parte della della banda Verde-Azzurra di Galliate. «Siamo una delle realtà più vecchie di Galliate – ha aggiunto Fonio – Vogliamo diventare un’istituzione culturale. Questo indirizzo ha portato molti ragazzi in formazione da noi. Gli 80 anni dalla morte di Remo Rabellotti sono la migliore occasione per ricordare una tragedia che ha coinvolto tutto il nostro territorio».

La collaborazione tra la banda Verde-Azzurra e Balzaretti proseguirà anche nel 2025 con un’opera sulle portatrici carniche e nel 2026 con un nuovo spettacolo sulla figura di Angelo Belletti.

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