Oleggio: riapre il Museo d’Arte religiosa insieme alla chiesa di Santa Maria

Anche l'ultima domenica di luglio sarà possibile visitare le sale del museo

Il Museo d’Arte Religiosa “p. A. Mozzetti” è di nuovo pronto ad accogliere i visitatori domenica 31luglio, dalle ore 15 alle 18.

Il museo si trova nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo apostoli, realizzata nel 1858 su progetto di Alessandro Antonelli, in particolare negli oratori del Santo Sacramento, dei Santi Fabiano e Sebastiano e del Santo Rosario, quest’ultimo ottenuto dalla chiusura del colonnato ubicato sul prospetto meridionale e di quello settentrionale. Il Museo d’arte religiosa esiste ufficialmente dal 1970 e venne istituito da padre Augusto Mozzetti, missionario del Sacro Cuore, Arciprete della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, e riguarda la religione nelle sue manifestazioni ufficiali e popolari. Padre Mozzetti, appena nominato arciprete a Oleggio, avvertì l’esigenza di una pronta e immediata tutela degli oggetti e delle opere di interesse artistico e religioso esistenti sul territorio di Oleggio. Oltre a opere di notevole rilievo culturale quale la scultura lignea tardogotica della Madonna detta di Galnago, del XV secolo e il dipinto su tela operata raffigurante la Madonna delle Rose, dell’inizio del XVI secolo, attribuita a Bernardo Zenale (1450-1526) nel museo sono conservati oggetti di sapore popolaresco, come il drago di latta utilizzato in occasione delle Rogazioni, processioni propiziatorie per un abbondante raccolto nei campi.

Il museo è aperto da maggio a settembre l’ultima domenica del mese dalle 15 alle 18, ulteriori aperture ed eventi verranno comunicati di volta in volta. Grazie alla collaborazione con la Confraternita della Santissima Annunciata, negli stessi orari del museo, è inoltre possibile visitare anche la chiesa di Santa Maria.

Condividi:

Facebook
WhatsApp
Telegram
Email
Twitter

© 2024 La Voce di Novara - Riproduzione Riservata
Iscrizione al registro della stampa presso il Tribunale di Novara

Picture of Paolo Pavone

Paolo Pavone

Condividi l'articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

SEGUICI SUI SOCIAL

Sezioni

Oleggio: riapre il Museo d’Arte religiosa insieme alla chiesa di Santa Maria

Anche l’ultima domenica di luglio sarà possibile visitare le sale del museo

Il Museo d’Arte Religiosa “p. A. Mozzetti” è di nuovo pronto ad accogliere i visitatori domenica 31luglio, dalle ore 15 alle 18.

Il museo si trova nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo apostoli, realizzata nel 1858 su progetto di Alessandro Antonelli, in particolare negli oratori del Santo Sacramento, dei Santi Fabiano e Sebastiano e del Santo Rosario, quest’ultimo ottenuto dalla chiusura del colonnato ubicato sul prospetto meridionale e di quello settentrionale. Il Museo d’arte religiosa esiste ufficialmente dal 1970 e venne istituito da padre Augusto Mozzetti, missionario del Sacro Cuore, Arciprete della Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, e riguarda la religione nelle sue manifestazioni ufficiali e popolari. Padre Mozzetti, appena nominato arciprete a Oleggio, avvertì l’esigenza di una pronta e immediata tutela degli oggetti e delle opere di interesse artistico e religioso esistenti sul territorio di Oleggio. Oltre a opere di notevole rilievo culturale quale la scultura lignea tardogotica della Madonna detta di Galnago, del XV secolo e il dipinto su tela operata raffigurante la Madonna delle Rose, dell’inizio del XVI secolo, attribuita a Bernardo Zenale (1450-1526) nel museo sono conservati oggetti di sapore popolaresco, come il drago di latta utilizzato in occasione delle Rogazioni, processioni propiziatorie per un abbondante raccolto nei campi.

Il museo è aperto da maggio a settembre l’ultima domenica del mese dalle 15 alle 18, ulteriori aperture ed eventi verranno comunicati di volta in volta. Grazie alla collaborazione con la Confraternita della Santissima Annunciata, negli stessi orari del museo, è inoltre possibile visitare anche la chiesa di Santa Maria.

© 2020-2024 La Voce di Novara
Riproduzione Riservata