Si chiama Marc Arginati, ha 12 anni, frequenta la seconda media a Pernate e ha una passione insolita per la sua età: la storia di Novara. Tanto che i membri della pagina Facebook “Raccontiamo Novara” lo hanno definito come «l’erede della storia novarese, lui è il nostro futuro».
“Raccontiamo Novara” è nata nel 2016 per raccogliere e condividere storie, personaggi e curiosità del passato della città, conquistando nel tempo oltre 18 mila follower. Il successo della pagina ha portato alla pubblicazione di due volumi che includono gli episodi più significativi tra gli oltre 13 mila post pubblicati.
Proprio ieri, 30 gennaio, all’Arengo del Broletto, è stata presentata la seconda edizione dell’omonimo libro “Raccontiamo Novara” (edizioni Astragalo). All’evento erano presenti anche i fondatori della pagina e coloro che contribuiscono alla gestione, tra cui il più giovane del gruppo: Marc, appunto.
A raccontare come sia nato il suo coinvolgimento è stato lui stesso:« L’anno scorso, dopo una visita guidata per la città organizzata dall’Atl, ho imparato tanto su Novara. Poi, durante il progetto Schoolimpiadi, sono venuti in classe i “nonni vip” e hanno fatto delle domande sulla città: io sapevo quasi tutte le risposte e sono stati loro a mettermi in contatto con Roberto Garbasso (il decano di Raccontiamo Novara, ndr). Quando l’ho incontrato, non ho ben capito cosa volesse propormi. Poi mi ha spiegato il progetto e mi ha chiesto di scrivere delle curiosità su Novara. Da allora mi sono appassionato: finora ho scritto sei/sette testi, ho recuperato le foto e poi lui li ha pubblicati sulla pagina. Io sono troppo piccolo per avere i social, ma posso contribuire lo stesso».
Durante la presentazione, Garbasso ha raccontato la sorpresa nel leggere il primo contributo di Marc:« Pensavo scrivesse della Cupola, d’altronde si comincia quasi sempre da lì. Invece, sapete di cosa ha parlato? Dei luartis, gli asparagi selvatici».
Marc, che al microfono ha fatto divertire il pubblico presente, lo ha spiegato in una perfetta pronuncia dialettale:« I luartis me li ha fatti conoscere mio nonno quando andavo alle elementari. Un giorno, mentre eravamo in giro in bicicletta, ci siamo fermati a raccoglierli. Non mi piacciono tanto perché sono poco saporiti, ma mi diverte cercarli».
Si chiama Marc, ha 12 anni, parla un po’ di dialetto ed è considerato «l’erede della storia novarese». Così l’hanno definito i titolari della pagina Facebook “Raccontiamo Novara”, nata nel 2016 per raccontare storie, personaggi e curiosità del passato della città e che oggi conta oltre 18 mila follower. Non solo. in due anni sono stati pubblicati due volumi che raccolgono le storie più significative gli oltre 13 mila post pubblicati in questi anni.
Proprio ieri, 30 gennaio, all’Arengo del Broletto, è stata presentata la seconda edizione di “Raccontiamo Novara” (edizioni Astragalo) alla presenza dei volontari che contribuiscono all’inserimento degli argomenti sulla pagina social. Tra loro spiccava il più giovane, Marc Arginati, appunto, che sta “imparando il mestiere”.
«Frequento la seconda media a Pernate – ha raccontato a margine dell’incontro -. L’hanno scorso, dopo una visita guidata per al città organizzata dall’Atl, ho imparato tanto su Novara. Quando poi sono venuti i nonno vip in classe per il progetto Schoolimpiadi e hanno fatto delle domande su Novara e io sapevo quasi tutte le risposte. Sono stati loro a mettermi in contatto con Roberto Garbasso (il decano di “Raccontiamo Novara, ndr). La prima volta che l’ho incontrato, era giugno dell’anno scorso, non ho ben capito di cosa volesse parlarmi; poi mi ha spiegato cosa faceva e mi ha proposto di scrivere delle curiosità di Novara. Da allora mi sono appassionato e finora ho scritto sette/otto testi, ho recuperato le foto e gli i ho mandati e lui li ha pubblicati sulla pagina. Io sono troppo piccolo per essere sui social…».
Durante la presentazione è stato Garbasso a raccontare del loro incontro: «Quando gli ho spiegato che cosa fare e ho visto arrivare il primo file di testo, ho pensato avesse parlato della Cupola, d’altronde è il monumento più noto di Novara. Invece sapete di cosa ha parlato? Dei luartis, gli asparagi selvatici».
È proprio Marc a raccontarlo con una perfetta pronuncia dialettale: «I luartis me l ha fatti conoscere mio nonno quando andavo alle elementari un giorno mentre facevamo in giro in bicicletta e ci siamo messi a raccoglierli. Non mi piacciono tanto perchè sono poco saporiti però mi piace raccoglierli».