Nòva ospita il Novara Jazz «e potrebbe diventare tra gli spazi creativi più importanti in Italia»

L'annuncio dell'ideatore Corrado Beldì. Il maggior numero delle serate si svolgerà nello spazio della ex Caserma Passalacqua. Non mancheranno i concerti all'Opificio e al Piccolo Coccia

«Nòva potrebbe diventare uno dei centri più importanti in Italia per creatività». L’ha annunciato Corrado Beldì, insieme a Riccardo Cigolotti ideatore di Novara Jazz, al Circolo dei lettori proprio durante la presentazione della winter edition del festival. La nuova stagione, infatti, si svolgerà per la maggior parte negli spazi Nòva della ex caserma Passalacqua «che ha vinto un bando ministeriale Fus nella categoria Promozione e potrà portare in giro per l’Italia tutti eventi ospitati – ha proseguito Beldì -. In questa stagione potremo recuperare tutti i concerti persi a causa della pandemia perché il lavoro degli artisti è al centro delle nostre attenzioni».

Alla presentazione ha partecipato anche Mattia Rossi, tra i responsabili di Nòva, il quale ha ricordato che «da giugno lo spazio ospita parecchi spettacoli: ora potremo finalmente ragionare sulle residenzialità artistiche».

Undici le date in calendario a Nòva, da ottobre ad aprile, a cominciare da sabato 16 ottobre con Big Monitors di cinque elementi. E poi ancora la performer Claudia Caldarano con i lpiano solo di Simone Graziano; Davide Merlino in una serata dedicata alle donne; Simone Quatrana, vincitore del Premio Taste of jazz 2018 e Vladimir Tarasov, uno dei monumenti del jazz.

Numerosi anche gli appuntamenti in programma tra L’opificio e il Piccolo Coccia con l’ormai consolidato Aperitivo in jazz.

Novità di quest’anno, l’inaugurazione (giovedì 14 alle 20) al nuovo spazio Magnus Opus di via Giovanetti, proprio di fianco alla nuova sede dell’associazione.

«La stagione estiva – ha infine anticipato Beldì – è già in calendario dal 2 al 12 giugno».

Cliccare QUI per consultare il calendario completo dei concerti.

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Nuovi spazi e progetti per Nòva. Alla ex caserma Passalacqua si lavora per il futuro dei giovani

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Nòva ospita il Novara Jazz «e potrebbe diventare tra gli spazi creativi più importanti in Italia»

L’annuncio dell’ideatore Corrado Beldì. Il maggior numero delle serate si svolgerà nello spazio della ex Caserma Passalacqua. Non mancheranno i concerti all’Opificio e al Piccolo Coccia

«Nòva potrebbe diventare uno dei centri più importanti in Italia per creatività». L’ha annunciato Corrado Beldì, insieme a Riccardo Cigolotti ideatore di Novara Jazz, al Circolo dei lettori proprio durante la presentazione della winter edition del festival. La nuova stagione, infatti, si svolgerà per la maggior parte negli spazi Nòva della ex caserma Passalacqua «che ha vinto un bando ministeriale Fus nella categoria Promozione e potrà portare in giro per l’Italia tutti eventi ospitati – ha proseguito Beldì -. In questa stagione potremo recuperare tutti i concerti persi a causa della pandemia perché il lavoro degli artisti è al centro delle nostre attenzioni».

Alla presentazione ha partecipato anche Mattia Rossi, tra i responsabili di Nòva, il quale ha ricordato che «da giugno lo spazio ospita parecchi spettacoli: ora potremo finalmente ragionare sulle residenzialità artistiche».

Undici le date in calendario a Nòva, da ottobre ad aprile, a cominciare da sabato 16 ottobre con Big Monitors di cinque elementi. E poi ancora la performer Claudia Caldarano con i lpiano solo di Simone Graziano; Davide Merlino in una serata dedicata alle donne; Simone Quatrana, vincitore del Premio Taste of jazz 2018 e Vladimir Tarasov, uno dei monumenti del jazz.

Numerosi anche gli appuntamenti in programma tra L’opificio e il Piccolo Coccia con l’ormai consolidato Aperitivo in jazz.

Novità di quest’anno, l’inaugurazione (giovedì 14 alle 20) al nuovo spazio Magnus Opus di via Giovanetti, proprio di fianco alla nuova sede dell’associazione.

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