Alla ex caserma Passalacqua va in scena il nuovo spettacolo di “nòva on”, la prima rassegna del contemporaneo con installazioni, spettacoli e workshop, curati da artisti della scena nazionale. Questa volta tocca a Elisabetta Consonni che sabato 21 maggio alle 17 proporrà una pratica aperta a tutti, un esperimento laboratoriale accessibile che coinvolge una collettività di cittadini nell’esplorazione delle dinamiche dello “stare insieme”, della prossimità, di tutta la cura che serve per avvicinarsi, delle relazioni effettive e potenziali che connettono le individualità all’interno di una collettività. Un’occasione per riflettere sulla relazione col mondo fatta di delicati equilibri, una metafora delle dinamiche relazionali che ci condizionano costantemente e allo stesso tempo un’occasione per poterle cambiare.
“Plutone esploso”, questo è il tema della performace di comunità, è il luogo della trasformazione, di abbandono ad un processo di cambiamenti minimi per lasciare che alcuni incontri avvengano, prendano forma e scompaiano. Nasce dalla pratica di meditazione vipassana come occasione per riflettere sul delicato e potente equilibrio tra l’ascolto di sé stessi e la relazione col mondo attraverso una microcura dettagliatissima degli spazi di relazione tra le persone.
Chi volesse partecipare alle pratiche preparatorie potrà aderire inviando una mail a performing@casermapassalcqua.it
Elisabetta Consonni èdanzatrice, mappatrice, osservatrice e coreografa con una certa ossessione per lo spazio pubblico e i processi partecipati, costruendo ostacoli per poterli superare, e danzarci dentro. Dal 2013 la sua ricerca indaga l’uso e il significato sociale del corpo e dello spazio pubblico attraverso azioni performative, processi partecipativi, dispositivi coreografici, presentando lavori e introducendo seminari di studio in diversi contesti italiani ed europeo. Negli anni ha maturato una certa intolleranza al finire, diventando autentica fan dei processi più che dei prodotti.