Patto locale per la lettura, altri otto enti aderiscono al protocollo del Comune. Novara è una “Città che legge”, una qualifica che il Comune ha ottenuto a luglio 2022 partecipando a un bando del ministero della Cultura. Un passo fondamentale che ha poi portato alla sottoscrizione del progetto vero e proprio: il “Patto locale per la lettura della Città di Novara” che ha lo scopo di «facilitare la pratica e il radicamento della lettura come abitudine individuale e sociale diffusa, un valore prezioso su cui investire per la crescita e il benessere dei cittadini».
Un’iniziativa attraverso la quale il Comune è diventato capofila di un percorso culturale che consente di calendarizzare eventi e ottenere finanziamenti. Alla sottoscrizione del Patto, sono stati tredici i soggetti che hanno aderito (Circolo dei lettori, Istituto storico della Resistenza Piero Fornara, le case editrici novaresi Astragalo e Interlinea, Fondazione per Leggere, Centro Novarese di Studi Letterari e Centro Studi per l’arte del libro, associazione culturale Muse, liceo classico e linguistico Carlo Alberto, le librerie novaresi Paoline e La Tana di Grisù, la consulente culturale Gloria Carraro e lo scrittore Alessandro Barbaglia) a cui, a fine dicembre, se ne sono aggiunti alti otto: la Pro Loco Novara, Abio Novara, l’editore Mariano Settembri, Fondazione Comunità Novarese, Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana, le librerie Lazzarelli e Ubik, l’istituto tecnico Fauser.
Chi volesse aderire, deve compilare il modulo di adesione reperibile sul sito della Biblioteca Negroni.