Pellizza raggiunge i 60.000 visitatori e per l’ultima settimana amplia gli orari

Al castello la mostra di Mets punta a superare il record dello scorso anno, detenuto da Les Italiens de Paris, dedicata a Boldini e De Nittis, che aveva chiuso con 70.000 presenze. Ancora una settimana per vederla

La mostra Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo, allestita al primo piano del Castello di Novara, ha già raggiunto quota 60.000 visitatori e punta a superare il record dello scorso anno, detenuto da Les Italiens de Paris, dedicata a Boldini e De Nittis, che aveva chiuso con 70.000 presenze.

Resta ancora tempo per visitare l’esposizione, che chiuderà il 6 aprile. Per agevolare il pubblico, l’organizzazione ha deciso di ampliare gli orari di apertura, anticipando l’ingresso alle ore 9.00 nelle giornate di domenica 30 marzo, sabato 5 aprile e domenica 6 aprile.

Si tratta dell’ottavo progetto espositivo promosso da METS Percordi d’arte, sotto la presidenza di Paolo Tacchini, con l’obiettivo di portare a Novara capolavori dell’Ottocento di grande valore artistico e storico, spesso meno noti al grande pubblico.

LEGGI ANCHE Scoprire i “Paesaggi” di Migliara e Pellizza con la mostra di Mets al castello

Il percorso espositivo, curato da Elisabetta Chiodini con il supporto di esperti d’arte, raccoglie oltre 70 opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private. La mostra offre uno sguardo sull’evoluzione della pittura paesaggistica italiana, dagli anni Venti dell’Ottocento fino al primo decennio del Novecento, attraverso un’attenta selezione di opere garantita dal rigore scientifico del comitato curatoriale.

La mostra fa parte di un percorso di celebrazione e approfondimento della figura di Pellizza avviato da METS
Percorsi d’arte congiuntamente alla GAM di Milano, che ha avuto inizio a Volpedo con Il fascino della natura.
Paesaggi ritrovati di Pellizza da Volpedo, una rassegna allestita presso lo studio del pittore da METS e
dall’Associazione Pellizza in collaborazione con la GAM.

Proprio a tale itinerario “Pellizziano” è dedicata l’ultima sala della mostra di Novara che ospiterà anche La
Clementina (1906-1907), una delle tre opere “ritrovate” esposte da METS a Volpedo. Si tratta di un dipinto che
non si vedeva dalla Biennale di Venezia del 1909 ed era conosciuto fino ad ora solo attraverso un’immagine in
bianco e nero.

Il percorso prosegue con il docufilm uscito a febbraio 2025, con Fabrizio Bentivoglio e diretto da Francesco Fei,
Pellizza Pittore da Volpedo, prodotto da METS e Apnea Film in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio
di Tortona, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e il contributo di Gallerie Maspes Milano, e
distribuito da Nexo Studios. Il percorso dedicato al grande artista terminerà a Milano nell’autunno del 2025 con
un’ambiziosa mostra monografica organizzata congiuntamente da METS e dalla GAM, presso la quale si trova
l’opera simbolo di Pellizza, Il Quarto Stato.

Questo variegato itinerario offrirà al pubblico l’opportunità di conoscere e apprezzare i molteplici volti del pittore
e di scoprire che al di là di una delle opere più iconiche ed evocative di sempre vi è molto altro: vi è un uomo
straordinariamente profondo e sensibile che deve essere giustamente collocato tra i più grandi artisti europei del
suo tempo

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Pellizza raggiunge i 60.000 visitatori e per l’ultima settimana amplia gli orari

Al castello la mostra di Mets punta a superare il record dello scorso anno, detenuto da Les Italiens de Paris, dedicata a Boldini e De Nittis, che aveva chiuso con 70.000 presenze. Ancora una settimana per vederla

La mostra Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo, allestita al primo piano del Castello di Novara, ha già raggiunto quota 60.000 visitatori e punta a superare il record dello scorso anno, detenuto da Les Italiens de Paris, dedicata a Boldini e De Nittis, che aveva chiuso con 70.000 presenze.

Resta ancora tempo per visitare l’esposizione, che chiuderà il 6 aprile. Per agevolare il pubblico, l’organizzazione ha deciso di ampliare gli orari di apertura, anticipando l’ingresso alle ore 9.00 nelle giornate di domenica 30 marzo, sabato 5 aprile e domenica 6 aprile.

Si tratta dell’ottavo progetto espositivo promosso da METS Percordi d’arte, sotto la presidenza di Paolo Tacchini, con l’obiettivo di portare a Novara capolavori dell’Ottocento di grande valore artistico e storico, spesso meno noti al grande pubblico.

LEGGI ANCHE Scoprire i “Paesaggi” di Migliara e Pellizza con la mostra di Mets al castello

Il percorso espositivo, curato da Elisabetta Chiodini con il supporto di esperti d’arte, raccoglie oltre 70 opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private. La mostra offre uno sguardo sull’evoluzione della pittura paesaggistica italiana, dagli anni Venti dell’Ottocento fino al primo decennio del Novecento, attraverso un’attenta selezione di opere garantita dal rigore scientifico del comitato curatoriale.

La mostra fa parte di un percorso di celebrazione e approfondimento della figura di Pellizza avviato da METS
Percorsi d’arte congiuntamente alla GAM di Milano, che ha avuto inizio a Volpedo con Il fascino della natura.
Paesaggi ritrovati di Pellizza da Volpedo, una rassegna allestita presso lo studio del pittore da METS e
dall’Associazione Pellizza in collaborazione con la GAM.

Proprio a tale itinerario “Pellizziano” è dedicata l’ultima sala della mostra di Novara che ospiterà anche La
Clementina (1906-1907), una delle tre opere “ritrovate” esposte da METS a Volpedo. Si tratta di un dipinto che
non si vedeva dalla Biennale di Venezia del 1909 ed era conosciuto fino ad ora solo attraverso un’immagine in
bianco e nero.

Il percorso prosegue con il docufilm uscito a febbraio 2025, con Fabrizio Bentivoglio e diretto da Francesco Fei,
Pellizza Pittore da Volpedo, prodotto da METS e Apnea Film in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio
di Tortona, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e il contributo di Gallerie Maspes Milano, e
distribuito da Nexo Studios. Il percorso dedicato al grande artista terminerà a Milano nell’autunno del 2025 con
un’ambiziosa mostra monografica organizzata congiuntamente da METS e dalla GAM, presso la quale si trova
l’opera simbolo di Pellizza, Il Quarto Stato.

Questo variegato itinerario offrirà al pubblico l’opportunità di conoscere e apprezzare i molteplici volti del pittore
e di scoprire che al di là di una delle opere più iconiche ed evocative di sempre vi è molto altro: vi è un uomo
straordinariamente profondo e sensibile che deve essere giustamente collocato tra i più grandi artisti europei del
suo tempo

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore