NovaraJazz è rimandato, arrivederci al 2021. Un grande sforzo da parte degli organizzatori per far slittare tutte le iniziative e che, vale la pena ricordarlo, non coinvolgono solo musicisti e band, ma anche una serie di attività a cui danno il loro apporto associazioni cittadine, aziende ed esercizi commerciali di Novara e della provincia.
Quella del 2021 «sarà una edizione davvero straordinaria» dicono gli organizzatori, Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti, con il solito entusiasmo e ottimismo e con una rinnovata voglia di fare e di non lasciarsi andare alla rassegnazione.
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Svelato anche il programma dell’edizione che avrebbe dovuto partire tra poco più di un mese. Il festival si terrà invece dal 27 maggio al 13 giugno 2021. Ecco solo qualche anticipazione. A Novara arriverà la “European Galactic Orchestra”, un progetto di Gabriele Mitelli con la partecipazione di grandi musicisti europei, una produzione di Novara Jazz in collaborazione con Ground Music Festival, Mantova Jazz e il piccolo, grande festival di Ambria Jazz. La consueta residenza artistica all’interno del Parco del Ticino con il duo polacco “Llovage” con Ludovica Manzo e Alessandra Bossa. Il “focus” poi si concentrerà su Olanda e Scozia, paesi molto vivaci sulla scena jazz europea. Grande concerto serale nella Basilica di San Gaudenzio denominato “Church of Sound”, con un “nu jazz” sul quale gli organizzatori non hanno voluto rivelare altri particolari per lasciare spazio alla sorpresa.
Presente anche Alexander Hawkins con due concerti per organo, in San Giovanni Decollato e in San Marco. Per chiudere, il consueto omaggio al contrabbasso “solo” nella Galleria Giannoni con il grande John Edwards. Un programma molto nutrito e di grandissima qualità.
Nel frattempo Beldì e Cigolotti hanno annunciato che, compatibilmente con i tempi della crisi sanitaria, si stanno formulando delle ipotesi, in collaborazione con il Comune, il Mibact e la Regione e con l’aiuto di sponsor e Fondazioni, per l’organizzazione di una serie di concerti pensati per tenere compagnia ai novaresi nei mesi di luglio e agosto 2020 e che coinvolgano tutte le realtà cittadine. Insomma un lavoro intenso, anche in questo periodo di grandi sconvolgimenti, che dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, di quanto Novara Jazz sia ormai radicato e di quale funzione sociale, oltre che artistica, svolga per la città.