L’annuncio era stato dato a metà giugno e ora lo Stresa Festival è pronto a partire. In seguito alle normative per la tutela della salute del pubblico e degli artisti, la rassegna ha però dovuto rinunciare alle storiche sedi che sono state ridotte a due: la prima all’aperto sul Lungolago La Palazzola per la parte di concerti jazz fino 25 luglio, la seconda nel Palazzo dei Congressi a Stresa per la parte classica, dal 20 agosto al 5 settembre.
Questa sera, domenica 19 luglio, alle 21 Franco D’Andrea, uno dei più grandi musicisti jazz della scena contemporanea, proporrà a Stresa il progetto Intervals, frutto di una profonda ricerca e sperimentazione sul suono: infatti, è l’intervallo l’elemento minimo in grado di caratterizzare e orientare la sonorità di un pezzo sia dal punto di vista armonico che melodico. Franco D’Andrea sarà sul palco con il suo ottetto. Biglietti 20 euro, under 26 10 euro. Abbonamento 3 concerti jazz a scelta 40 euro.
Lunedì 20 luglio sarà la volta di un originale sodalizio creativo, quello di Maria Pia De Vito con il pianista Julian Oliver Mazzariello. Il loro amore per il jazz, per la grande canzone d’autore americana, per l’improvvisazione applicata a linguaggi diversi, dalla musica brasiliana agli autori contemporanei, rende questo duo variegato e pieno di sorprese. Per questo concerto il programma ruoterà attorno all’ultimo progetto discografico della De Vito, Dreamers, che comprende una collezione di canzoni americane che vanno da Paul Simon a David Crosby, da Bob Dylan a Tom Waits e Joni Mitchell.
Mercoledì 22 luglio Beethoven’s Breakdown , un omaggio a un compositore pioneristico e rivoluzionario da parte di una band audace e originale: la Jazzrausch Bigband. Con una media di 120 concerti all’anno, tra Europa, America, Asia e Africa, è di una delle big band più richieste del mondo. Con la sua dinamica e l’enorme presenza scenica (ben sedici elementi sul palco), la band raggiunge ugualmente il pubblico del jazz, della musica classica e dell’elettronica, abbattendo confini musicali di ogni tipo.
Giovedì 23 luglio la giovanissima e già pluripremiata cantante e compositrice Francesca Gaza (considerata da Paolo Fresu una delle migliori interpreti del panorama nazionale) proporrà Lilac for people, il suo progetto di musica chamber jazz originale e sognante che contiene le suggestioni del pop e dell’elettronica. Il suo ensemble, composto da otto elementi, propone dei veri e propri viaggi sonori, dove il racconto della voce di Francesca viene sostenuto dalla natura acustica degli ottoni, delle pelli e delle corde.
Venerdì 24 luglio Tosca. Cantante, attrice, eclettica artista con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione, Tosca ha collaborato con i più grandi artisti italiani e internazionali, tra i quali Ivano Fossati, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque. A Stresa Tosca propone Direzione Morabeza, tappa iniziale di un lungo viaggio musicale. Accanto ai pezzi più noti al suo pubblico, ci sarà modo di ascoltare e condividere con l’artista la sua passione per le grandi scuole musicali provenienti da altre regioni del pianeta. In programma troveremo dunque canzoni originali assieme a rivisitazioni in chiave attuale di classici dalla musica del mondo, interpretati in diverse lingue.
I concerti si svolgeranno in conformità alla normativa vigente in fatto di prevenzione anti-contagio. Il numero dei posti sarà limitato a 200 per ogni concerto per consentire il distanziamento, si consiglia pertanto al pubblico di prenotare o acquistare il biglietto in prevendita on line sul sito www.stresafestival.eu oppure telefonando allo 0323/31095 o scrivendo a boxoffice@stresafestival.eu. L’ingresso sarà consentito solo con mascherina.