“Paesaggi” porta Novara al centro della pittura di nicchia dell’Ottocento

Inaugurato al castello visconteo sforzesco il nuovo percorso espositivo promosso da Mets. Il sindaco Canelli: «Un investimento sul futuro della città»

Uno degli obiettivi è eguagliare il record dei 70000 visitatori che da ottobre 2023 ad aprile 2024 hanno visto l’ultima mostra dedicata a Boldini e De Nittis. La nuova esposizione, in apertura domani, 1 novembre, è il nuovo lavoro messo in campo da Mets Percorsi d’Arte, che per l’ottavo anno porta a Novara capolavori dell’Ottocento di notevole rilievo artistico e pittorico, seppur meno noti al grande pubblico.

“Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo” è il titolo del percorso espositivo tra le sale al primo piano del castello di Novara con oltre 70 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, che fanno luce sull’evoluzione della pittura paesaggistica dagli anni Venti dell’Ottocento al primo decennio del Novecento.

Il progetto – mostra e catalogo – è, ancora una volta, curato da Elisabetta Chiodini affiancata da esperti d’arte con competenze scientifiche che possono garantire un alto rigore nella selezione delle opere.

«Natura, poesia sono temi universali a cui noi di Mets siamo sempre stati legati – ha detto il presidente dell’associazione, Paolo Tacchini – Molti artisti dell’800 si sono dedicati a questo tema: dei grandi artisti sappiamo già tutto. C’è invece un’altra storia che non aveva mai raccontato nessuno e ci siamo resti conto che l’avevamo sotto gli occhi. Questa mostra racconta una storia i cui protagonisti sono artisti straordinari anche di fama internazionale. Testimone di questa storia è un territorio circoscritto tra Piemonte, Lombardia, Liguria e Svizzera in cui Novara si trova al centro; a testimoniare questo legame, vicino ai prestiti privati, ce ne sono tanti museali: una rete che se unita va dritta al progetto».

«Una mostra perfetta per Novara che la identifica come città che si sta specializzando nella pittura dell’Ottocento – ha affermato il sindaco Alessandro Canelli -. Non vogliamo replicare e civettare altre città che organizzano con grandi dimensioni e altre capacità rispetto all’offerta culturale, ma ci siamo voluti inserire in una nicchia. Novara è fiorita nell’Ottocento ed è cresciuta anche grazie allo sviluppo della Banca Popolare di Novara. Crediamo nel valore della cultura, stiamo cercando di costruire basi solide: questo è un investimento sul futuro della città. Grazie a chi in questi anni ha messo tantissima passione dando un valore aggiunto straordinario. Grazie alle società e alle imprese novaresi che stanno facendo molto per la realizzazione di eventi di rilievo: ci sono sempre per finanziare progetti importanti».

Main sponsor dell’evento, Banco Bpm. Presente alla preview di questa mattina, Elena Pieracci responsabile della Direzione territoriale Novara e Nord-Ovest: «Una mostra di respiro nazionale. C’è anche un’opera (Lago del Mucrone, di Lorenzo Delleani, ndr) che fa parte del patrimonio del Banco che abbiamo prestato volentieri».

«Siamo molto fortunati perchè a Novara ci sono imprenditori sempre presenti per la propria città – Roberto Durante, membro del Cda di Fondazione Castello -. E Mets ce l’ha fatta anche quest’anno e grazie al oro queste sale rivivranno un viaggio nell’Ottocento e i ricordi del nostro territorio».

Anche quest’anno è in programma un ciclo di conferenze a partire dal 16 gennaio in collaborazione con il Circolo dei lettori.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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“Paesaggi” porta Novara al centro della pittura di nicchia dell’Ottocento

Inaugurato al castello visconteo sforzesco il nuovo percorso espositivo promosso da Mets. Il sindaco Canelli: «Un investimento sul futuro della città»

Uno degli obiettivi è eguagliare il record dei 70000 visitatori che da ottobre 2023 ad aprile 2024 hanno visto l’ultima mostra dedicata a Boldini e De Nittis. La nuova esposizione, in apertura domani, 1 novembre, è il nuovo lavoro messo in campo da Mets Percorsi d’Arte, che per l’ottavo anno porta a Novara capolavori dell’Ottocento di notevole rilievo artistico e pittorico, seppur meno noti al grande pubblico.

“Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo” è il titolo del percorso espositivo tra le sale al primo piano del castello di Novara con oltre 70 opere provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private, che fanno luce sull’evoluzione della pittura paesaggistica dagli anni Venti dell’Ottocento al primo decennio del Novecento.

Il progetto – mostra e catalogo – è, ancora una volta, curato da Elisabetta Chiodini affiancata da esperti d’arte con competenze scientifiche che possono garantire un alto rigore nella selezione delle opere.

«Natura, poesia sono temi universali a cui noi di Mets siamo sempre stati legati – ha detto il presidente dell’associazione, Paolo Tacchini – Molti artisti dell’800 si sono dedicati a questo tema: dei grandi artisti sappiamo già tutto. C’è invece un’altra storia che non aveva mai raccontato nessuno e ci siamo resti conto che l’avevamo sotto gli occhi. Questa mostra racconta una storia i cui protagonisti sono artisti straordinari anche di fama internazionale. Testimone di questa storia è un territorio circoscritto tra Piemonte, Lombardia, Liguria e Svizzera in cui Novara si trova al centro; a testimoniare questo legame, vicino ai prestiti privati, ce ne sono tanti museali: una rete che se unita va dritta al progetto».

«Una mostra perfetta per Novara che la identifica come città che si sta specializzando nella pittura dell’Ottocento – ha affermato il sindaco Alessandro Canelli -. Non vogliamo replicare e civettare altre città che organizzano con grandi dimensioni e altre capacità rispetto all’offerta culturale, ma ci siamo voluti inserire in una nicchia. Novara è fiorita nell’Ottocento ed è cresciuta anche grazie allo sviluppo della Banca Popolare di Novara. Crediamo nel valore della cultura, stiamo cercando di costruire basi solide: questo è un investimento sul futuro della città. Grazie a chi in questi anni ha messo tantissima passione dando un valore aggiunto straordinario. Grazie alle società e alle imprese novaresi che stanno facendo molto per la realizzazione di eventi di rilievo: ci sono sempre per finanziare progetti importanti».

Main sponsor dell’evento, Banco Bpm. Presente alla preview di questa mattina, Elena Pieracci responsabile della Direzione territoriale Novara e Nord-Ovest: «Una mostra di respiro nazionale. C’è anche un’opera (Lago del Mucrone, di Lorenzo Delleani, ndr) che fa parte del patrimonio del Banco che abbiamo prestato volentieri».

«Siamo molto fortunati perchè a Novara ci sono imprenditori sempre presenti per la propria città – Roberto Durante, membro del Cda di Fondazione Castello -. E Mets ce l’ha fatta anche quest’anno e grazie al oro queste sale rivivranno un viaggio nell’Ottocento e i ricordi del nostro territorio».

Anche quest’anno è in programma un ciclo di conferenze a partire dal 16 gennaio in collaborazione con il Circolo dei lettori.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore