Renata Tebaldi “torna” al Coccia. L’omaggio alla stella della lirica del ‘900

Il Teatro novarese ha in qualche modo segnato l'esordio e l'epilogo della carriera del soprano pesarese. Spettacolo venerdì 25 novembre

C’è un filo rosso che lega la storia del Teatro Coccia, nel suo splendore degli anni ’50/’60, con quella di Renata Tebaldi, tra i più grandi soprani del ‘900 – certamente il più grande come interprete di Verdi e Puccini – di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Non tutti sanno, infatti, che il Coccia ha in qualche modo segnato l’esordio e l’epilogo della carriera del soprano pesarese: Tebaldi si esibì a Novara due volte, entrambe interpretando Mimì di Bohème, nel 1946 e nel 1949, quando era ancora agli inizi, insieme a Ettore Bastianini. E sempre qui si è esibita nel 1976, il suo terzultimo concerto lirico (l’ultimo alla Scala nello stesso periodo) divenuto anche una serata di raccolta fondi per i profughi del Friuli, vittime del terremoto avvenuto qualche giorno prima.

«Non potevamo non omaggiare un personaggio di questa levatura che in città si è esibita più volte lasciando il segno» commenta il regista Renato Bonajuto che firma lo spettacolo “Una notte da diva” in programma domani, venerdì 25 novembre, alle 20.30 al Coccia.

«L’idea nasce dal fatto di voler rievocare una figura così centrale della storia della lirica in un anniversario altrettanto importante – prosegue Bojauto -. Durante lo spettacolo si alterneranno musica e parole: la drammaturgia è di Emanuela Abbadessa che ha dato voce a Elena Ferrari la quale interpreterà una giovane cantante in Teatro per un provino: lì incontra il suo mito, Renata Tebaldi, e in una serie di monologhi, racconta l’emozione di cantare rievocando la vita del grande soprano».

Le voci saranno quelle degli allievi dell’Accademia dei mestieri d’opera: «Una cantante cinese, una greca, due coreane, tutte soprani (Namok Kim, Yo Otahara, Danae Rikos, Seolmi Lee, Guannan Chen) oltre a un tenore italiano (Francesco Congiu) che interpreteranno le arie più note eseguite da Tebaldi durante la sua carriera internazionale.

Ad accompagnarli ci sarà l’orchestra del conservatorio Cantelli guidata dal Maestro Nicola Pszkowski.

«Al termine della serata ci sarà una sorpresa per il pubblico: verrà proiettato un video originale di Renata Tebaldi che interpreta uno dei suoi cavalli di battaglia più famosi» conclude Bonajuto.

Info e biglietti QUI

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Renata Tebaldi “torna” al Coccia. L’omaggio alla stella della lirica del ‘900

Il Teatro novarese ha in qualche modo segnato l’esordio e l’epilogo della carriera del soprano pesarese. Spettacolo venerdì 25 novembre

C’è un filo rosso che lega la storia del Teatro Coccia, nel suo splendore degli anni ’50/’60, con quella di Renata Tebaldi, tra i più grandi soprani del ‘900 – certamente il più grande come interprete di Verdi e Puccini – di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita. Non tutti sanno, infatti, che il Coccia ha in qualche modo segnato l’esordio e l’epilogo della carriera del soprano pesarese: Tebaldi si esibì a Novara due volte, entrambe interpretando Mimì di Bohème, nel 1946 e nel 1949, quando era ancora agli inizi, insieme a Ettore Bastianini. E sempre qui si è esibita nel 1976, il suo terzultimo concerto lirico (l’ultimo alla Scala nello stesso periodo) divenuto anche una serata di raccolta fondi per i profughi del Friuli, vittime del terremoto avvenuto qualche giorno prima.

«Non potevamo non omaggiare un personaggio di questa levatura che in città si è esibita più volte lasciando il segno» commenta il regista Renato Bonajuto che firma lo spettacolo “Una notte da diva” in programma domani, venerdì 25 novembre, alle 20.30 al Coccia.

«L’idea nasce dal fatto di voler rievocare una figura così centrale della storia della lirica in un anniversario altrettanto importante – prosegue Bojauto -. Durante lo spettacolo si alterneranno musica e parole: la drammaturgia è di Emanuela Abbadessa che ha dato voce a Elena Ferrari la quale interpreterà una giovane cantante in Teatro per un provino: lì incontra il suo mito, Renata Tebaldi, e in una serie di monologhi, racconta l’emozione di cantare rievocando la vita del grande soprano».

Le voci saranno quelle degli allievi dell’Accademia dei mestieri d’opera: «Una cantante cinese, una greca, due coreane, tutte soprani (Namok Kim, Yo Otahara, Danae Rikos, Seolmi Lee, Guannan Chen) oltre a un tenore italiano (Francesco Congiu) che interpreteranno le arie più note eseguite da Tebaldi durante la sua carriera internazionale.

Ad accompagnarli ci sarà l’orchestra del conservatorio Cantelli guidata dal Maestro Nicola Pszkowski.

«Al termine della serata ci sarà una sorpresa per il pubblico: verrà proiettato un video originale di Renata Tebaldi che interpreta uno dei suoi cavalli di battaglia più famosi» conclude Bonajuto.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore