“Romeo e Giulietta Opera Ibrida” va in scena al Teatro Coccia

Una produzione di Cabiria Teatro che torna a Novara con un matinée

Dopo il successo di pubblico dello scorso autunno a Casa Bossi, “Romeo e Giulietta Opera Ibrida” torna a Novara con un matinée al Teatro Coccia. Una produzione di Cabiria Teatro che unisce tecnologie all’avanguardia con il teatro dal vivo. Lo spettacolo, infatti, è un mix immersivo tra performance live e a distanza della vicenda dei due amanti di Verona: alcune scene saranno recitate sul palco in presenza mentre altre riprese in diretta streaming e visibili direttamente dal proprio smartphone. È qui che gli spettatori e le spettatrici diventeranno i veri protagonisti della storia perché dovranno scegliere se seguire uno o l’altro dei due protagonisti.

«Romeo e Giulietta parla di due adolescenti che si suicidano – spiegano Elena Ferrari e Mariano Arenella, direttori artistici di Cabiria Teatro, registi e attori dello spettacolo -. Secondo il rapporto dell’Unicef del 2021, in Europa il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani con oltre tre casi al giorno; senza contare l’aumento dei casi di autolesionismo o della comparsa di disagi psichici nella fascia d’età 10-19 anni. I motivi sono tantissimi e bisogna evitare soluzioni facili, ma Shakespeare ce ne offre diversi e noi li abbiamo immersi nella società in cui viviamo oggi: l’impossibilità di fare delle scelte proprie, il vivere in un clima di violenza, il percepire gli adulti come lontani e incapaci di ascoltare, la necessità di fuggire da una situazione ritenuta insopportabile e da uno stato emotivo devastante, il concepire la morte come un episodio transitorio, la rabbia provata nei con fronti di un familiare o di un amico, il sentirsi indesiderati e soli, e soprattutto, la perdita della speranza».

Lo spettacolo, in programma venerdì 14 aprile alle 10, è una liberissima riscrittura da Shakespeare con la drammaturgia di Maurizio Patella, due volte finalista del Premio Riccione per il teatro e vincitore della menzione speciale “Franco Quadri”, e il soggetto di Mariano Arenella che sarà sul palco insieme a Elena Ferrari e Luigi Aquilino, Erica Camiolo, Maurizio Patella, Claudio Pellerito, Alberto Pirazzini, Matteo Sangalli e Silvia Soncini.

Info e biglietti

“Romeo e Giulietta Opera Ibrida” è consigliata dai 16 anni su. Per partecipare è necessario essere muniti di auricolari da collegare al proprio smartphone.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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“Romeo e Giulietta Opera Ibrida” va in scena al Teatro Coccia

Una produzione di Cabiria Teatro che torna a Novara con un matinée

Dopo il successo di pubblico dello scorso autunno a Casa Bossi, “Romeo e Giulietta Opera Ibrida” torna a Novara con un matinée al Teatro Coccia. Una produzione di Cabiria Teatro che unisce tecnologie all’avanguardia con il teatro dal vivo. Lo spettacolo, infatti, è un mix immersivo tra performance live e a distanza della vicenda dei due amanti di Verona: alcune scene saranno recitate sul palco in presenza mentre altre riprese in diretta streaming e visibili direttamente dal proprio smartphone. È qui che gli spettatori e le spettatrici diventeranno i veri protagonisti della storia perché dovranno scegliere se seguire uno o l’altro dei due protagonisti.

«Romeo e Giulietta parla di due adolescenti che si suicidano – spiegano Elena Ferrari e Mariano Arenella, direttori artistici di Cabiria Teatro, registi e attori dello spettacolo -. Secondo il rapporto dell’Unicef del 2021, in Europa il suicidio è la seconda causa di morte tra i giovani con oltre tre casi al giorno; senza contare l’aumento dei casi di autolesionismo o della comparsa di disagi psichici nella fascia d’età 10-19 anni. I motivi sono tantissimi e bisogna evitare soluzioni facili, ma Shakespeare ce ne offre diversi e noi li abbiamo immersi nella società in cui viviamo oggi: l’impossibilità di fare delle scelte proprie, il vivere in un clima di violenza, il percepire gli adulti come lontani e incapaci di ascoltare, la necessità di fuggire da una situazione ritenuta insopportabile e da uno stato emotivo devastante, il concepire la morte come un episodio transitorio, la rabbia provata nei con fronti di un familiare o di un amico, il sentirsi indesiderati e soli, e soprattutto, la perdita della speranza».

Lo spettacolo, in programma venerdì 14 aprile alle 10, è una liberissima riscrittura da Shakespeare con la drammaturgia di Maurizio Patella, due volte finalista del Premio Riccione per il teatro e vincitore della menzione speciale “Franco Quadri”, e il soggetto di Mariano Arenella che sarà sul palco insieme a Elena Ferrari e Luigi Aquilino, Erica Camiolo, Maurizio Patella, Claudio Pellerito, Alberto Pirazzini, Matteo Sangalli e Silvia Soncini.

Info e biglietti

“Romeo e Giulietta Opera Ibrida” è consigliata dai 16 anni su. Per partecipare è necessario essere muniti di auricolari da collegare al proprio smartphone.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore