Opera, danza e concerti. Il Coccia apre la stagione 2024 nel centenario di Puccini

Si apre il 19 gennaio con Madama Butterfly, 25 titoli con nuove produzioni e importanti collaborazioni. A ottobre la finale del Premio Cantelli

Opera, danza, il ritorno della sinfonica e del Premio Cantelli e qualche novità in una stagione «per tutti i gusti, in grado di unire la tradizione con l’innovazione». Così il presidente della Fondazione Teatro Coccia, Fabio Ravanelli, ha definito il cartellone 2024 dedicato al centenario dalla scomparsa di Giacomo Puccini e che porterà sul palco nuove produzioni anche a importanti collaborazioni con l’Arena di Verona, teatri del centro Italia e il comune di Sordevolo.

«Il Coccia fa spettacoli belli, regala emozioni ogni volta, e questo è il frutto del lavoro degli artisti ma anche della direzione – ha commentato l’assessore alla Cultura, Luca Piantanida -. Il Teatro si distingue per le autoproduzioni e questo è un modo per esportare il nome fuori dal territorio novarese».

«Mi auguro che collaborazione possa continuare – ha aggiunto il consigliere regionale, Riccardo Lanzo sottolineando la partecipazione economia della Regione -. Ormai a Torino non si parla solo del Teatro Regio, ma anche del Coccia perchè qui si fa un’attività che ha portato il nome di Novara in giro».

Il centenario di Giacomo Puccini

Come ha ricordato la direttrice, Corinne Baroni, «l’apertura è ormai consolidata a gennaio in occasione della festività di San Gaudenzio. Nell’anno non pucciniano non potevamo non pensare a una inaugurazione dedicata al Maestro di Torre del lago». Sarà, infatti, Madama Butterfly il titolo di apertura in programma il 19 gennaio seguita da due repliche sabato e domenica. In buca Josè Miguel Perez Sierra che dirigerà l’Orchestra Filarmonica Italiana, mentre la regia è affidata a Renato Bonajuto, novarese, ormai con una carriera internazionale e che fino allo scorso anno al Coccia aveva ricoperto il ruolo di direttore dei cast. I costumi sono firmati da Artemio Cabassi che nel 2022, insieme a Bonajuto, aveva lavorato per Tosca.

«Puntiamo sulla qualità e su format esclusivi che il ministero ha premiato maggiori punteggio e contributi» ha aggiunto la direttrice.

Di Puccini il Coccia porterà in scena altri due titoli e due serate: La Rondine (27-29 settembre) e Gianni Schicchi (25-27 ottobre) che entrerà nel circuito di Dna Italia. Si rinnova in duomo in occasione della Pasqua il concerto sacro, questa volta sulle noti della Messa di Gloria di Puccini (23 aprile), mentre il 13 dicembre gli allievi dell’Accademia Amo saranno i protagonisti di un concerto con musiche pucciniane.

Le altre opere

Tra i titoli d’opera ci sono anche Cavalleria rusticana e Pagliacci (10-11-12 maggio) con il ritorno del Maestro Fabrizio Maria Carminati, novarese, direttore del Teatro di Catania, e il Turco in Italia (22-24 novembre), omaggio a Rossini in collaborazione con il Rossini Lab del conservatorio Cantelli. Tornano I corti del Coccia 22 e 23 maggio.

Si rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione con il comune di Sordevolo (Biella): il Coccia propone un’opera nell’anfiteatro del paese negli anni in cui non è in programma La Passione, in programma ogni cinque anni, la prossima nel 2027. «Quest’anno Nabucco è stato un successo nonostante il maltempo – ha detto il sindaco, Alberto Monticone -. Per noi un’esperienza socialmente incredibile grazie al cast che per venti giorni è stato nella nostra comunità». Come annunciato, l’Aida di Verdi andrà in scena per quattro repliche. 5,6,12,13 luglio.

Le novità

Opera che mito” è il nuovo formate che accompagnerà alcuni titoli in cartellone: Cavalleria, Aida, la Rondine. Incontri di preparazione all’opera tenuti da Giorgio Bellomo, esperto e studioso di mitologia, e organizzati con la collaborazione del Circolo dei lettori. L’ormai consolidato Operitivo sarà integrato con OperitiviAmo, una serata di un’ora al Piccolo Coccia tenuta dagli allievi dell’Accademia.

Il ritorno della sinfonica

Grande ritorno per la nuova stagione con la musica sinfonica. Un concerto in programma il 29 maggio con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Michele Spotti che propone un programma che si articola da Beethoven a Schumann fino a Puccini. 

