Rocco Papaleo festeggia al Teatro Coccia i 40 anni di carriera con “Esercizi di libertà”

«Ho deciso di festeggiare i miei 40 anni di carriera nel modo che più mi piace: scrivendo, cantando e recitando. È per questo che ho scritto un libro e ne ho tratto uno spettacolo che porterò in giro per l’Italia». Inizia così la lettera con cui Rocco Papaleo presenta il suo nuovo spettacolo, definendosi «un fortunato “artigiano dell’intrattenimento”, che grazie alla musica, alla scrittura, al cinema e soprattutto al teatro è riuscito a fare della propria passione un lavoro».

Lo spettacolo si terrà sabato 16 novembre alle 21 e domenica 17 novembre alle 16 nell’ambito del cartellone Varietà della Stagione contaminAzioni 24/25 e, come ricorda Papaleo avrà come «invitato principale il pubblico che mi ha permesso con la sua dedizione, il suo affetto e a volte anche con le sue critiche di sentirmi compiuto tutte le volte che sono salito sul palcoscenico, con l’ambizione di essere un po’ divertente e nella migliore delle ipotesi un po’ emozionante».

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Rocco Papaleo festeggia al Teatro Coccia i 40 anni di carriera con “Esercizi di libertà”

«Ho deciso di festeggiare i miei 40 anni di carriera nel modo che più mi piace: scrivendo, cantando e recitando. È per questo che ho scritto un libro e ne ho tratto uno spettacolo che porterò in giro per l’Italia». Inizia così la lettera con cui Rocco Papaleo presenta il suo nuovo spettacolo, definendosi «un fortunato “artigiano dell’intrattenimento”, che grazie alla musica, alla scrittura, al cinema e soprattutto al teatro è riuscito a fare della propria passione un lavoro».

Lo spettacolo si terrà sabato 16 novembre alle 21 e domenica 17 novembre alle 16 nell’ambito del cartellone Varietà della Stagione contaminAzioni 24/25 e, come ricorda Papaleo avrà come «invitato principale il pubblico che mi ha permesso con la sua dedizione, il suo affetto e a volte anche con le sue critiche di sentirmi compiuto tutte le volte che sono salito sul palcoscenico, con l’ambizione di essere un po’ divertente e nella migliore delle ipotesi un po’ emozionante».

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