“Scarabocchi. Il mio primo festival”, progetto della Fondazione Circolo dei lettori e Doppiozero, giusto alla settima edizione, quest’anno arriva al Broletto da venerdì 13 a domenica 15 settembre con una tre giorni dal titolo “Facce visi volti” ed è «il festival della nostra città» ha affermato l’assessore alla Cultura del comune di Novara, Luca Piantanida.
«Ho imparato che la cultura è impresa ma anche un’impresa: ci vuole impegno ed entusiasmo – ha detto la direttrice del Circolo, Elena Lowenthal -. Il logo di quest’anno è il frutto di un lavoro del nostro ufficio grafico e della comunicazione: sono tutte facce che si vedono e non si vedono a seconda della prospettiva».
«Uno dei programma più belli di tutte le edizioni – ha aggiunto il direttore di Doppiozero, Marco Belpoliti -. Il tema è quello della unicità e diversità nella realtà biologica e culturale, ma anche in quella del disegno. Tra gli ospiti ci sarà anche al psicologa Lara Prozzi che lavora con gli adolescenti , in questo momento più che mai in cerca di identità».
Il presidente del Circolo dei lettori, Giulio Biino, ha poi ricordato che «quest’anno la Fondazione compie 18 anni: dal 2006 siamo continuamente cresciuti. Ora siamo un brand riconosciuto a livello nazionale e non c’è autore o casa editrice che non voglia venire a presentare da noi. L’anno scorso abbiamo aperto la sede di Verbania e non abbiamo intenzione di fermarci qui».
Scarabocchi inaugura il 13 settembre alle 21 all’ Arengo del Broletto con lo spettacolo “Un giorno da Psychodonna – Concerto disegnato”, un concerto intimistico e trascinante per voce, pianoforte ed elettronica, format di Rachele Bastreghi, Alessandro Baronciani, Mario Conte, in questa occasione sostituto dal talento di Andrea Pesce. Lo spettacolo immagina un giorno nella vita di una ragazza che ha, finalmente, una stanza tutta sua, un posto dove rinascere ogni mattina, rivoluzionando e inventando un nuovo mondo possibile dopo il tramonto. Ingresso 5 euro, biglietto acquistabile sul sito del Circolo dei lettori di Novara.
I tre giorni di giochi, esplorazioni e riflessioni si concludono con il mitico Giovanni Muciaccia che presenta uno show di arte astratta e figurativa, di una carica espressiva, inedita e coinvolgente, che si domanda: lo scarabocchio può essere considerato un’opera d’arte?
Il programma completo è disponibile sul sito scarabocchifestival.it.
Infine, pensato come una festa per tutta la città, Scarabocchi offre occasioni di crescita per i bambini e le bambine della scuola primaria con un calendario di attività in programma nei giorni precedenti all’inizio del festival, nelle scuole e all’aperto.
Scarabocchi è sostenuto da realizzato con il Comune di Novara, Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione Comunità Novarese, CNA Piemonte Nord, Fondazione De Agostini, CBA Consulting, Comoli Ferrari, Trasgo, Libreria Lazzarelli, Libreria La Talpa, Abio, Fondazione Veronesi, Biblioteca civica Carlo Negroni, Italgrafica, ATL Turismo Provincia di Novara e Castello di Novara.