Rest-Art tra i sette nuovi Centri di produzione Musica nazionali

L'associaizone che si occupa dell'organizzazione del Novara Jazz riceverà il fondi del FUS, il Fondo unico per lo spettacolo per il triennio 2022-2024 erogati dal ministero della Cultura

Rest-Art, l’associaizone culturale che dal 2003 si occupa dell’organizzazione del Novara Jazz, è stata ammessa tra i sette nuovi Centri di produzione Musica nazionali – in particolare tra i cinque centri legati alla musica jazz e contemporanea – e riceverà il fondi del FUS, il Fondo unico per lo spettacolo per il triennio 2022-2024 erogati dal ministero della Cultura.

Il progetto presentato da Rest-Art, con la direzione artistica di Enrico Bettinello, si è attestato ai vertici nazionali per la capacità di proporre, nel corso degli anni e nel progetto triennale, una proposta innovativa nell’ambito della musica contemporanea. La nascita del Centro di produzione Musica WeStart, che mette in rete per la prima volta il sistema dei Festival del Nord-Ovest includendo Tones on the Stones e Jazz:Re:Found, intende sviluppare l’esperienza già avviata nel contesto dell’ex caserma Passalacqua, con la prospettiva di dedicare spazio sempre più importante alla produzione di musiche nuove – da far circuitare in Italia e in Europa – e un’attenzione crescente verso i giovani talenti, andando a costruire e consolidare il ruolo di Novara nella sua centralità rispetto alla creatività musicale contemporanea.

Unico centro in tutto il Nord Italia premiato dal FUS, il Centro sta anche lavorando alle produzioni della nuova Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella, al progetto Dj Khalab di Raffaele Costantino, guardando allo scenario internazionale con il duo tra Lisen Rylander-Löve e Mirko Pedrotti (in collaborazione con il Centro Santa Chiara di Trento e lo Stockholm Women’s International Jazz Festival), ma anche alla produzione multidisciplinare tra musica e danza con Beatrice Bresolin e Valeria Sturba (in collaborazione con il Festival Bolzano Danza), e al duo O-Janà e la Erios Jazz Junior Orchestra, ensemble swing di giovanissimi, unico sul panorama nazionale.

«Una grande soddisfazione alla vigilia del nostro 20esimo anno di attività – commentano i due direttori artistici di Rest-Art, Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti -. «La nostra associazione si consolida e accede al gruppo dei Centri di Produzione Musica più importanti d’Italia. Continueremo con grande impegno a costruire un progetto che abbia sempre più visibilità in Europa dedicato alle nuove musiche, tra innovazione e attenzione ai suoni più amati dalle nuove generazioni». 

«L’idea del Centro è quella di stimolare e sostenere i progetti creativi, a maggior ragione in questi anni che sono stati faticosi e difficili per gli artisti – aggiunge Bettinello -. L’esplorazione dei linguaggi più significativi, la relazione con il territorio, il dialogo con pubblici nuovi, la sostenibilità e l’attenzione alle pluralità sono alla base di uno sguardo curatoriale che vuole contribuire a fornire a tutto il sistema gli strumenti e le energie per una crescita che la qualità artistica dei nostri musicisti e musiciste merita decisamente». 

«Un importante risultato frutto di un lavoro e di un impegno che proseguono da vent’anni e che, grazie alla passione e all’entusiasmo di questo gruppo di lavoro, hanno portato ad importanti risultati – spiega il sindaco Alessandro Canelli -. Quest’ultimo rappresenta un riconoscimento fondamentale per l’attività di Rest-Art, inserita nei sette nuovi Centri di Produzione Musica Nazionali. Un progetto che rappresenta un traguardo fondamentale per la città e per il nostro tessuto culturale e artistico, a favore di quelle giovani generazioni sempre più interessate al mondo della musica».

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Rest-Art tra i sette nuovi Centri di produzione Musica nazionali

L’associaizone che si occupa dell’organizzazione del Novara Jazz riceverà il fondi del FUS, il Fondo unico per lo spettacolo per il triennio 2022-2024 erogati dal ministero della Cultura

Rest-Art, l’associaizone culturale che dal 2003 si occupa dell’organizzazione del Novara Jazz, è stata ammessa tra i sette nuovi Centri di produzione Musica nazionali – in particolare tra i cinque centri legati alla musica jazz e contemporanea – e riceverà il fondi del FUS, il Fondo unico per lo spettacolo per il triennio 2022-2024 erogati dal ministero della Cultura.

Il progetto presentato da Rest-Art, con la direzione artistica di Enrico Bettinello, si è attestato ai vertici nazionali per la capacità di proporre, nel corso degli anni e nel progetto triennale, una proposta innovativa nell’ambito della musica contemporanea. La nascita del Centro di produzione Musica WeStart, che mette in rete per la prima volta il sistema dei Festival del Nord-Ovest includendo Tones on the Stones e Jazz:Re:Found, intende sviluppare l’esperienza già avviata nel contesto dell’ex caserma Passalacqua, con la prospettiva di dedicare spazio sempre più importante alla produzione di musiche nuove – da far circuitare in Italia e in Europa – e un’attenzione crescente verso i giovani talenti, andando a costruire e consolidare il ruolo di Novara nella sua centralità rispetto alla creatività musicale contemporanea.

Unico centro in tutto il Nord Italia premiato dal FUS, il Centro sta anche lavorando alle produzioni della nuova Cosmic Renaissance di Gianluca Petrella, al progetto Dj Khalab di Raffaele Costantino, guardando allo scenario internazionale con il duo tra Lisen Rylander-Löve e Mirko Pedrotti (in collaborazione con il Centro Santa Chiara di Trento e lo Stockholm Women’s International Jazz Festival), ma anche alla produzione multidisciplinare tra musica e danza con Beatrice Bresolin e Valeria Sturba (in collaborazione con il Festival Bolzano Danza), e al duo O-Janà e la Erios Jazz Junior Orchestra, ensemble swing di giovanissimi, unico sul panorama nazionale.

«Una grande soddisfazione alla vigilia del nostro 20esimo anno di attività – commentano i due direttori artistici di Rest-Art, Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti -. «La nostra associazione si consolida e accede al gruppo dei Centri di Produzione Musica più importanti d’Italia. Continueremo con grande impegno a costruire un progetto che abbia sempre più visibilità in Europa dedicato alle nuove musiche, tra innovazione e attenzione ai suoni più amati dalle nuove generazioni». 

«L’idea del Centro è quella di stimolare e sostenere i progetti creativi, a maggior ragione in questi anni che sono stati faticosi e difficili per gli artisti – aggiunge Bettinello -. L’esplorazione dei linguaggi più significativi, la relazione con il territorio, il dialogo con pubblici nuovi, la sostenibilità e l’attenzione alle pluralità sono alla base di uno sguardo curatoriale che vuole contribuire a fornire a tutto il sistema gli strumenti e le energie per una crescita che la qualità artistica dei nostri musicisti e musiciste merita decisamente». 

«Un importante risultato frutto di un lavoro e di un impegno che proseguono da vent’anni e che, grazie alla passione e all’entusiasmo di questo gruppo di lavoro, hanno portato ad importanti risultati – spiega il sindaco Alessandro Canelli -. Quest’ultimo rappresenta un riconoscimento fondamentale per l’attività di Rest-Art, inserita nei sette nuovi Centri di Produzione Musica Nazionali. Un progetto che rappresenta un traguardo fondamentale per la città e per il nostro tessuto culturale e artistico, a favore di quelle giovani generazioni sempre più interessate al mondo della musica».

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore