Si è riunita ieri, per la prima volta dopo il periodo di pandemia, la Consulta per la Tutela della Novaresità. «L’obiettivo è quello di mettere in rete le tante associazioni che nella nostra città si occupano di questo ambito, avanzando proposte finalizzate a valorizzare la Novaresità – spiega l’assessore alla Cultura Luca Piantanida –. Novara ha tanto da dare e da dire sulla storia, sugli aneddoti e sulle tradizioni dei nostri nonni e bisnonni. Un patrimonio che non va assolutamente disperso. E per questo motivo abbiamo intenzione di coinvolgere anche i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Novara per cercare di diffondere tale patrimonio il più possibile, così come i nostri nonni facevano con noi. Quello di oggi è stato un incontro iniziale per riunire nuovamente il folto gruppo tra cui abbiamo trovato un grande entusiasmo che ben si associa al nostro».
Prossimo appuntamento l’11 aprile, dopo che verranno nominati due membri della Consulta tra i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione. All’incontro erano presenti: Il Cenacolo (Silvana Danesi, Livio Rossetti, Alda Massara), Famiglia Nuaresa (Stefano Rabozzi), Società storica novarese (Sandro Callerio), Asino chi legge (Silvano Crepaldi, Italo Allegra), Ass. Gemellaggi (Luca Pasi), Ass. Re Biscottino (Renato Sardo), Ass. Novaresi dell’Anno (Maurizio Leigheb), Gianfranco Pavesi, esperto delle parlate locali, Giampietro Morreale, archivista storico ed esperto della storia di Novara, Giancarlo Andenna, medievalista e storico.