Scuola del teatro musicale: «Riapriamo oggi con nuove prospettive»

Dopo essere stata accredita dal ministero dell’Università e della Ricerca come centro di Alta formazione artistica e musicale (Afa) riconoscendo la validità del diploma del corso triennale per attori come diploma accademico di I livello, la Scuola del teatro musicale di Novara ha aggiunto alla sua proposta un prezioso tassello: la nuova scuola di danza che ha come direttore artistico Giuseppe Carbone, già direttore del corpo di ballo del Teatro Alla Scala di Milano coadiuvato dalla figlia Beatrice Carbone, ballerina solista della Scala.

Tutti i corsi iniziano oggi, giovedì 1 ottobre, con una nuova sede per la scuola: oltre alla storica del Teatro Coccia, si aggiunge quella del Teatro degli Arcimboldi di Milano. «Nonostante le difficoltà, il 2020 è per noi un anno importante – racconta il direttore arstico Marco Iacomelli -. Oggi si avviano i corsi professionali e il 10 diplomiamo i primi 15 studenti che ricevono il diploma accademico di primo livello equiparato a una laurea triennale. Si apre un nuovo capitolo per i nostri alunni: sono 28 quelli iscritti al primo anno provenienti da tutta Italia. Un ragazzo si è iscritto addirittura da Mosca: è di origini italiane, ma da molti anni vive in Russia con la famiglia; non potendosi spostare causa restrizioni sanitarie, seguirà le lezioni on line fino a quando potrà finalmente raggiungerci in Italia».

 

 

«Aver ricevuto il riconoscimento di Afa – continua il direttore – così come avviene per le accademie o i conservatori, ci permette di ampliare le nostre collaborazioni. Continua, ad esempio, il lavoro insieme all’Accademia delle belle arti Santa Giulia di Brescia, e con due strutture Afa di Milano: Cpm e Sae Institute. Facciamo in modo che tanti progetti vengano realizzati con loro così che la dimensione della progettualità acquisti un nuovo valore: per noi la piazza di Milano è importantissima».

La preparazione ricevuta permette agli studenti di cimentarsi nel mondo della prosa, doppiaggio, cinema: «I nostri ragazzi sono pronti a lavorare ovunque nel mondo dello spettacolo – prosegue Iacomelli -. Quest’anno parte dei corsi (danza, recitazione declinata in tante forme, e canto) si svolgerà agli Arcimboldi per motivi di spazio; tutte le materie critico teoriche si terranno in sede sempre con l’uso della mascherina. Abbiamo anche adottato un nuovo sistema di tracciamento delle presenze in modo che si possano monitorare meglio i contatti tra le persone».

 

[ph Giovanni Marino]

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Scuola del teatro musicale: «Riapriamo oggi con nuove prospettive»

Dopo essere stata accredita dal ministero dell’Università e della Ricerca come centro di Alta formazione artistica e musicale (Afa) riconoscendo la validità del diploma del corso triennale per attori come diploma accademico di I livello, la Scuola del teatro musicale di Novara ha aggiunto alla sua proposta un prezioso tassello: la nuova scuola di danza che ha come direttore artistico Giuseppe Carbone, già direttore del corpo di ballo del Teatro Alla Scala di Milano coadiuvato dalla figlia Beatrice Carbone, ballerina solista della Scala. Tutti i corsi iniziano oggi, giovedì 1 ottobre, con una nuova sede per la scuola: oltre alla storica del Teatro Coccia, si aggiunge quella del Teatro degli Arcimboldi di Milano. «Nonostante le difficoltà, il 2020 è per noi un anno importante - racconta il direttore arstico Marco Iacomelli -. Oggi si avviano i corsi professionali e il 10 diplomiamo i primi 15 studenti che ricevono il diploma accademico di primo livello equiparato a una laurea triennale. Si apre un nuovo capitolo per i nostri alunni: sono 28 quelli iscritti al primo anno provenienti da tutta Italia. Un ragazzo si è iscritto addirittura da Mosca: è di origini italiane, ma da molti anni vive in Russia con la famiglia; non potendosi spostare causa restrizioni sanitarie, seguirà le lezioni on line fino a quando potrà finalmente raggiungerci in Italia».     «Aver ricevuto il riconoscimento di Afa - continua il direttore - così come avviene per le accademie o i conservatori, ci permette di ampliare le nostre collaborazioni. Continua, ad esempio, il lavoro insieme all'Accademia delle belle arti Santa Giulia di Brescia, e con due strutture Afa di Milano: Cpm e Sae Institute. Facciamo in modo che tanti progetti vengano realizzati con loro così che la dimensione della progettualità acquisti un nuovo valore: per noi la piazza di Milano è importantissima». La preparazione ricevuta permette agli studenti di cimentarsi nel mondo della prosa, doppiaggio, cinema: «I nostri ragazzi sono pronti a lavorare ovunque nel mondo dello spettacolo - prosegue Iacomelli -. Quest'anno parte dei corsi (danza, recitazione declinata in tante forme, e canto) si svolgerà agli Arcimboldi per motivi di spazio; tutte le materie critico teoriche si terranno in sede sempre con l'uso della mascherina. Abbiamo anche adottato un nuovo sistema di tracciamento delle presenze in modo che si possano monitorare meglio i contatti tra le persone».   [ph Giovanni Marino]

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore