Il giornalista e scrittore Michele Serra sarà il protagonista del doppio spettacolo in programma al Teatro Faraggiana giovedì 8 luglio alle 17.30 e alle 20.45. “L’amaca di domani – considerazioni in pubblico alla presenza di una mucca” è una produzione SPAlive in collaborazione con Teatri Uniti con la regia di Andrea Renzi.
Scrivere ogni giorno, per ventisette anni, la propria opinione sul giornale, è una forma di potere o una condanna? Un esercizio di stile o uno sfoggio maniacale, degno di un caso umano? Bisogna invidiare le bestie, che per esistere non sono condannate a parlare? Le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole, sono le protagoniste di questo monologo teatrale comico e sentimentale, impudico e coinvolgente nel quale Michele Serra apre allo spettatore la sua bottega di scrittura. Le persone e le cose trattate nel corso degli anni – la politica, la società, le star vere e quelle fasulle, la gente comune, il costume, la cultura – riemergono dal grande sacco delle parole scritte con intatta vitalità e qualche sorpresa. Dipanando la matassa della propria scrittura, Michele Serra fornisce anche traccia delle proprie debolezze e delle proprie manie. Il vero bandolo, come per ogni cosa, forse è nell’infanzia. Il finale, per fortuna, è ancora da scrivere.
Biglietti da 16 a 23 euro in teatro o su https://www.teatrofaraggiana.it/biglietteria-teatro
Per il ciclo Faraggiana Pop, invece, l’appuntamento è per venerdì 9 luglio alle 20.45 con “Buon compleanno Imagine“, serata di musica con Raffaele Fiore, Claudio Macaluso e Alessandro Avondo.
In occasione del cinquantennale della pubblicazione dell’album epocale di John Lennon, “Imagine”(maggio 1971), il gruppo novarese Golden Age, trio composto da Raffaele Fiore (Flos) voce chitarra e basso, Claudio Macaluso (pianoforte) e Alessandro Avondo (batteria) daranno vita ad una serata intima, emozionante e biografica in cui si ripercorreranno le fasi più salienti della creatività del Lennon post Beatles, dal 1970 al 1972. Non mancheranno comunque incursioni nelle melodie più famose dell’epoca beatlesiana in cui appariva tutta la vena provocatoria e musicalmente rivoluzionaria di John, la sua nostalgia per Liverpool, il lutto per la madre, l’amore per Yoko,ecc… Canzoni come Imagine e Give peace a Chance agirono come una spina nel fianco della politica colonialista e guerrafondaia degli anni sessanta e settanta.
Nonostante i temi seriosi di fondo, la serata sarà giocosa, ironica e alleggerita dalle melodie immortali che ci hanno accompagnati per mezzo secolo, e ancora accompagnano l’immaginario collettivo della musica popolare e della poetica della Beat Generation. Sarà un’occasione d’oro per prendere un sospiro di libertà dopo le lunghe e spesso ingiustificate limitazioni dettate dalla pandemia all’arte e al teatro, attraverso la riproposizione un artista grandioso, mitico e inarrivabile, che ha fatto della libertà civile e della dignità individuale il suo più alto ideale.
Biglietti da 6 a 8 euro in teatro o su https://www.teatrofaraggiana.it/biglietteria-teatro
Una risposta
Ho trovato bei post qui. Mi piace il modo in cui scrivi. Perfetto!