Solitamente quando si propone una mostra collettiva, proprio per la presenza di stili e linguaggi diversi, non risulta per nulla facile individuare un denominatore comune nell’allestimento. In questo caso presso la Uma Gallery di via Magnani Ricotti a Novara, che dalla sua apertura ha sposato la linea delle bipersonali, sono esposti alcuni lavori dell’artista trentino Luca Coser e del gruppo torinese Studio Nucleo, riuniti sotto il titolo “La dialettica del concreto”.
Come ha spiegato il curatore Alberto Zanchetta la mostra non intende stabilire «alcuna verità», cercando piuttosto di “innescare” un dialogo tra le due componenti intorno alla concretezza della forma e del colore, per rendere visibile un processo logico e mnemonico. Ecco allora che i lavori del gruppo, manufatti che si caratterizzano per geometriche forme solide, appaiono in contrasto con quelli di Coser, dove traspare invece l’oniricità di ricordi che possono appartenere a tutti e a nessuno.
Come in tante altre situazioni gli opposti appaiono complementari fra loro, con le sculture del “gruppo” che appaiono dunque definite nello spazio, mentre le pitture di Coser appaiono ricche di sfumature, accentuate dalle macchie e la dalle “scolature” del colore. Nel primo caso il fruitore è invitato (se non obbligato) a individuare le forme degli oggetti, mentre nel secondo risuona un invito a comprendere i piaceri che possono suscitare un quadro, di qualsiasi genere esso sia. Il messaggio che si vuole trasmettere in questo caso è quello che l’arte non è una soltanto e che, come la verità, possa avere diverse facce, come quelle di una medaglia.
La mostra è visitabile sino al prossimo 28 maggio, su appuntamento, telefonando al 334 6109425 o scrivendo a info@umagallery.it.