Dopo cinque anni dal debutto al Teatro Coccia, Rocco Papaleo torna a Novara per vestire i panni di “Peachum”, il testo di Fausto Paravidino – che oltre ad autore è anceh regista – ispirata ai personaggi di “L’Opera da tre soldi” di Bertolt Brecht.
Lo spettacolo racconta di “bassifondi” socio-economici oltre che morali. Nella pletora di una umanità disperata, spiccano le figure protagoniste di Peachum, lo sgradevolissimo criminale che gestisce il traffico dei mendicanti, e di Mackie Messer, definito “Il più famoso criminale di Londra” che riesce a prendersi in moglie Polly, figlia prediletta dello stesso Peachum, con conseguenze nefaste.
Spiega Paravidino: «Perché occuparci ancora dell’Opera da tre soldi? Perché c’è qualcosa in questo classico degli anni Venti che è invecchiato (bene) e qualcosa che non è invecchiato per niente. Peachum è una figura del nostro tempo più ancora che del tempo di Brecht, dipende dal denaro senza neanche prendersi la briga di esserne appassionato. È governato dal denaro. In questa nuova Opera, detta Peachum, succede che a un padre portano via la figlia. Il padre la rivuole perché gli hanno toccato la proprietà. Non altro. Le avventure e disavventure che l’eroe dei miserabili incontrerà nello sforzo di riprendersi la figlia saranno un viaggio in un mondo fatto di miserie».
Papaleo sarà in scena con Federico Brugnone, Romina Colbasso, Marianna Folli, Iris Fusetti, Daniele Natali questa sera, 24 febbraio, alle 21. QUI per info e prenotazioni.