Novara Jazz inaugura la nuova sede nel cuore della città

Ci sono luoghi della città che hanno una specie di magnetismo.Le vie e le viuzze, tra la Basilica di San Gaudenzio e la chiesa di San Marco, certamente lo hanno: gallerie d’arte, antiquari, studi di architettura, locali di charme, e la via Giovanetti, che i novaresi chiamano “piazza”, è certamente uno di questi. Infatti ci hanno visto benissimo Riccardo Cigolotti, Corrado Beldì e i loro collaboratori più stretti, a scegliere questo luogo ed installarci la sede di “Novara Jazz”, che darà ancora maggior visibilità al prestigioso festival novarese. Sabato 30 aprile all’inaugurazione, dopo il taglio del nastro, a cui ha presenziato Edoardo Brustia in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e dopo i tradizionali brindisi, un delizioso intrattenimento musicale col “Lorenzo Bisogno Trio” ovvero Lorenzo Bisogno al sax, Mauel Magrini al piano e Pietro Paris al contrabbasso che hanno eseguito alcuni brani propri ed alcuni standard del repertorio jazz, come si addice ad una serata di saluti, chiacchiere, brindisi.

Va ricordato che se il luogo scelto non è casuale, nemmeno lo è la data dell’inaugurazione e infatti il 30 aprile si celebra l’International Jazz Day. La sede di Novara Jazz è un piccolo gioiellino, semplice e fascinosa, arredata con gusto e piena di “cimeli” e fotografie dei momenti più belli dei festival degli ultimi anni, strumenti musicali, spartiti, tanti libri sul jazz e poi gli inimitabili “cuscinoni” by “Acid Pillow” (cercate questo marchio su Facebook e sugli altri social).

A nobilitare ancor di più la nuova sede dI NJ, una bellissima fotografia di Sam Rivers, ritratto da Roberto Masotti, uno dei fotografi più importanti che il mondo della musica e, del jazz in particolare, abbiano avuto, purtroppo scomparso qualche giorno fa. La fotografia fu regalata da Masotti a Corrado Beldì in occasione del suo quarantesimo compleanno. Ora accanto alla storica galleria d’arte di Nunzio Sorrenti, la Sede di Novara Jazz, ci parla di una città che non vive solo di “affari” e di lavoro, ma anche di bellezza e di menti libere.

Una bellissima giornata per Novara, dopo la cerimonia pomeridiana di inaugurazione dell’organo e del sottostante affresco, nella Chiesa di San Giovanni Decollato, restituiti alla città grazie al lavoro della Confraternita di San Giovanni Decollato. Chissà che “Novara Jazz” non possa mettere in calendario anche una tappa in questa magnifica chiesa ritrovata. “Novara bouge” come direbbero i francesi.

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Mario Grella

Nato a Novara, vissuto mentalmente a Parigi, continua a credere che la vita reale sia un ottimo surrogato del web.

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Novara Jazz inaugura la nuova sede nel cuore della città

Ci sono luoghi della città che hanno una specie di magnetismo.Le vie e le viuzze, tra la Basilica di San Gaudenzio e la chiesa di San Marco, certamente lo hanno: gallerie d’arte, antiquari, studi di architettura, locali di charme, e la via Giovanetti, che i novaresi chiamano “piazza”, è certamente uno di questi. Infatti ci hanno visto benissimo Riccardo Cigolotti, Corrado Beldì e i loro collaboratori più stretti, a scegliere questo luogo ed installarci la sede di “Novara Jazz”, che darà ancora maggior visibilità al prestigioso festival novarese. Sabato 30 aprile all’inaugurazione, dopo il taglio del nastro, a cui ha presenziato Edoardo Brustia in rappresentanza dell’amministrazione comunale, e dopo i tradizionali brindisi, un delizioso intrattenimento musicale col “Lorenzo Bisogno Trio” ovvero Lorenzo Bisogno al sax, Mauel Magrini al piano e Pietro Paris al contrabbasso che hanno eseguito alcuni brani propri ed alcuni standard del repertorio jazz, come si addice ad una serata di saluti, chiacchiere, brindisi.

Va ricordato che se il luogo scelto non è casuale, nemmeno lo è la data dell’inaugurazione e infatti il 30 aprile si celebra l’International Jazz Day. La sede di Novara Jazz è un piccolo gioiellino, semplice e fascinosa, arredata con gusto e piena di “cimeli” e fotografie dei momenti più belli dei festival degli ultimi anni, strumenti musicali, spartiti, tanti libri sul jazz e poi gli inimitabili “cuscinoni” by “Acid Pillow” (cercate questo marchio su Facebook e sugli altri social).

A nobilitare ancor di più la nuova sede dI NJ, una bellissima fotografia di Sam Rivers, ritratto da Roberto Masotti, uno dei fotografi più importanti che il mondo della musica e, del jazz in particolare, abbiano avuto, purtroppo scomparso qualche giorno fa. La fotografia fu regalata da Masotti a Corrado Beldì in occasione del suo quarantesimo compleanno. Ora accanto alla storica galleria d’arte di Nunzio Sorrenti, la Sede di Novara Jazz, ci parla di una città che non vive solo di “affari” e di lavoro, ma anche di bellezza e di menti libere.

Una bellissima giornata per Novara, dopo la cerimonia pomeridiana di inaugurazione dell’organo e del sottostante affresco, nella Chiesa di San Giovanni Decollato, restituiti alla città grazie al lavoro della Confraternita di San Giovanni Decollato. Chissà che “Novara Jazz” non possa mettere in calendario anche una tappa in questa magnifica chiesa ritrovata. “Novara bouge” come direbbero i francesi.

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Nato a Novara, vissuto mentalmente a Parigi, continua a credere che la vita reale sia un ottimo surrogato del web.