Stresa Festival compie 60 anni. Stefano Bollani tra i protagonisti

Stresa Festival compie 60 anni e il jazzista Stefano Bollani sarà uno dei protagonisti. Gli alberi, invece, saranno il simbolo di questa edizione, diretta per la prima volta dal Maestro Mario Brunello, che si svolgerà tra le Isole Borromee, la Rocca di Angera, le splendide chiese di Madonna di Campagna o l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, i giardini di Villa Taranto e Villa Pallavicino, il Sacro Monte di Ghiffa, il Lungolago La Palazzola, l’Atelier De Lucchi e lo Stabilimento Herno. Gli anniversari da celebrare saranno quelli di Dante, Stravinsky, Piazzolla e Saint-Saëns.

Una vera novità di questa edizione del Festival, pur nata sotto l’imprevedibilità dei tempi che stiamo vivendo, è quella che riguarda l’incontro con gli artisti: «Abbiamo chiesto loro oltre alla loro musica, anche un po’ del loro tempo, per poterci addentrare alla scoperta del territorio, dell’arte, della natura, insieme al nostro pubblico – dice il direttore artistico -. Una passeggiata, una chiacchierata informale, (richiesta la prenotazione per l’incontro) per riassaporare con lentezza le emozioni della musica attraverso gli occhi e le parole degli artisti».

Come da tradizione il Festival si svolgerà in due periodi: a luglio la musica jazz e le sonorità del mondo, con ospiti quali Stefano Bollani e Gonzalo Rubalcaba. Non mancheranno excursus letterari con ospiti tra cui Alessandro Baricco che celebrerà il grande poeta fiorentino con un testo a lui dedicato. Ad agosto e a settembre gli eventi dedicati alla musica classica.

Nel rispetto delle norme anti Covid, saranno comunque ospiti grandi orchestre: la storica Stuttgarter Kammerorchester per l’inaugurazione affidata a due giovanissime donne, la venticinquenne direttrice Nil Venditti e la talentuosa tredicenne Alexandra Dovgan al pianoforte. L’orchestra del Teatro alla Scala si esibirà nello stesso giorno in cui si svolse il primo concerto nella storia del Festival: era il 27 agosto 1962. Alla direzione ci sarà Gianandrea Noseda, dirtettore artistico fino allo scorso anno, con Mario Brunello al suo celebre violoncello: una celebrazione del 60esimo con il passaggio di testimone della direzione artistica.

Tra le formazioni più importanti al mondo e per la prima volta a Stresa, L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Daniele Gatti chiuderà l’edizione 2021. Tra le sorprese in serbo per il pubblico del festival ci sarà la danza, uno spettacolo di burattini, un concerto all’alba per i più mattinieri e molti giovani sul palco e dietro le quinte. In progetto anche un concerto completamente scelto e organizzato dagli studenti del liceo musicale di Omegna.

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Cecilia Colli

Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore

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Stresa Festival compie 60 anni. Stefano Bollani tra i protagonisti

Stresa Festival compie 60 anni e il jazzista Stefano Bollani sarà uno dei protagonisti. Gli alberi, invece, saranno il simbolo di questa edizione, diretta per la prima volta dal Maestro Mario Brunello, che si svolgerà tra le Isole Borromee, la Rocca di Angera, le splendide chiese di Madonna di Campagna o l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, i giardini di Villa Taranto e Villa Pallavicino, il Sacro Monte di Ghiffa, il Lungolago La Palazzola, l’Atelier De Lucchi e lo Stabilimento Herno. Gli anniversari da celebrare saranno quelli di Dante, Stravinsky, Piazzolla e Saint-Saëns.

Una vera novità di questa edizione del Festival, pur nata sotto l’imprevedibilità dei tempi che stiamo vivendo, è quella che riguarda l’incontro con gli artisti: «Abbiamo chiesto loro oltre alla loro musica, anche un po’ del loro tempo, per poterci addentrare alla scoperta del territorio, dell’arte, della natura, insieme al nostro pubblico – dice il direttore artistico -. Una passeggiata, una chiacchierata informale, (richiesta la prenotazione per l’incontro) per riassaporare con lentezza le emozioni della musica attraverso gli occhi e le parole degli artisti».

Come da tradizione il Festival si svolgerà in due periodi: a luglio la musica jazz e le sonorità del mondo, con ospiti quali Stefano Bollani e Gonzalo Rubalcaba. Non mancheranno excursus letterari con ospiti tra cui Alessandro Baricco che celebrerà il grande poeta fiorentino con un testo a lui dedicato. Ad agosto e a settembre gli eventi dedicati alla musica classica.

Nel rispetto delle norme anti Covid, saranno comunque ospiti grandi orchestre: la storica Stuttgarter Kammerorchester per l’inaugurazione affidata a due giovanissime donne, la venticinquenne direttrice Nil Venditti e la talentuosa tredicenne Alexandra Dovgan al pianoforte. L’orchestra del Teatro alla Scala si esibirà nello stesso giorno in cui si svolse il primo concerto nella storia del Festival: era il 27 agosto 1962. Alla direzione ci sarà Gianandrea Noseda, dirtettore artistico fino allo scorso anno, con Mario Brunello al suo celebre violoncello: una celebrazione del 60esimo con il passaggio di testimone della direzione artistica.

Tra le formazioni più importanti al mondo e per la prima volta a Stresa, L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Daniele Gatti chiuderà l’edizione 2021. Tra le sorprese in serbo per il pubblico del festival ci sarà la danza, uno spettacolo di burattini, un concerto all’alba per i più mattinieri e molti giovani sul palco e dietro le quinte. In progetto anche un concerto completamente scelto e organizzato dagli studenti del liceo musicale di Omegna.

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Novarese, giornalista professionista, ha lavorato per settimanali e tv. A La Voce di Novara ha il ruolo di direttore