Nasce il Teatro Aperto. Per La Ribalta una nuova vita alla Madonna Pellegrina

Questa sera lo spettacolo di inaugurazione del nuovo spazio in viale Giulio Cesare

«Vogliamo che questo spazio sia pieno tutto il giorno tutti i giorni, anche i bar ha riaperto al pubblico. Vogliamo che questo diventi un luogo della creazione, un presidio culturale, uno spazio vissuto che dà un palcoscenico alle nuove compagnie professionistiche». Roberto Lombardi, fondatore dell’associazione La Ribalta, che nel 2020 ha festeggiato i trent’anni di attività, racconta il trasloco “forzato” dalla storica sede dell’istituto Pier Lombardo al teatro della Madonna Pellegrina in viale Giulio Cesare.

«Abbiamo dovuto lasciare la nostra sede storica perchè, in seguito alla pandemia, gli spazi sono stati utilizzati per alcune aule della scuola – prosegue Lombardi -. Ci siamo rivolti al Comune e il sindaco in un paio di settimane ha risolto la situazione proponendoci il teatro della Madonna Pellegrina . Ad agosto dello scorso anno siamo entrati qui per la prima volta: un luogo abbandonato nel tempo del quale ci siamo innamorati e don Franco, il parroco, ha detto subito di sì. Abbiamo firmato un contratto di comodato d’uso e a settembre sono iniziati i lavori di ristrutturazione, circa 9000 euro sostenuti solo ed esclusivamente con le quote associative. Abbiamo sistemato il palcoscenico, messo a norma gli impianti e predisposto i camerini. Il prossimo step sarò la sistemazione della sala. La nostra idea è quella di un teatro aperto sempre, non solo durante gli spettacoli nei fine settimana, ma anche durante le prove e i corsi. Dal mese di aprile abbiamo ospitato cinque residenze artistiche e tutte torneranno qui per mettere in scena i loro spettacoli e tenere lezioni con i nostri alunni».

La Ribalta inaugura stasera, venerdì 25 giugno, alle 18 e alle 20.30 con la doppia replica della spettacolo “The beautiful tragedy to be of human” della compagnia Dimitri (ingresso 10 euro). La stagione estiva proseguirà al castello di Novara con sei spettacoli inseriti nel cartellone dell’Estate Novarese. (leggi qui il programma)

In questi giorni, invece, il teatro sta ospitando lo spettacolo “16 aniMe” tratto da uno dei capitoli del romanzo di Luca Contato “L’ago Maggiore” che debutterà alla Madonna Pellegrina il prossimo 26 settembre con la compagnia della Ribalta. «La è ispirata a quella vera di Becky Behar e alla strage di Meina. Il titolo dello spettacolo è lo stesso di uno dei capitoli del libro: anime è l’anagramma di Meina». Sul palco ci saranno Patrice Bussy, Larta Raciti, Riccardo Brumat, Asia Bosio, Matteo Chippari e Sarah Leo e lo spettacolo verrà poi portato in scena a Trecate, a Meina e a Locarno.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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«Vogliamo che questo spazio sia pieno tutto il giorno tutti i giorni, anche i bar ha riaperto al pubblico. Vogliamo che questo diventi un luogo della creazione, un presidio culturale, uno spazio vissuto che dà un palcoscenico alle nuove compagnie professionistiche». Roberto Lombardi, fondatore dell’associazione La Ribalta, che nel 2020 ha festeggiato i trent’anni di attività, racconta il trasloco “forzato” dalla storica sede dell’istituto Pier Lombardo al teatro della Madonna Pellegrina in viale Giulio Cesare.

«Abbiamo dovuto lasciare la nostra sede storica perchè, in seguito alla pandemia, gli spazi sono stati utilizzati per alcune aule della scuola - prosegue Lombardi -. Ci siamo rivolti al Comune e il sindaco in un paio di settimane ha risolto la situazione proponendoci il teatro della Madonna Pellegrina . Ad agosto dello scorso anno siamo entrati qui per la prima volta: un luogo abbandonato nel tempo del quale ci siamo innamorati e don Franco, il parroco, ha detto subito di sì. Abbiamo firmato un contratto di comodato d’uso e a settembre sono iniziati i lavori di ristrutturazione, circa 9000 euro sostenuti solo ed esclusivamente con le quote associative. Abbiamo sistemato il palcoscenico, messo a norma gli impianti e predisposto i camerini. Il prossimo step sarò la sistemazione della sala. La nostra idea è quella di un teatro aperto sempre, non solo durante gli spettacoli nei fine settimana, ma anche durante le prove e i corsi. Dal mese di aprile abbiamo ospitato cinque residenze artistiche e tutte torneranno qui per mettere in scena i loro spettacoli e tenere lezioni con i nostri alunni».

La Ribalta inaugura stasera, venerdì 25 giugno, alle 18 e alle 20.30 con la doppia replica della spettacolo “The beautiful tragedy to be of human” della compagnia Dimitri (ingresso 10 euro). La stagione estiva proseguirà al castello di Novara con sei spettacoli inseriti nel cartellone dell’Estate Novarese. (leggi qui il programma)

In questi giorni, invece, il teatro sta ospitando lo spettacolo “16 aniMe” tratto da uno dei capitoli del romanzo di Luca Contato “L’ago Maggiore” che debutterà alla Madonna Pellegrina il prossimo 26 settembre con la compagnia della Ribalta. «La è ispirata a quella vera di Becky Behar e alla strage di Meina. Il titolo dello spettacolo è lo stesso di uno dei capitoli del libro: anime è l’anagramma di Meina». Sul palco ci saranno Patrice Bussy, Larta Raciti, Riccardo Brumat, Asia Bosio, Matteo Chippari e Sarah Leo e lo spettacolo verrà poi portato in scena a Trecate, a Meina e a Locarno.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore