Questa sera in scena un omaggio al genio di Nino Rota

Questa sera in scena un omaggio al genio di Nino Rota che ripercorre la sua incredibile vita artistica attraverso le sue composizioni musicali spaziando dalle numerosissime colonne sonore alle opere classiche e sinfoniche.

Da bambino prodigio a compositore riconosciuto a livello mondiale, Rota ha sempre unito il profondo studio della musica classica e concertistica con l’attualità e la contemporaneità, sapeva fondere e mescolare stili e generi diversi.

Nello spettacolo la coreografia intende risaltare il suo linguaggio innovativo e di ricerca, che lo porterà ad una stretta collaborazione con i più importarti registi dell’epoca tra cui l’amico Federico Fellini, per cui firma la musica di film come 8 ½, La dolce vita, Amarcord, Luchino Visconti con Il Gattopardo o Franco Zeffirelli con Romeo e Giulietta, per citarne alcuni. Si assisterà all’avvicinamento di Rota al mondo del cinema in anni in cui la musica da film, come veniva chiamata, era priva di dignità artistica. Questo comporterà da sempre un dualismo nella critica musicale, tra chi sosterrà la sua artisticità e chi lo additerà con il cliché di “cinematografaro” compromettendone la sua immagine negli ambienti più colti. Questo condizionerà la sua personalità riversando tutte le sue preoccupazioni sulla musica che componeva da cui trasparivano forti emozioni e continui tormenti.

 

 

Sulle note dei suoi brani più celebri, i danzatori faranno anche emergere il lato più intimo e meno conosciuto del genio attraverso i tratti salienti che hanno caratterizzato la sua vita privata come la morte prematura del padre, la presenza costante della madre come colei che lo condurrà sulla strada della musica e la nascita di una figlia mai riconosciuta.

La danza, con passi principalmente classici abbracciati da un velo di contemporaneità, calerà il pubblico in un’atmosfera magica in pieno stile gattopardesco trarrà uno spunto per una riflessione sull’importanza della contaminazione in campo musicale e coreutica.

Lo spettacolo permetterà di scoprire quanto del genio di Nino Rota sia ancora presente ai giorni nostri a distanza di circa quarant’anni della sua morte e porterà, coloro che non lo conoscevano, a notare quanto in realtà la sua musica sia viva nella “nostra quotidianità” e nelle musiche di film indimenticabili.

Lo spettacolo va in scena questa sera, giovedì 30 luglio, alle 21.30 al castello nell’ambito dell’estate novarese con Elisa Bianchini, Arianna Privitera, Isabela Dorneles Travi, Ginevra Cocconi, Elisa Dal Zovo, Sara Cocchi, Gianmario Tiveron Matteo Maringola, Samuele Izzo, Nicolò Luggeri danzatori. Le coreografie sono di Giuliano De Luca. Una produzione della Fondazione Teatro Coccia in collaborazione con il Centro di alta formazione professionale Aida di Milano.

Biglietti: intero 10 euro, ridotto 5 euro (dai 12 ai 26 anni), omaggio (personale medico e paramedico con tesserino e under 12) alla biglietteria del Teatro e online su www.fondazioneteatrococcia.it

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Questa sera in scena un omaggio al genio di Nino Rota

Questa sera in scena un omaggio al genio di Nino Rota che ripercorre la sua incredibile vita artistica attraverso le sue composizioni musicali spaziando dalle numerosissime colonne sonore alle opere classiche e sinfoniche.

Da bambino prodigio a compositore riconosciuto a livello mondiale, Rota ha sempre unito il profondo studio della musica classica e concertistica con l’attualità e la contemporaneità, sapeva fondere e mescolare stili e generi diversi.

Nello spettacolo la coreografia intende risaltare il suo linguaggio innovativo e di ricerca, che lo porterà ad una stretta collaborazione con i più importarti registi dell’epoca tra cui l’amico Federico Fellini, per cui firma la musica di film come 8 ½, La dolce vita, Amarcord, Luchino Visconti con Il Gattopardo o Franco Zeffirelli con Romeo e Giulietta, per citarne alcuni. Si assisterà all’avvicinamento di Rota al mondo del cinema in anni in cui la musica da film, come veniva chiamata, era priva di dignità artistica. Questo comporterà da sempre un dualismo nella critica musicale, tra chi sosterrà la sua artisticità e chi lo additerà con il cliché di “cinematografaro” compromettendone la sua immagine negli ambienti più colti. Questo condizionerà la sua personalità riversando tutte le sue preoccupazioni sulla musica che componeva da cui trasparivano forti emozioni e continui tormenti.

 

 

Sulle note dei suoi brani più celebri, i danzatori faranno anche emergere il lato più intimo e meno conosciuto del genio attraverso i tratti salienti che hanno caratterizzato la sua vita privata come la morte prematura del padre, la presenza costante della madre come colei che lo condurrà sulla strada della musica e la nascita di una figlia mai riconosciuta.

La danza, con passi principalmente classici abbracciati da un velo di contemporaneità, calerà il pubblico in un’atmosfera magica in pieno stile gattopardesco trarrà uno spunto per una riflessione sull’importanza della contaminazione in campo musicale e coreutica.

Lo spettacolo permetterà di scoprire quanto del genio di Nino Rota sia ancora presente ai giorni nostri a distanza di circa quarant’anni della sua morte e porterà, coloro che non lo conoscevano, a notare quanto in realtà la sua musica sia viva nella “nostra quotidianità” e nelle musiche di film indimenticabili.

Lo spettacolo va in scena questa sera, giovedì 30 luglio, alle 21.30 al castello nell’ambito dell’estate novarese con Elisa Bianchini, Arianna Privitera, Isabela Dorneles Travi, Ginevra Cocconi, Elisa Dal Zovo, Sara Cocchi, Gianmario Tiveron Matteo Maringola, Samuele Izzo, Nicolò Luggeri danzatori. Le coreografie sono di Giuliano De Luca. Una produzione della Fondazione Teatro Coccia in collaborazione con il Centro di alta formazione professionale Aida di Milano.

Biglietti: intero 10 euro, ridotto 5 euro (dai 12 ai 26 anni), omaggio (personale medico e paramedico con tesserino e under 12) alla biglietteria del Teatro e online su www.fondazioneteatrococcia.it

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