Nu, il festival che porta in città l’arte sotto ogni forma

Quattro giorni di musica, teatro, cinema e danza nei cortili, nelle piazze e nelle vie di Novara. Tra i protagonisti la voce di Umberto Orsini

Nato da una chiacchierata tra Corrado Beldì, uno dei due ideatori di NovaraJazz, e il sindaco Alessandro Canelli in un ristorante della città, Nu Arts and Community 2023 porta la musica, il teatro, il cinema e la danza nei cortili, nelle piazze e nelle vie di Novara, da giovedì 21 a domenica 24 settembre.

««Sarà un Festival di altissimo profilo – ha promesso Canelli -. Una manifestazione in grado di dialogare con molte realtà artistiche e culturali cittadine, come lo spazio Nòva che ospita e ha ospitato numerosi eventi. Un festival innovativo, non se ne trovano tanti di questo genere nel panorama culturale; una rassegna che ha l’ambizione di coinvolgere tantissime associazioni culturali della nostra città, mettendole continuamente in rete, rafforzando questi legami e queste collaborazioni che a loro volta potranno generare nuove esperienze. Insomma, un festival non soltanto innovativo, ma anche generativo».

Dopo l’intervento di Enrico Regis di Piemonte dal vivo il quale ha ricordato come «si siano ancora tanti ampi margini di miglioramento, ma la strada intrapresa, cioè quella della forte collaborazione, della condivisione degli obiettivi, sia quella giusta», è stata Ricciarda Belgiojoso, la vera anima di Nu, a sottolineare come «nelle due lettere del festival, tra i tanti e mutevoli significati, possa anche trovar posto quello di Nu-ove produzioni, ed effettivamente anche questa è una delle particolarità del festival, ossia progetti pensati insieme agli artisti e con le istituzioni culturali cittadine. Altra caratteristica di questa quarta edizione, la più completa, è l’attenzione per le iniziative green che accompagna alcuni degli appuntamenti in programma».

La creatura di Ricciarda Belgioioso che, ricordiamolo, oltre che valente musicista è anche tra le organizzatrici di una manifestazione di grande prestigio come “Piano City Milano”, ha decisamente un respiro internazionale che dovrebbe dare una scossa a una città che vive spesso nell’ombra della vicina Milano. Il programma di quest’anno è davvero di livello. Si comincia giovedì 21 settembre alle 19.30 alla Galleria Giannoni, con uno spettacolo dove dialogano tra loro danza, suono, luce e paesaggio circostante in una riflessione su ecologia e biodiversità: lo spettacolo, del Collettivo Trifoglio Iride, per i motivi di cui sopra, è contrassegnato dal logo “Nu Green”. Più che sostenibile anche la biciclettata in musica, della sera di giovedì, organizzata in collaborazione con il Conservatorio Cantelli e punteggiata di soste musicali. Sempre giovedì sera al termine della biciclettata, si prosegue nel cortile del Conservatorio con l’ensemble Blow Up Percussion e composizioni di Vittorio Montalti.

Appuntamento di punta di venerdì 22 settembre al Museo Faraggiana Ferrandi, l’inaugurazione dell’installazione sonora di Geneviéve Lacey intitolata “Pleasure Garden. A Listening Garden”, mentre nella serata dello stesso giorno al Castello un concerto degli Ukulele Turin Orchestra che reinterpretano, con “oltraggioso rispetto”, niente meno che “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. Sempre venerdì alle 19.30 nella sede di Rest-Art, in Piazza Giovanetti, vernissage della mostra di Nicolò Baraggioli con lavori sulla scala cromatica in musica, curata da Marco Tagliafierro e dalle 21 nuove sonorità presso i giardini di Nova.

Certamente originale e atteso l’appuntamento di sabato 23 settembre un giro della città e dei suoi luoghi simbolo davanti ai quali la voce di Umberto Orsini commenterà luoghi, fatti e avvenimenti. Sempre sabato, tra gli altri appuntamenti, vale la pena segnalare l’omaggio di Zeno Baldi e Luma Bergamelli, nella Sala Performing di Nova, a Cathy Barberian a quarant’anni dalla sua scomparsa e a venti da quella di Luciano Berio e quindi l’appuntamento con Cabiria Teatro che metterà in scena ai Tetti Verdi della Cittadella dell’Artigianato “Amleto principe dei palazzi”, con un Principe di Danimarca a spasso per la “banlieu” novarese.

Da non perdere domenica 24 settembre, sempre presso il giardino di Nòva, “Le marionette dei fratelli Colla” in collaborazione con i Civici Corsi Jazz di Milano che porteranno in scena “Puppets Jazz”, spettacolo di marionette e di jazz di grande originalità. Sempre domenica da segnalare alla Galleria Giannoni, dalle 15 alle 18, il jukebox danzante di La PP-Dédicace, coreografie su richiesta del pubblico. Molta entusiasmo in città per l’appuntamento di domenica 24 settembre, in Piazza della Repubblica, con David Lang e il suo “Crowd Out per Mille persone”, faraonico coro la cui partecipazione è aperta alla cittadinanza e non solo.

Il programma completo di tutti i concerti, gli happening, i laboratori, le mostre e i relativi orari delle manifestazioni è consultabile QUI. La maggior parte degli appuntamenti è a ingresso gratuito.

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Mario Grella

Nato a Novara, vissuto mentalmente a Parigi, continua a credere che la vita reale sia un ottimo surrogato del web.