La danza

Due i titoli in cartellone: Il lago dei cigni (16, 17 marzo) e Cenerentola (30 novembre, 1 dicembre). «Quest’anno c’è stato grande risconto dalla città – ha detto il consulente artistico, Francesco Borelli -. Per questo presentiamo due titoli che appartengono al repertorio interpretati dall’Accademia ucraina il primo e dal Roma City Ballet. In programma anche la nuova edizione del Novara Dance Experience dal 31 maggio al 7 giugno.

Sinfonie di sensi

Il format torna anche per il prossimo cartellone con una dimora storica da scoprire, un pianoforte Bösendorfer sinonimo di artigianato e tradizione, grandi musicisti, un tema unico trattato nel testo di Alessandro Barbaglia, specialità locali di enogastronomia da assaporare. Novità del 2024 un nuovo importante, accanto a Bösendorfer e Agenia di Promozione Turistica Locale, partner storici dell’evento, la Delegazione territoriale del FAI con la quale si stanno definendo i beni in cui avranno luogo gli eventi.

Per i più piccoli

L’opera si avvicina a bambini e ragazzi con “Chi ha paura del melodramma?” il 10 e 11 marzo e il 10 e 11 novembre con Il brutto anatroccolo e Jezibaba fate e fantasmi all’opera per la regia di Davide Garattini.

Premio Cantelli

Torna puntuale anche il Premio Cantelli, il premio internazionale per giovani direttori d’orchestra, dedicata al giovane direttore novarese, pupillo di Arturo Toscanini, scomparso tragicamente nel 1956 in un incidente aereo. Il concerto conclusivo è in programma il 6 ottobre, ma finalmente per questa 13esima edizione il Cantelli esce anche dal Teatro e incontra la città in luoghi inusuali con il Cantelli Off, sotto la direzione di Ettori Borri, presidente dell’associazione Amici della musica Vittorio Cocito che ogni anno promuove il Festival Cantelli.

Info biglietti e abbonamenti

Prelazione ex abbonamenti e abbonamenti sui posti non in prelazione a partire da sabato 18 Novembre. Abbonamenti sui posti eventualmente non riconfermati da mercoledì 6 dicembre. Singoli biglietti da mercoledì 13 dicembre.

Tutte le informazioni su QUI e alla biglietteria del Teatro 0321233201.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Opera, danza e concerti. Il Coccia apre la stagione 2024 nel centenario di Puccini

Si apre il 19 gennaio con Madama Butterfly, 25 titoli con nuove produzioni e importanti collaborazioni. A ottobre la finale del Premio Cantelli

Opera, danza, il ritorno della sinfonica e del Premio Cantelli e qualche novità in una stagione «per tutti i gusti, in grado di unire la tradizione con l’innovazione». Così il presidente della Fondazione Teatro Coccia, Fabio Ravanelli, ha definito il cartellone 2024 dedicato al centenario dalla scomparsa di Giacomo Puccini e che porterà sul palco nuove produzioni anche a importanti collaborazioni con l’Arena di Verona, teatri del centro Italia e il comune di Sordevolo.

«Il Coccia fa spettacoli belli, regala emozioni ogni volta, e questo è il frutto del lavoro degli artisti ma anche della direzione – ha commentato l’assessore alla Cultura, Luca Piantanida -. Il Teatro si distingue per le autoproduzioni e questo è un modo per esportare il nome fuori dal territorio novarese».

«Mi auguro che collaborazione possa continuare – ha aggiunto il consigliere regionale, Riccardo Lanzo sottolineando la partecipazione economia della Regione -. Ormai a Torino non si parla solo del Teatro Regio, ma anche del Coccia perchè qui si fa un’attività che ha portato il nome di Novara in giro».

Il centenario di Giacomo Puccini

Come ha ricordato la direttrice, Corinne Baroni, «l’apertura è ormai consolidata a gennaio in occasione della festività di San Gaudenzio. Nell’anno non pucciniano non potevamo non pensare a una inaugurazione dedicata al Maestro di Torre del lago». Sarà, infatti, Madama Butterfly il titolo di apertura in programma il 19 gennaio seguita da due repliche sabato e domenica. In buca Josè Miguel Perez Sierra che dirigerà l’Orchestra Filarmonica Italiana, mentre la regia è affidata a Renato Bonajuto, novarese, ormai con una carriera internazionale e che fino allo scorso anno al Coccia aveva ricoperto il ruolo di direttore dei cast. I costumi sono firmati da Artemio Cabassi che nel 2022, insieme a Bonajuto, aveva lavorato per Tosca.

