Se vuoi veramente sapere come sta una persona, chiedile cosa sogna di notte. Partendo da questo adagio le “Notti di Cabiria” in collaborazione con la compagnia teatrale Domesticalchimia indagherà i sogni dei novaresi, seguendo il tema della sua quarta edizione “Una città che sogna”. I volontari, da zero a cento anni (ma anche di più!), sono invitati a raccontare in brevi interviste della durata di mezz’ora i loro sogni e speranze questo martedì 13 luglio a Casa Bossi a Novara (Baluardo Quintino Sella 16, ingresso da via Pier Lombardo), dalle ore 10.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.30. I sogni migliori, raccolti dalla compagnia teatrale Domesticalchimia, confluiranno nello spettacolo di chiusura delle “Notti di Cabiria” La banca dei sogni del prossimo 17 settembre, portato in scena con la partecipazione stessa di coloro che desiderano condividerli (https://www.cabiriateatro.com/la-banca-dei-sogni-17-settembre ).
Dopo il 13 luglio, l’ultimo appuntamento per le interviste è previsto per il prossimo 1° settembre. Per prenotarsi o avere informazioni: info@cabiriateatro.com; cell. 3934084344.
La Banca dei sogni è un progetto di inclusione sociale che agisce sul territorio esplorando il tema del sogno, indagando il percorso dell’attività onirica dall’infanzia all’età avanzata, in modo da comprendere quali siano i nodi centrali del nostro tempo. Attraverso la rielaborazione dei loro sogni le persone parlano delle loro paure, delle ansie della società contemporanea e affrontano temi complessi come quello della morte, che pare lontano e intoccabile oggigiorno. I sogni possono essere un tramite per comprendere di più la realtà che ci circonda. Il titolo del progetto è omonimo al titolo del libro degli antropologi J. Duvignaud e F. Corbeau e risponde a queste domande: quale importanza riveste il sogno nella nostra società? Che quadro possiamo avere del nostro tempo attraverso la messa in scena dei nostri sogni?
Per compiere questa ricerca, la compagnia Domesticalchimia, diretta dalla regista Francesca Merli, incontrerà persone di età, sesso e culture diverse per poi portare un gruppo di sognatori in scena, a parlare di sogno come di qualcosa di più vicino al reale e necessario.
Trailer dello spettacolo cliccando QUI