Mostra “Speculare” all’Omar: venerdì pomeriggio il finissage

Evento conclusivo dell'iniziativa ospitata dal museo dell'istituto di baluardo La Marmora. Prevista l'intervento dell'attrice Lucilla Giagnoni, che leggerà poesie abbinate ai pannelli dell'allestimento

Tempo di finissage per la mostra “Speculare”, l’iniziativa ospitata dal museo dell’Iti Omar e presentata lo scorso 5 maggio nell’istituto di baluardo La Marmora. Domani pomeriggio, venerdì 19, a partire dalle 18,80, è infatti in programma l’evento conclusivo. Con il dirigente scolastico Francesco Ticozzi ci saranno l’ideatrice dell’allestimento Maria Rosa Panté, il fotografo Alessandro Tomiello e l’attrice Lucilla Giagnoni. Spetterà proprio alla direttrice artistica del Nuovo Teatro Faraggiana leggere alcune poesie scelte per i pannelli che hanno accompagnato la mostra.


“Speculare”, accompagnata dalle parole “Riflettere, fruttare, guardare”, ha presentato in queste settimane una rassegna fotografica con scatti realizzati da Alessandro Tomiello dove, nell’ambito di una campagna volta a sensibilizzare nuovi e migliori stili di vita partendo dal mondo della scuola, ha voluto in particolare focalizzare il rapporto degli esseri umani con gli animali. Nello specifico, denunciare anche l’orrore riscontrabile negli allevamenti intensivi, proponendo quindi valide alternative nutrizionali.


In ogni immagine un volto si “riflette” in quella di un animale, non solo quelli tradizionalmente d’affenzione, quasi a sottolineare un rapporto che non deve essere dimenticato, perché gli umani e i non umani si specchiano e si confrontano. Gli scatti sono accompagnati da una specifica didascalia scritta dalla poetessa e insegnante Maria Rosa Panté. Una denuncia vera e propria non solo per quanto riguarda il trattamento subito dagli animali, che secondo i promotori coinvolge anche l’attuale situazione di crisi climatica, con la deforestazione, l’inquinamento ambientale e lo spreco di risorse idriche da parte delle cosiddette “fabbriche di carne”. La cura cura della natura, filosofia che ha accompagnato l’iniziativa, vuole anche auspicare un superamento dell’antropocentrismo, sposando una scelta alimentare vegetariana o vegana, ritenute ormai fondamentali non solo dal punto di vista etico ma anche appunto da quello ambientale. Animali da proteggere, ma anche da aiutare. A questo scopo la stessa Panté presenterà in anteprima il nuovo rifugio “Da Aldo” destinato ad accogliere sempre di più.

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Mostra “Speculare” all’Omar: venerdì pomeriggio il finissage

Evento conclusivo dell’iniziativa ospitata dal museo dell’istituto di baluardo La Marmora. Prevista l’intervento dell’attrice Lucilla Giagnoni, che leggerà poesie abbinate ai pannelli dell’allestimento

Tempo di finissage per la mostra “Speculare”, l’iniziativa ospitata dal museo dell’Iti Omar e presentata lo scorso 5 maggio nell’istituto di baluardo La Marmora. Domani pomeriggio, venerdì 19, a partire dalle 18,80, è infatti in programma l’evento conclusivo. Con il dirigente scolastico Francesco Ticozzi ci saranno l’ideatrice dell’allestimento Maria Rosa Panté, il fotografo Alessandro Tomiello e l’attrice Lucilla Giagnoni. Spetterà proprio alla direttrice artistica del Nuovo Teatro Faraggiana leggere alcune poesie scelte per i pannelli che hanno accompagnato la mostra.


“Speculare”, accompagnata dalle parole “Riflettere, fruttare, guardare”, ha presentato in queste settimane una rassegna fotografica con scatti realizzati da Alessandro Tomiello dove, nell’ambito di una campagna volta a sensibilizzare nuovi e migliori stili di vita partendo dal mondo della scuola, ha voluto in particolare focalizzare il rapporto degli esseri umani con gli animali. Nello specifico, denunciare anche l’orrore riscontrabile negli allevamenti intensivi, proponendo quindi valide alternative nutrizionali.


In ogni immagine un volto si “riflette” in quella di un animale, non solo quelli tradizionalmente d’affenzione, quasi a sottolineare un rapporto che non deve essere dimenticato, perché gli umani e i non umani si specchiano e si confrontano. Gli scatti sono accompagnati da una specifica didascalia scritta dalla poetessa e insegnante Maria Rosa Panté. Una denuncia vera e propria non solo per quanto riguarda il trattamento subito dagli animali, che secondo i promotori coinvolge anche l’attuale situazione di crisi climatica, con la deforestazione, l’inquinamento ambientale e lo spreco di risorse idriche da parte delle cosiddette “fabbriche di carne”. La cura cura della natura, filosofia che ha accompagnato l’iniziativa, vuole anche auspicare un superamento dell’antropocentrismo, sposando una scelta alimentare vegetariana o vegana, ritenute ormai fondamentali non solo dal punto di vista etico ma anche appunto da quello ambientale. Animali da proteggere, ma anche da aiutare. A questo scopo la stessa Panté presenterà in anteprima il nuovo rifugio “Da Aldo” destinato ad accogliere sempre di più.

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