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Nu, il festival che porta in città l’arte sotto ogni forma

Quattro giorni di musica, teatro, cinema e danza nei cortili, nelle piazze e nelle vie di Novara. Tra i protagonisti la voce di Umberto Orsini

Nato da una chiacchierata tra Corrado Beldì, uno dei due ideatori di NovaraJazz, e il sindaco Alessandro Canelli in un ristorante della città, Nu Arts and Community 2023 porta la musica, il teatro, il cinema e la danza nei cortili, nelle piazze e nelle vie di Novara, da giovedì 21 a domenica 24 settembre.

««Sarà un Festival di altissimo profilo – ha promesso Canelli -. Una manifestazione in grado di dialogare con molte realtà artistiche e culturali cittadine, come lo spazio Nòva che ospita e ha ospitato numerosi eventi. Un festival innovativo, non se ne trovano tanti di questo genere nel panorama culturale; una rassegna che ha l’ambizione di coinvolgere tantissime associazioni culturali della nostra città, mettendole continuamente in rete, rafforzando questi legami e queste collaborazioni che a loro volta potranno generare nuove esperienze. Insomma, un festival non soltanto innovativo, ma anche generativo».

Dopo l’intervento di Enrico Regis di Piemonte dal vivo il quale ha ricordato come «si siano ancora tanti ampi margini di miglioramento, ma la strada intrapresa, cioè quella della forte collaborazione, della condivisione degli obiettivi, sia quella giusta», è stata Ricciarda Belgiojoso, la vera anima di Nu, a sottolineare come «nelle due lettere del festival, tra i tanti e mutevoli significati, possa anche trovar posto quello di Nu-ove produzioni, ed effettivamente anche questa è una delle particolarità del festival, ossia progetti pensati insieme agli artisti e con le istituzioni culturali cittadine. Altra caratteristica di questa quarta edizione, la più completa, è l’attenzione per le iniziative green che accompagna alcuni degli appuntamenti in programma».

La creatura di Ricciarda Belgioioso che, ricordiamolo, oltre che valente musicista è anche tra le organizzatrici di una manifestazione di grande prestigio come “Piano City Milano”, ha decisamente un respiro internazionale che dovrebbe dare una scossa a una città che vive spesso nell’ombra della vicina Milano. Il programma di quest’anno è davvero di livello. Si comincia giovedì 21 settembre alle 19.30 alla Galleria Giannoni, con uno spettacolo dove dialogano tra loro danza, suono, luce e paesaggio circostante in una riflessione su ecologia e biodiversità: lo spettacolo, del Collettivo Trifoglio Iride, per i motivi di cui sopra, è contrassegnato dal logo “Nu Green”. Più che sostenibile anche la biciclettata in musica, della sera di giovedì, organizzata in collaborazione con il Conservatorio Cantelli e punteggiata di soste musicali. Sempre giovedì sera al termine della biciclettata, si prosegue nel cortile del Conservatorio con l’ensemble Blow Up Percussion e composizioni di Vittorio Montalti.

Appuntamento di punta di venerdì 22 settembre al Museo Faraggiana Ferrandi, l’inaugurazione dell’installazione sonora di Geneviéve Lacey intitolata “Pleasure Garden. A Listening Garden”, mentre nella serata dello stesso giorno al Castello un concerto degli Ukulele Turin Orchestra che reinterpretano, con “oltraggioso rispetto”, niente meno che “The Dark Side of the Moon” dei Pink Floyd. Sempre venerdì alle 19.30 nella sede di Rest-Art, in Piazza Giovanetti, vernissage della mostra di Nicolò Baraggioli con lavori sulla scala cromatica in musica, curata da Marco Tagliafierro e dalle 21 nuove sonorità presso i giardini di Nova.

Certamente originale e atteso l’appuntamento di sabato 23 settembre un giro della città e dei suoi luoghi simbolo davanti ai quali la voce di Umberto Orsini commenterà luoghi, fatti e avvenimenti. Sempre sabato, tra gli altri appuntamenti, vale la pena segnalare l’omaggio di Zeno Baldi e Luma Bergamelli, nella Sala Performing di Nova, a Cathy Barberian a quarant’anni dalla sua scomparsa e a venti da quella di Luciano Berio e quindi l’appuntamento con Cabiria Teatro che metterà in scena ai Tetti Verdi della Cittadella dell’Artigianato “Amleto principe dei palazzi”, con un Principe di Danimarca a spasso per la “banlieu” novarese.

Da non perdere domenica 24 settembre, sempre presso il giardino di Nòva, “Le marionette dei fratelli Colla” in collaborazione con i Civici Corsi Jazz di Milano che porteranno in scena “Puppets Jazz”, spettacolo di marionette e di jazz di grande originalità. Sempre domenica da segnalare alla Galleria Giannoni, dalle 15 alle 18, il jukebox danzante di La PP-Dédicace, coreografie su richiesta del pubblico. Molta entusiasmo in città per l’appuntamento di domenica 24 settembre, in Piazza della Repubblica, con David Lang e il suo “Crowd Out per Mille persone”, faraonico coro la cui partecipazione è aperta alla cittadinanza e non solo.

Il programma completo di tutti i concerti, gli happening, i laboratori, le mostre e i relativi orari delle manifestazioni è consultabile QUI. La maggior parte degli appuntamenti è a ingresso gratuito.

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Nato a Novara, vissuto mentalmente a Parigi, continua a credere che la vita reale sia un ottimo surrogato del web.