«Puntiamo sulla qualità e su format esclusivi che il ministero ha premiato maggiori punteggio e contributi» ha aggiunto la direttrice.

Di Puccini il Coccia porterà in scena altri due titoli e due serate: La Rondine (27-29 settembre) e Gianni Schicchi (25-27 ottobre) che entrerà nel circuito di Dna Italia. Si rinnova in duomo in occasione della Pasqua il concerto sacro, questa volta sulle noti della Messa di Gloria di Puccini (23 aprile), mentre il 13 dicembre gli allievi dell’Accademia Amo saranno i protagonisti di un concerto con musiche pucciniane.

Le altre opere

Tra i titoli d’opera ci sono anche Cavalleria rusticana e Pagliacci (10-11-12 maggio) con il ritorno del Maestro Fabrizio Maria Carminati, novarese, direttore del Teatro di Catania, e il Turco in Italia (22-24 novembre), omaggio a Rossini in collaborazione con il Rossini Lab del conservatorio Cantelli. Tornano I corti del Coccia 22 e 23 maggio.

Si rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione con il comune di Sordevolo (Biella): il Coccia propone un’opera nell’anfiteatro del paese negli anni in cui non è in programma La Passione, in programma ogni cinque anni, la prossima nel 2027. «Quest’anno Nabucco è stato un successo nonostante il maltempo – ha detto il sindaco, Alberto Monticone -. Per noi un’esperienza socialmente incredibile grazie al cast che per venti giorni è stato nella nostra comunità». Come annunciato, l’Aida di Verdi andrà in scena per quattro repliche. 5,6,12,13 luglio.

Le novità

Opera che mito” è il nuovo formate che accompagnerà alcuni titoli in cartellone: Cavalleria, Aida, la Rondine. Incontri di preparazione all’opera tenuti da Giorgio Bellomo, esperto e studioso di mitologia, e organizzati con la collaborazione del Circolo dei lettori. L’ormai consolidato Operitivo sarà integrato con OperitiviAmo, una serata di un’ora al Piccolo Coccia tenuta dagli allievi dell’Accademia.

Il ritorno della sinfonica

Grande ritorno per la nuova stagione con la musica sinfonica. Un concerto in programma il 29 maggio con l’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Michele Spotti che propone un programma che si articola da Beethoven a Schumann fino a Puccini. 

La danza

Due i titoli in cartellone: Il lago dei cigni (16, 17 marzo) e Cenerentola (30 novembre, 1 dicembre). «Quest’anno c’è stato grande risconto dalla città – ha detto il consulente artistico, Francesco Borelli -. Per questo presentiamo due titoli che appartengono al repertorio interpretati dall’Accademia ucraina il primo e dal Roma City Ballet. In programma anche la nuova edizione del Novara Dance Experience dal 31 maggio al 7 giugno.

Sinfonie di sensi

Il format torna anche per il prossimo cartellone con una dimora storica da scoprire, un pianoforte Bösendorfer sinonimo di artigianato e tradizione, grandi musicisti, un tema unico trattato nel testo di Alessandro Barbaglia, specialità locali di enogastronomia da assaporare. Novità del 2024 un nuovo importante, accanto a Bösendorfer e Agenia di Promozione Turistica Locale, partner storici dell’evento, la Delegazione territoriale del FAI con la quale si stanno definendo i beni in cui avranno luogo gli eventi.

Per i più piccoli

L’opera si avvicina a bambini e ragazzi con “Chi ha paura del melodramma?” il 10 e 11 marzo e il 10 e 11 novembre con Il brutto anatroccolo e Jezibaba fate e fantasmi all’opera per la regia di Davide Garattini.

Premio Cantelli

Torna puntuale anche il Premio Cantelli, il premio internazionale per giovani direttori d’orchestra, dedicata al giovane direttore novarese, pupillo di Arturo Toscanini, scomparso tragicamente nel 1956 in un incidente aereo. Il concerto conclusivo è in programma il 6 ottobre, ma finalmente per questa 13esima edizione il Cantelli esce anche dal Teatro e incontra la città in luoghi inusuali con il Cantelli Off, sotto la direzione di Ettori Borri, presidente dell’associazione Amici della musica Vittorio Cocito che ogni anno promuove il Festival Cantelli.

Info biglietti e abbonamenti

Prelazione ex abbonamenti e abbonamenti sui posti non in prelazione a partire da sabato 18 Novembre. Abbonamenti sui posti eventualmente non riconfermati da mercoledì 6 dicembre. Singoli biglietti da mercoledì 13 dicembre.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore